
Forse molti di voi non ci hanno mai fatto caso, ma in quasi tutte le pubblicità di orologi questi segnano le 10:10. Potrebbe sembrare una scelta casuale ma in realtà dietro ci sono motivazioni ben precise che hanno a che fare sia con il marketing che con la psicologia. Vediamo quali sono le principali.
Visibilità del logo
Il primo motivo per cui le lancette vengono messe alle 10:10 è per dare il massimo risalto al logo del brand, che solitamente si trova nella parte superiore del quadrante. Con le lancette poste in questo modo, infatti, si crea una “cornice” che sposta il nostro sguardo verso il marchio. Con questa disposizione poi restano ben visibili anche altri elementi come le lancette, il riquadro con la data ed eventuali altri indicatori dell'orario. A tutto questo va aggiunto il fatto che con quest'orario le lancette dell'orologio sono simmetriche, dando quindi al prodotto un senso estetico ancora più piacevole.

Percezione positiva
La seconda motivazione è legata alla nostra percezione del prodotto. Infatti le lancette alle 10:10, con un po' di fantasia, ricordano una faccina sorridente. Pensate che sono stati realizzati anche studi di psicologia in merito, come quello pubblicato nel 2017 sulla rivista Frontiers in Psychology. Stando a quanto osservato dai ricercatori, le lancette alle 10:10 hanno un effetto positivo sull'umore di chi osserva la pubblicità, a differenza delle 11:30 (orario "neutrale") e delle 8:20 (orario "triste"). Ma non solo: durante i test è stata riscontrata anche una maggiore propensione all'acquisto rispetto agli altri due casi.

Quelle che abbiamo visto sono le due spiegazioni più accreditate ma, secondo alcuni, ci sarebbero anche messaggi occulti dietro a questa scelta. C'è per esempio che dice le 10:10 rappresenti l'orario di morte di Abraham Lincoln (che pare essere in realtà attorno alle 7:00 del mattino) oppure l'ora in cui sono state sganciate le bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki (anche in questo caso, parliamo delle 8:15 e 11:02 rispettivamente). Come spesso in questi casi, quindi, si tratta di teorie fasulle che non trovano riscontro nella realtà.