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Qual è l’acido più forte del mondo?

L'acido fluoroantimonico è 10 milioni di miliardi di volte più forte dell'acido solforico puro, è l'acido più forte del mondo ma non è il più corrosivo.

26 Settembre 2023
18:25
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Qual è l’acido più forte del mondo?
Superacido acido più forte

L'acido più forte del mondo è l'acido fluoroantimonico. Quest'acido è molto corrosivo ed è in grado di danneggiare gravemente i tessuti di una coscia di pollo. Attenzione però: spesso quando sentiamo la parola "acido" pensiamo si faccia riferimento a qualche sostanza pericolosa in grado di corrodere o sciogliere materiali e/o materia organica. Nel linguaggio chimico, "acido" non va confuso con "corrosivo". Nel nostro caso l'acido fluoroantimonico è anche estremamente corrosivo, ma non dimentichiamoci che anche il succo di limone è acido. In questo video-articolo quindi vediamo nel dettaglio qual è la differenza tra questi due termini e scopriamo le caratteristiche chimico-fisiche dell'acido più forte del mondo.

L'acido fluoroantimonico

Avete presente la scena di Jessy Pinkman in Breaking Bad che usa l’acido fluoridrico (HF) per sciogliere il cadavere nella vasca? Beh in realtà l’acido fluoridrico da solo non è né così acido né così corrosivo da sciogliere un corpo umano. Ma se invece mescoliamo l’acido fluoridrico con il pentafluoruro di antimonio, si ottiene un acido davvero corrosivo e pericoloso. Infatti questo superacido si ottiene dall’unione del pentafluoruro di antimonio (SbF5) con l’acido fluoridrico (HF), insieme formano appunto l’acido fluoroantimonico.

Ma cosa sono i superacidi?

Cosa sono i superacidi

Tutti gli acidi più forti dell’acido solforico, come il nostro acido fluoroantimonico, vengono chiamati superacidi.

Per questi acidi non si può più usare il pH come scala, ma si deve usare la scala di Hammett, chiamata funzione acida di Hammett. Anche qui, come per il pH, più basso è il valore, più forte sarà l’acidità. L’acido solforico puro nella scala di Hammett ha un valore di -12 mentre l’acido fluoroantimonico ha un valore di circa -28, cioè significa che è 10 milioni di miliardi di volte più forte dell’acido solforico. Con questo si aggiudica la nomea dell’acido più forte del mondo.

Differenza tra acido e corrosivo

Attenzione la parola “acido” non va confuso con “corrosivo”. Qual è la differenza tra questi due termini?

Con corrosivo si fa riferimento alla capacità di degradare un solido, come ad esempio un metallo o la pelle di una coscia di pollo (come mostriamo nel video). Con acido invece si fa riferimento a un’aspetto più chimico, dobbiamo andare a livello nanoscopico. Un acido è una sostanza che ha la capacità di donare H+ (Teoria acido-base di Brønsted-Lowry).

Ad esempio HCl cede un H+ ad una molecola di acqua. L’HCl quindi è un acido e infatti si chiama acido cloridrico. Ed è per questo che si chiama pH! È una scala che ci dice quanti H+ ci sono in acqua.

Questa è solo una possibile definizione di acido (Teoria acido-base di Brønsted-Lowry), in realtà ne esistono di diverse tipologie.

Ecco, questo comunque non è l’acido più corrosivo. Ad esempio una miscela di acido solforico e acqua ossigenata chiamata soluzione piranha riesce letteralmente a vaporizzare qualsiasi sostanza organica. Infatti se ci mettiamo dentro un pezzettino di mandarino (andato a male), prima si trasforma in carbonio e poi il carbonio se va sottoforma di anidride carbonica gassosa.  Ecco probabilmente la soluzione piranha è la più corrosiva in assoluto per la materia organica.

Le applicazioni dell'acido fluoroantimonico

A livello industriale l’acido fluoroantimonico non ha tante applicazioni . Infatti è estremamente reattivo  (reagisce violentemente anche con l’acqua), deve essere conservato solo all’interno di contenitori speciali in teflon oppure in PFA (due plastiche estremamente resistenti agli attacchi acidi) e decompone facilmente rilasciando gas tossici di acido fluoridrico. Insomma è difficile averci a che fare.

In laboratorio e in ambito di ricerca invece, trova qualche applicazione particolare. Ad esempio può essere utilizzato per produrre plastiche a partire da un particolare tipo di olio di soia oppure come catalizzatore per l’alchilazione di benzene.

Sono un appassionato del mondo microscopico, a partire dalle molecole fino agli artropodi. La laurea magistrale in chimica mi ha permesso di avere gli strumenti necessari per comprendere il funzionamento del mondo, ma soprattutto ha saziato la mia fame di risposte. Curioso, creativo e con idee folli: date una videocamera, un drone o una chitarra al DeNa e lo renderete felice.
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