0 risultati
video suggerito
video suggerito
17 Marzo 2025
19:30

Quanto spendono i Paesi dell’Europa per la difesa senza un esercito comune? I dati della NATO

Molti Paesi dell'UE stanno considerando un aumento della spesa militare per rafforzare le difese. Come riportano i dati NATO, ogni Stato contribuisce in base al proprio PIL. L'Italia è tra gli 8 Paesi che non raggiungono il 2% del PIL per la difesa. Vediamo quanto spendono, come vengono utilizzati i fondi e il numero di militari in ciascun Paese.

Ti piace questo contenuto?
Quanto spendono i Paesi dell’Europa per la difesa senza un esercito comune? I dati della NATO
difesa ue

In un contesto internazionale sempre più instabile, molti Paesi dell'Unione Europea stanno discutendo sul possibile aumento della spesa militare, con l'obiettivo di potenziare le capacità difensive e, sullo sfondo, la creazione di una difesa comune attraverso il progetto ReArm. Ma quanto spendono effettivamente i singoli Stati europei per la difesa? Per rispondere a questa domanda, facciamo riferimento ai dati forniti dalla NATO, che raccoglie e pubblica regolarmente informazioni dettagliate sulle spese per la difesa dei Paesi europei aderenti. Ogni Stato membro contribuisce con una quota proporzionale al PIL; tuttavia, 8 Paesi, inclusa l'Italia, non raggiungono la soglia del 2% del PIL destinata alla spesa militare. I dati disponibili sono aggiornati fino a giugno 2024, pertanto tutte le informazioni relative al 2024 sono da considerarsi stime.

I dati NATO relativi alle spese militari provengono dal Ministero della Difesa di ogni Paese alleato, che segnala le spese per la difesa correnti e quelle stimate per il futuro. Inoltre, la NATO integra i dati con informazioni economiche e demografiche fornite dalla Direzione Generale per gli Affari Economicie Finanziari della Commissione Europea (DG ECFIN) e dall'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE). Poiché esistono differenze tra queste fonti e le previsioni del PIL nazionale, i numeri riportati potrebbero divergere da quelli pubblicati dai media o dalle autorità nazionali. Nonostante queste differenze, il documento della NATO è utile per fare delle comparazioni tra i vari Paesi, in quanto fornisce uno standard comune per il calcolo delle spese militari.

Le spese militare in percentuale rispetto al PIL

Nel grafico sottostante, vengono mostrate le spese per la difesa di ciascun Paese in percentuale rispetto al PIL (Prodotto Interno Lordo). Secondo la NATO, la raccomandazione minima è quella di destinare almeno il 2% del PIL alla difesa. I dati si riferiscono agli anni 2014 (in azzurro) e al 2024 (in blu scuro).

spese militari grafico 1

È interessante notare come i Paesi europei che spendono una percentuale maggiore del loro PIL siano quelli che facevano parte dell'Unione Sovietica. Ad esempio, la Polonia, al primo posto, destina il 4,12% del suo PIL alla difesa. Altri Paesi con spese elevate sono l'Estonia (3,4%), la Lettonia (3,15%) e la Lituania (2,85%). Seguono i Paesi scandinavi, geograficamente vicini alla Russia, come la Finlandia (2,41%) e la Danimarca (2,37%).

E l'Italia? Il nostro Paese si colloca al di sotto della media europea, con l'1,49% del PIL destinato alla difesa, piazzandosi così al terzultimo posto in Europa. Subito dopo l'Italia, troviamo il Belgio, il Lussemburgo, la Slovenia e la Spagna. Nel grafico, sono anche inclusi gli Stati Uniti, che spendono il 3,38% del loro PIL per la difesa.

Come vengono ripartite le spese

Un altro grafico mostra come le spese per la difesa siano suddivise tra le diverse voci di bilancio, tra cui:

  • personale: i costi per il mantenimento delle forze armate
  • operazioni e manutenzione: le spese relative alla gestione quotidiana e alle operazioni
  • Infrastrutture: i costi per il mantenimento e la costruzione di strutture militari
grafico spese scorporate

Le spese totali in euro per Paese

Nel grafico successivo, vengono calcolate le spese totali per ciascun Paese, espresse in euro e tenendo conto del tasso di cambio di ciascuna valuta. Questi dati forniscono un confronto diretto tra le risorse finanziarie impiegate nella difesa da ciascun Stato. Anche in questo caso, i dati riferiti all'anno 2024 sono una previsione.
Nell'ultima riga abbiamo inserito anche, come confronto, i dati riferiti agli Stati Uniti.

Paesi  Spese per la difesa (espresse in milioni di dollari USA)

Anno di riferimento: 2024 (previsioni)

Albania 516
Belgio 8.519
Bulgaria 2.325
Croazia 1.624
Rep. Ceca 6.834
Danimarca 9.940
Estonia 1.437
Finlandia 7.308
Francia 64.271
Germania 97.686
Grecia 7.684
Ungheria 4.889
Italia 34.462
Lettonia 1.421
Lituania 2.300
Lussemburgo 785
Montenegro 162
Paesi Bassi 21.460
Macedonia del Nord 353
Norvegia 10.606
Polonia 34.975
Portogallo 4.627
Romania 8.644
Rep. Slovacca 2.841
Slovenia 949
Spagna 21.269
Svezia 13.428
Regno Unito 82.107
Stati Uniti 967.707

Quanti sono i militari in ciascun Paese

Infine, una panoramica interessante riguarda il numero di militari in servizio attivo per ciascun Paese. Questi dati sono essenziali per capire non solo quanto ogni Paese spende, ma anche quante risorse umane sono impegnate nelle forze armate, un parametro che può influire significativamente sulla spesa complessiva per la difesa. Nell'ultima riga abbiamo inserito anche, come confronto, i dati riferiti agli Stati Uniti.

Paesi Numero di militari (in migliaia)

Anno di riferimento: 2024 (previsioni)

Albania 7.0
Belgio 21.3
Bulgaria 26.9
Croazia 13.7
Rep. Ceca 29.5
Danimarca 17.3
Estonia 7.5
Finlandia 30.8
Francia 204.7
Germania 185.6
Grecia 110.8
Ungheria 20.9
Italia 171.4
Lettonia 8.4
Lituania 18.5
Lussemburgo 0.9
Montenegro 1.6
Macedonia del Nord 41.9
Nord Macedonia 6.1
Paesi Bassi 41.9
Norvegia 24.3
Polonia 216.1
Portogallo 28.4
Romania 66.6
Rep. Slovacca 15.6
Slovenia 5.9
Spagna 117.4
Svezia 23.1
Regno Unito 138.1
Stati Uniti 1300.2
Fonti
Avatar utente
Frida Bonatti
Autrice branded content
Dopo la laurea in Lettere, ho lavorato nel campo del restauro cinematografico per istituzioni culturali in Austria, Olanda, Svezia e Italia. Nel frattempo, ho coltivato l'interesse per la produzione di video online e podcast, che ha preso il sopravvento su quello per il cinema. Ho frequentato un corso di Content Management e Copywriting allo IED e sono entrata in Geopop, dove mi occupo della stesura di contenuti branded e editoriali. Sono una grande fan dei Beatles.
Sfondo autopromo
Cosa stai cercando?
api url views