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In un contesto internazionale sempre più instabile, molti Paesi dell'Unione Europea stanno discutendo sul possibile aumento della spesa militare, con l'obiettivo di potenziare le capacità difensive e, sullo sfondo, la creazione di una difesa comune attraverso il progetto ReArm. Ma quanto spendono effettivamente i singoli Stati europei per la difesa? Per rispondere a questa domanda, facciamo riferimento ai dati forniti dalla NATO, che raccoglie e pubblica regolarmente informazioni dettagliate sulle spese per la difesa dei Paesi europei aderenti. Ogni Stato membro contribuisce con una quota proporzionale al PIL; tuttavia, 8 Paesi, inclusa l'Italia, non raggiungono la soglia del 2% del PIL destinata alla spesa militare. I dati disponibili sono aggiornati fino a giugno 2024, pertanto tutte le informazioni relative al 2024 sono da considerarsi stime.
I dati NATO relativi alle spese militari provengono dal Ministero della Difesa di ogni Paese alleato, che segnala le spese per la difesa correnti e quelle stimate per il futuro. Inoltre, la NATO integra i dati con informazioni economiche e demografiche fornite dalla Direzione Generale per gli Affari Economicie Finanziari della Commissione Europea (DG ECFIN) e dall'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE). Poiché esistono differenze tra queste fonti e le previsioni del PIL nazionale, i numeri riportati potrebbero divergere da quelli pubblicati dai media o dalle autorità nazionali. Nonostante queste differenze, il documento della NATO è utile per fare delle comparazioni tra i vari Paesi, in quanto fornisce uno standard comune per il calcolo delle spese militari.
Le spese militare in percentuale rispetto al PIL
Nel grafico sottostante, vengono mostrate le spese per la difesa di ciascun Paese in percentuale rispetto al PIL (Prodotto Interno Lordo). Secondo la NATO, la raccomandazione minima è quella di destinare almeno il 2% del PIL alla difesa. I dati si riferiscono agli anni 2014 (in azzurro) e al 2024 (in blu scuro).

È interessante notare come i Paesi europei che spendono una percentuale maggiore del loro PIL siano quelli che facevano parte dell'Unione Sovietica. Ad esempio, la Polonia, al primo posto, destina il 4,12% del suo PIL alla difesa. Altri Paesi con spese elevate sono l'Estonia (3,4%), la Lettonia (3,15%) e la Lituania (2,85%). Seguono i Paesi scandinavi, geograficamente vicini alla Russia, come la Finlandia (2,41%) e la Danimarca (2,37%).
E l'Italia? Il nostro Paese si colloca al di sotto della media europea, con l'1,49% del PIL destinato alla difesa, piazzandosi così al terzultimo posto in Europa. Subito dopo l'Italia, troviamo il Belgio, il Lussemburgo, la Slovenia e la Spagna. Nel grafico, sono anche inclusi gli Stati Uniti, che spendono il 3,38% del loro PIL per la difesa.
Come vengono ripartite le spese
Un altro grafico mostra come le spese per la difesa siano suddivise tra le diverse voci di bilancio, tra cui:
- personale: i costi per il mantenimento delle forze armate
- operazioni e manutenzione: le spese relative alla gestione quotidiana e alle operazioni
- Infrastrutture: i costi per il mantenimento e la costruzione di strutture militari

Le spese totali in euro per Paese
Nel grafico successivo, vengono calcolate le spese totali per ciascun Paese, espresse in euro e tenendo conto del tasso di cambio di ciascuna valuta. Questi dati forniscono un confronto diretto tra le risorse finanziarie impiegate nella difesa da ciascun Stato. Anche in questo caso, i dati riferiti all'anno 2024 sono una previsione.
Nell'ultima riga abbiamo inserito anche, come confronto, i dati riferiti agli Stati Uniti.
Paesi | Spese per la difesa (espresse in milioni di dollari USA) Anno di riferimento: 2024 (previsioni) |
---|---|
Albania | 516 |
Belgio | 8.519 |
Bulgaria | 2.325 |
Croazia | 1.624 |
Rep. Ceca | 6.834 |
Danimarca | 9.940 |
Estonia | 1.437 |
Finlandia | 7.308 |
Francia | 64.271 |
Germania | 97.686 |
Grecia | 7.684 |
Ungheria | 4.889 |
Italia | 34.462 |
Lettonia | 1.421 |
Lituania | 2.300 |
Lussemburgo | 785 |
Montenegro | 162 |
Paesi Bassi | 21.460 |
Macedonia del Nord | 353 |
Norvegia | 10.606 |
Polonia | 34.975 |
Portogallo | 4.627 |
Romania | 8.644 |
Rep. Slovacca | 2.841 |
Slovenia | 949 |
Spagna | 21.269 |
Svezia | 13.428 |
Regno Unito | 82.107 |
Stati Uniti | 967.707 |
Quanti sono i militari in ciascun Paese
Infine, una panoramica interessante riguarda il numero di militari in servizio attivo per ciascun Paese. Questi dati sono essenziali per capire non solo quanto ogni Paese spende, ma anche quante risorse umane sono impegnate nelle forze armate, un parametro che può influire significativamente sulla spesa complessiva per la difesa. Nell'ultima riga abbiamo inserito anche, come confronto, i dati riferiti agli Stati Uniti.
Paesi | Numero di militari (in migliaia) Anno di riferimento: 2024 (previsioni) |
---|---|
Albania | 7.0 |
Belgio | 21.3 |
Bulgaria | 26.9 |
Croazia | 13.7 |
Rep. Ceca | 29.5 |
Danimarca | 17.3 |
Estonia | 7.5 |
Finlandia | 30.8 |
Francia | 204.7 |
Germania | 185.6 |
Grecia | 110.8 |
Ungheria | 20.9 |
Italia | 171.4 |
Lettonia | 8.4 |
Lituania | 18.5 |
Lussemburgo | 0.9 |
Montenegro | 1.6 |
Macedonia del Nord | 41.9 |
Nord Macedonia | 6.1 |
Paesi Bassi | 41.9 |
Norvegia | 24.3 |
Polonia | 216.1 |
Portogallo | 28.4 |
Romania | 66.6 |
Rep. Slovacca | 15.6 |
Slovenia | 5.9 |
Spagna | 117.4 |
Svezia | 23.1 |
Regno Unito | 138.1 |
Stati Uniti | 1300.2 |