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30 Maggio 2024
18:30

Purple drank, la droga a base di codeina che si ottiene dallo sciroppo per la tosse: cos’è la lean

Lean, purple drank o sizzurp: tutti nomi per indicare una droga a base di codeina che sta spopolando tra i più giovani e che ha tra i suoi principali ingredienti lo sciroppo per la tosse. Vediamo cos'è, cosa contiene e quali sono i suoi effetti.

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Purple drank, la droga a base di codeina che si ottiene dallo sciroppo per la tosse: cos’è la lean
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Lean, sciroppo, texas tea, purple drank, sizzurp, sono solo alcuni nomi per indicare una droga i cui ingredienti, apparentemente innocui, possono in realtà causare gravi effetti collaterali. Si tratta infatti di una droga ricreativa composta da un mix di sciroppo per la tosse (contenente codeina) e bibite gassate.

Una premessa sulle origini della lean (o Purple Drank)

Per quanto possa sembrare un fenomeno recente, quello della lean, (anche detta purple drank proprio per via del suo colore violaceo), è un fenomeno piuttosto vecchio. Pensate che questa miscela dagli effetti stupefacenti affonda le sue origini negli anni ‘60, quando nella scena blues di Houston, in Texas, i musicisti iniziarono a farne ampiamente uso tra una jam session e l’altra.
Ma di cosa si tratta? È un composto che si ottiene – pensate un po’ – dall’unione di sciroppo per la tosse e bevande gassate! Inizialmente lo sciroppo veniva mischiato per lo più a birra, poi, negli anni ‘90, la birra venne sostituita da bevande gassate dolci. Lo scopo era sempre lo stesso: migliorarne il sapore e rendere la miscela meno densa. Negli anni ‘90, però, non erano più i bluesman di Houston a utilizzarla, bensì gli esponenti della nuova scena hip hop. Poi il suo utilizzo andò scemando pian piano fino ad oggi, che stiamo assistendo ad una nuova ondata di consumo di lean. Stavolta, legata alla scena musicale trap e non solo negli Usa, ma anche qui in Europa.
Ma perché mai uno sciroppo per la tosse dovrebbe sballarmi, scusa?
Tutto merito del suo principio attivo: la codeina.

Si tratta di un oppiaceo naturale, un derivato della morfina, che si estrae direttamente dal papavero da oppio, il “Papaverum somniferum”.

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Papaverum somniferum

Pensate che il suo nome “codeina”, deriva dal greco “Kódeia” il cui significato è proprio “testa di papavero”, in riferimento al baccello di papavero da cui l’oppio viene estratto.
La codeina fu isolata per la prima volta nel 1832, per mano di un chimico francese di nome Pierre Jean Robiquet. La sua fu una grande scoperta, pensate che oggi la codeina è contenuta in moltissimi farmaci ed è considerata talmente importante da essere inserita nella lista dei farmaci essenziali dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Ma quindi si tratta di una sostanza legale?
Esattamente, quando parliamo di lean, parliamo di una miscela di sostanze assolutamente legali e che, per assurdo, si possono ottenere con pochi euro. Anche questi fattori, sicuramente, hanno contribuito al successo della sostanza. Anche se, va detto, i farmaci che contengono codeina, per fortuna, qui in italia richiedono una prescrizione medica: non è che ora posso scendere in farmacia e comprarmi litri di sciroppo a base di codeina, ci mancherebbe!
Benissimo, ma cosa succede esattamente al nostro corpo dal punto di vista scientifico quando si assume la lean o purple drank, o sizzurp o purple jelly che dir si voglia?

Che cos'è la lean?

Una delle particolarità di questa droga viola – la lean – è che si assume tramite ingestione, dobbiamo quindi berla per sortirne gli effetti. Questo purtroppo, può trarre in inganno, facendo pensare al consumatore che in fondo si tratta di una droga poco pericolosa. Anche per questo, la purple drank o dirty sprite, si sta diffondendo tra i più giovani. In fondo non va né iniettata, né sniffata, né fumata e ha persino un buon sapore! Pensate che oltre allo sciroppo per la tosse e alla Sprite, talvolta vengono aggiunte anche caramelle. Insomma, ha tutta l’aria di essere una bevanda innocua. Ma non lasciatevi ingannare, non è così.

