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30 Giugno 2025
15:48

Perché L’Ucraina si sta ritirando dalla Convenzione di Ottawa sul bando alle mine antiuomo

Pressata dalle stringenti esigenze militari, l'Ucraina ha optato per il ritiro dalla Convenzione di Ottawa sul bando alle mine antiuomo, unendosi così a Finlandia, Lettonia, Lituania, Estonia e Polonia, che nei tempi recenti hanno deciso di disconoscere il trattato.

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Perché L’Ucraina si sta ritirando dalla Convenzione di Ottawa sul bando alle mine antiuomo
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Mappa mostrante i paesi che hanno ratificato o solo firmato la Convenzione di Ottawa (diverse tonalità di blu), i paesi che si stanno ritirando (arancione) e i paesi che non vi hanno mai aderito (grigio). Credit: odder via Wikimedia Commons

Con un decreto presidenziale firmato dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky, la Repubblica d'Ucraina ha deciso formalmente ieri 29 giugno 2025 di abbandonare la Convenzione di Ottawa del 1997 (ratificata dall'Ucraina nel 2005) avente come oggetto il bando all'utilizzo delle mine antiuomo. La ragione della decisione da parte delle autorità di Kiev è giustificata alla luce del deterioramento della situazione militare al fronte che sta obbligando i vertici militari a operare delle scelte drastiche come l'utilizzo massiccio delle mine per frenare l'offensiva russa.

L'Ucraina e la spinosa questione delle mine

Al momento della sua indipendenza dall'Unione Sovietica, l'Ucraina ereditò da quest'ultima vasti arsenali militari, incluse grandi quantità di mine antiuomo e anticarro. Il 24 febbraio 1999 Kiev decise di firmare la Convenzione di Ottawa, ratificandola poi il 27 dicembre 2005. Il processo di eliminazione dei vecchi stock tuttavia è andato avanti al passo di lumaca a causa delle vicissitudini economiche dello stato ucraino fino a venire completamente interrotto nel 2014 a seguito dello scoppio della Guerra nel Donbass.

Dal 2014, e ancora di più dal 2022, tutte le parti belligeranti nel conflitto russo-ucraino hanno fatto largo uso di mine sia a livello difensivo che a livello offensivo, cagionando e soffrendo un gran numero di perdite a causa di questo infido quanto efficacissimo strumento di guerra. Nonostante de facto l'Ucraina non rispettasse più la Convenzione di Ottawa, sino ad oggi non aveva ancora compiuto il fatidico passo di ripudiarla anche dal punto di vista giuridico, ma l'azione apripista da parte di Polonia, Lituania, Lettonia, Estonia e Finlandia anch'esse in via di ritiro, ha dato il destro al presidente Zelensky per “passare la linea del Rubicone”.

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Un’esemplare di mina antiuomo rinvenuto in Cambogia. Credit: Readhawk

La Convenzione di Ottawa del 1997: cosa sono questi accordi

Firmata nel 1997 ad Ottawa, capitale del Canada, l'omonima Convenzione è stata formulata per promulgare il bando a livello internazionale dell'utilizzo, stoccaggio, produzione e vendita delle mine antiuomo ed incentivando invece la loro distruzione. Ad oggi sono 165 i paesi che hanno ratificato o anche solo firmato il documento, in particolare tra i paesi europei, latinoamericani, africani e dell'area oceanica.

Tuttavia le mine non sono ancora diventate un tabù per una serie di paesi apicali dell'ordine mondiale, tra i quali vanno menzionati: gli Stati Uniti d'America, la Russia, La Cina, l'India, il Pakistan, le due Coree, l'Iran e altri importanti attori mediorientali. È possibile che visto l'attuale clima di recrudescenza dei conflitti militari a livello globale, altri paesi decideranno, a torto o a ragione, di tornare a puntare sulle mine come parte dei loro arsenali militari.

L’evoluzione della Guerra russo-ucraina e la decisione di Kiev di uscire dalla Convenzione di Ottawa

La decisione da parte ucraina di ufficializzare il proprio addio alla Convenzione di Ottawa arriva in un momento particolarmente delicato per il paese, ormai sempre più sotto pressione su tutti i fronti. Dopo gli ultimi massicci bombardamenti che hanno coinvolto praticamente l'intero paese, il presidente Zelensky ha annunciato che solamente nell'ultima settimana, le Forze Armate Russe hanno sganciato più di 1270 droni kamikaze, 1100 bombe plananti e 114 missili di tutti i tipi contro l'Ucraina e la tendenza sta vedendo, di settimana in settimana, una progressione peggiorativa, obbligando gli ucraini ad operare scelte drastiche nel tentativo sempre più disperato di risollevare le sorti del conflitto.

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