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26 Aprile 2024
14:18

Una “scossa di terremoto” in Basilicata in realtà è stata provocata da un meteoroide

Il 27 dicembre 2023 il passaggio di un meteoroide sopra i cieli della Basilicata ha causato un segnale sismico registrato anche dall'INGV. Ma come è possibile?

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Una “scossa di terremoto” in Basilicata in realtà è stata provocata da un meteoroide
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Immagine di archivio. Credit: NASA.

Il 27 dicembre 2023 in Basilicata un meteoroide (cioè un piccolo frammento di un corpo celeste più grande che attraversa l'atmosfera terrestre) è entrato in atmosfera facendo registrare un segnale sismico dalla rete INGV. Il Centro di Monitoraggio delle Attività di Sottosuolo (CMS), come confermato in un approfondimento pubblicato il 24 aprile 2024, ha infatti registrato nella zona di Val d'Agri delle onde con velocità “anomale” e non comparabili con quelle di un normale terremoto: nello specifico si sarebbe trattato di una vibrazione partita dall'atmosfera e che solo in un secondo momento avrebbe raggiunto il suolo. Ma andiamo più nel dettaglio.

Come confermato anche dall'INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica), la porzione di cielo sopra alla Basilicata la mattina del 27 dicembre 2023 è stata effettivamente attraversata da un meteoroide largo circa 15 cm dal peso approssimativo di 5 kg. Questo oggetto sarebbe entrato in atmosfera a 14,2 km/s (pari cioè a 51.000 km/h) e avrebbe percorso una traiettoria visibile di circa 228 km.

La conferma di questo fenomeno arriva anche da numerosi avvistamenti del fenomeno, specialmente nell'area di Campoli (MT).

Quando un meteoroide entra in atmosfera genera un segnale perché la sua velocità di ingresso in atmosfera è ipersonica, cioè molto superiore a quella del suono (pari a circa 1200 km/h). Questo comporta che il passaggio del meteoroide nell'atmosfera genera un fronte d'onda di pressione che prende il nome di Cono di Mach: è stato proprio il contatto di quest'onda con la superficie a generare il segnale rilevato dal CMS.

L'aspetto interessante è che se riportiamo su una mappa il tempo di arrivo dei segnali per le varie stazioni, possiamo anche tracciare una rotta approssimativa di questo meteoroide da nord a sud (freccia in bianco) che è però ha direzione opposta rispetto a quanto osservato dall'INAF (freccia in rosso, da Sud a Nord). Da cosa dipende questa apparente contraddizione?

meteoroide basilicata

Come spiegato anche dall'INGV, per via del rallentamento dovuto all'attrito con l'atmosfera, la velocità di discesa del meteoroide è circa 6 volte maggiore rispetto alla velocità del suono, e di conseguenza l'onda di pressione legata al cono di Mach trasmessa in verticale raggiunge la superficie terrestre prima a nord (dove la quota di volo del meteoroide è più bassa) che a sud. Quindi all'apparenza potrebbe sembrare che il movimento del bolide sia da nord a sud (freccia bianca) ma, consci di questo "errore" apparente, è possibile confermare la traiettoria corretta da sud a nord.

Sono un geologo appassionato di scrittura e, in particolare, mi piace raccontare il funzionamento delle cose e tutte quelle storie assurde (ma vere) che accadono nel mondo ogni giorno. Credo che uno degli elementi chiave per creare un buon contenuto sia mescolare scienza e cultura “pop”: proprio per questo motivo amo guardare film, andare ai concerti e collezionare dischi in vinile.
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