Anzi, a dirla tutta stiamo parlando di un oppiaceo, una delle classi di sostanze che crea più dipendenza in assoluto! Avete capito bene, la codeina appartiene alla stessa famiglia di sostanze della morfina, del fentanyl e dell’eroina, per intenderci. Quindi occhio!
Ma cosa accade esattamente al nostro corpo quando beviamo questa bevanda a base di sprite e sciroppo per la tosse?
Quando il consumatore beve lean, la codeina inizia il viaggio all’interno del nostro corpo. Una volta ingerita viene assorbita principalmente dalle pareti del nostro tratto gastrointestinale ed è così che finisce nel sangue e poi, dal sistema circolatorio, viene pompata lungo tutto il corpo. È quando finisce nel fegato, però, che accade qualcosa di davvero incredibile: viene trasformata in morfina!

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Molecola di codeina.

In morfina? E come è possibile? Vi spiego.
Dovete sapere che in realtà la molecola di codeina, da sola, è una molecola inattiva.
Si attiva solamente dopo essere stata metabolizzata dal nostro fegato. Gli enzimi del nostro corpo, infatti, la modificano trasformando la codeina in morfina.
Non a caso, uno degli altri nomi scientifici della codeina è proprio metilmorfina.

Gli effetti della Purple Drank

La droga lean, cioè il mix di codeina e Sprite, principalmente ha effetti sedativi. Se assunta in grosse quantità, però, questa droga ricreativa può causare euforia ma anche estrema calma e relax. Uno dei suoi effetti principali è proprio quello di allontanare l’ansia e l’agitazione. Funziona proprio come un sedativo e antidolorifico, che poi sono i motivi per cui la codeina viene tanto utilizzata in medicina.
La sensazione che provoca è quella di essere un po’ storditi, si prova un senso di intorpidimento e distaccamento dal proprio corpo, una sensazione dissociativa e di letargia e sonnolenza. E si hanno inoltre difficoltà motorie. Da qui il nome ‘lean’, che in inglese significa “pendere, inclinarsi” proprio in riferimento alla difficoltà del consumatore a rimanere dritto in piedi.
Ma non solo, la sostanza causa anche costipazione, motivo per cui, in minime dosi, è contenuta anche in alcuni farmaci per contrastare la diarrea.
Inoltre, si va anche a legare ad alcuni recettori del midollo interagendo con delle aree del cervello che controllano la respirazione e la tosse. È proprio in questo modo che riescono a sedare la tosse, ed ecco spiegato come mai la codeina è contenuta negli sciroppi.
Ma quindi devo stare attento quando prendo lo sciroppo per la tosse? È come se mi drogassi?

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Tranquilli, innanzitutto non è che ogni sciroppo per la tosse contiene codeina o altri oppiacei, esistono anche altre tipologie. Poi va detto anche che, proprio per via del potenziale dell’abuso degli oppiacei, i farmaci che li contengono hanno bisogno di una ricetta medica per essere acquistati. E comunque, se assunto seguendo le corrette dosi indicate dal medico, anche lo sciroppo per la tosse a base di codeina non è un problema, anzi, agisce proprio per lo scopo per cui è nato: far passare la tosse.
Il problema, come sempre, sta nelle dosi. È la dose a fare il veleno. E non uso la parola ‘veleno’ a caso: in casi estremi, se si esagera con la codeina, può davvero trasformarsi in veleno ed esserci letale.
Ti ricordi che abbiamo detto che va ad agire sulla respirazione? Ecco, se si esagera con le dosi, la codeina può andare a inibire non solo la tosse, ma anche la respirazione. Può quindi causare insufficienze respiratorie e ipossia, con conseguente morte.

Dipendenza da codeina

Uno dei principali problemi degli oppioidi è il loro potenziale d’abuso: riescono a creare dipendenza davvero con estrema facilità e in poco tempo.
E così, anche assumendo codeina, si ripete la solita storia, ne abbiamo parlato per l’eroina, per il fentanyl, per la krokodil e ora tocca anche alla lean: l’uso costante e ripetuto della lean fa sì che il nostro corpo sviluppi una certa tolleranza nei confronti della codeina. Questo vuol dire che il nostro corpo si abitua e quindi per provare le stesse sensazioni delle prime volte dovremo aumentare le dosi sempre di più.
Ma non solo, ciò che è davvero spaventoso e che si raggiungerà velocemente un punto in cui se non prendiamo la sostanza, non solo non proviamo piacere, ma addirittura soffriamo. Non a caso si parla proprio di crisi d’astinenza, perché l’assenza della sostanza in un corpo ormai abituato ad assumerla, porta a delle vere e proprie crisi di dolore e disperazione.
Durante la crisi d’astinenza l’individuo inizia a provare ansia, insonnia, depressione, sofferenza, crampi…
Insomma, il gioco non vale assolutamente la candela, meglio stare alla larga da questa sostanza.

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