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1 Maggio 2023
8:30

Farmaci “di marca” e generici, quali sono le differenze? Quale scegliere?

Quali sono le differenze tra farmaci generici e di marca? Possono essere considerati equivalenti? Vediamo insieme perché esiste questa differenza e cosa è meglio scegliere.

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Farmaci “di marca” e generici, quali sono le differenze? Quale scegliere?
farmaco generico marca

Quando andiamo in farmacia, ci viene quasi sempre chiesto se preferiamo il farmaco generico o quello “di marca”. Ma qual è la differenza tra i due, e uno è davvero migliore dell’altro? Facciamo chiarezza.

Che cos'è un farmaco generico?

Iniziamo dalle basi. Un farmaco generico, o equivalente, viene definito dall’AIFA, l’Agenzia Italiana del Farmaco, come:

un medicinale avente la stessa composizione qualitativa e quantitativa in termini di sostanze attive e la stessa forma farmaceutica di un medicinale di riferimento, nonché una bioequivalenza con il medicinale di riferimento dimostrata da studi appropriati di biodisponibilità.

In altre parole, è un farmaco creato per essere identico a un farmaco di marca in termini di principi attivi, forma farmaceutica, potenza e uso previsto. Il farmaco generico infatti contiene la stessa sostanza chimica, o principio attivo, del farmaco di marca ed è altrettanto sicuro ed efficace. Questi farmaci devono poi superare degli studi definiti di bioequivalenza. Tali studi sono volti a dimostrare che la stessa dose di un farmaco equivalente presenti una curva di assorbimento del principio attivo nel sangue che sia sovrapponibile a quella del farmaco di riferimento. In questo modo, ci si assicura che i due farmaci abbiano efficacia e sicurezza simili.

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Comparazione tra curve di assorbimento di farmaci bioequivalenti

Acquistare un generico è come acquistare un prodotto con il marchio del tuo supermercato. Potrebbe non avere la confezione elegante o la pubblicità di un prodotto di marca, ma potrebbe fare altrettanto bene il suo lavoro e farti risparmiare qualcosa. Ecco, con i farmaci generici ci si assicura non solo di risparmiare soldi, ma anche che il generico faccia il suo lavoro in maniera quasi del tutto uguale al farmaco di marca.

Perché esistono i farmaci generici e quelli di marca?

Ma allora come mai esistono i farmaci generici e quelli di marca? La risposta sta nel brevetto. Quando un'azienda sviluppa un nuovo farmaco, può richiedere un brevetto che conferisce loro diritti esclusivi di vendita del farmaco per un certo periodo di tempo, in genere 20 anni dalla data di deposito. Durante questo periodo, nessun'altra azienda può produrre o vendere legalmente lo stesso farmaco.

Gli enormi costi dello sviluppo di nuovi farmaci

Il sistema dei brevetti esiste per incoraggiare l'innovazione e gli investimenti nella scoperta di nuovi farmaci. Lo sviluppo di un nuovo farmaco è un processo complesso e costoso che può richiedere anni o addirittura decenni e richiede un investimento finanziario enorme. Si stima infatti che il costo per portare sul mercato un singolo nuovo farmaco si aggiri intorno al miliardo di euro. Senza la promessa di diritti esclusivi per la vendita del farmaco, le aziende sarebbero molto più restie a investire nello sviluppo del farmaco, il che potrebbe soffocare l'innovazione e limitare la disponibilità di nuovi trattamenti.

costi sviluppo farmaci

Tuttavia, una volta scaduto il brevetto di un farmaco, altre aziende sono libere di produrre e vendere versioni generiche del farmaco. Ciò significa che i produttori di farmaci generici non devono ripetere i costosi studi clinici e altre ricerche che hanno portato allo sviluppo del farmaco in primo luogo e possono semplicemente copiare la formula del farmaco originale e produrlo a un costo ridotto.

Questo è il motivo per cui i farmaci generici sono spesso molto più economici delle loro controparti di marca. Come abbiamo visto, il costo dello sviluppo di un nuovo farmaco può essere sbalorditivo e questo costo viene spesso trasferito ai consumatori sotto forma di prezzi elevati. I farmaci generici, invece, possono essere prodotti a un costo molto ridotto, il che consente loro di essere venduti a un prezzo inferiore.

La scelta tra generico e di marca

Allora perché alcuni preferiscono i farmaci di marca? Ci possono essere svariati motivi. In primo luogo, si può avere la convinzione che il prodotto di marca sia sinonimo di maggiore qualità e affidabilità. Basti pensare alle analogie con i vari brand di abbigliamento o di elettronica, le si sceglie non perché siano migliori in assoluto, ma perché ci si fida del brand, dell’azienda e della pubblicità.

farmaci scaffale

In secondo luogo, potrebbero esserci differenze negli ingredienti inattivi, o eccipienti, utilizzati nel farmaco generico rispetto a quello di marca, come i diluenti o gli agenti coloranti. Sebbene queste differenze non influiscano sull'efficacia del farmaco ma solo sul suo assorbimento, alcune persone potrebbero avere allergie o sensibilità a determinati ingredienti, e pertanto essere indirizzati verso il branded dal proprio medico o farmacista.

Quale è meglio scegliere?

Alla fine, la decisione spetta al consumatore ed al medico. Se il costo è un fattore limitante, un farmaco generico può essere una validissima alternativa. Tuttavia, se si hanno dubbi sulla qualità o l'efficacia di un farmaco generico, o se si hanno allergie o sensibilità ad eccipienti specifici, un farmaco di marca potrebbe essere una scelta migliore. In conclusione, la scelta tra farmaci generici e di marca è una decisione personale che dipende da una varietà di fattori. Sebbene non ci siano sostanziali differenze tra le due opzioni e per quanto siano entrambe sicure ed efficaci e, potrebbero esserci sottilissime differenze ad influire sulla decisione finale.

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