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27 Ottobre 2024
6:00

Esistono Paesi senza esercito? Sì: eccone alcuni, dalla Costa Rica al Vaticano, e perché lo sono

Nel mondo esistono Paesi che possono essere definiti senza esercito, cioè sprovvisti di forze armate regolari. Le motivazioni sono diverse: ci sono Paesi che dipendono militarmente da altri Stati, Stati che non posseggono un vero e proprio esercito e altri che hanno solo delle forze paramilitari o di polizia. Ne vediamo alcuni.

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Esistono Paesi senza esercito? Sì: eccone alcuni, dalla Costa Rica al Vaticano, e perché lo sono
stati senza esercito

Si, nel mondo esistono Paesi senza esercito e sono più di quelli che potremmo immaginare. Poiché, però, non esiste una definizione concorde di “Paese disarmato” è difficile indicare il numero preciso di Stati che non dispongono di forze militari. Se considerassimo tutte le fattispecie per cui uno Stato potrebbe essere considerato senza esercito, almeno 20 Paesi rientrerebbero in questa categoria: alcuni perché rifiutano le forze militari nella propria Costituzione, altri – come ex colonie – perché dipendono dal punto di vista difensivo da altri Paesi e altri ancora che prevedono solo l'esistenza di forze di polizia o paramilitari che svolgono ruoli difensivi. L'assenza di un esercito non va confusa con la neutralità in caso di guerra: un Paese può essere neutrale e avere un esercito (come la Svizzera) oppure può non essere neutrale e non avere un esercito. Vediamo alcuni esempi di Paesi senza esercito: Costa Rica, Islanda, Città del Vaticano, Kiribati e Mauritius.

Costa Rica

La Costa Rica è un caso celebre annoverato tra i Paesi senza esercito: nel 1948, infatti, dopo la guerra civile che scoppiò nel Paese, il nuovo governo decise di sciogliere l’esercito nazionale e di modificare nel 1949 la Costituzione, abolendo di fatto l’esercito regolare nazionale. Il bilancio militare fu convertito e confluì nel bilancio educativo per l’istruzione. Attualmente il Paese, pur non avendo un vero e proprio esercito, possiede una forza pubblica civile che vigila anche sulla sicurezza interna, con capacità militari limitate. La Costa Rica è considerata un esempio di cultura della pace, che ha deciso di convertire le spese militari investendo nel cosiddetto “sviluppo umano”, ossia in istruzione, sanità e settore culturale. In Costa Rica, nella città di Colòn, ha anche sede l'Università per la Pace (UPEACE), fondata nel 1980 dalle Nazioni Unite.

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Targa commemorativa dell’atto simbolico dell’abolizione dell’esercito in Costa Rica. Museo Nazionale della Costa Rica. Credits: Rodrigo Fernández via Wikimedia commons

Islanda

Come la Costa Rica, lIslanda non possiede un esercito permanente. Pur essendo un membro della NATO, non ha forze militari regolari. Fino al 1951 la sua difesa fu affidata agli Stati Uniti tramite un accordo bilaterale, ma successivamente, nel 2006, il contingente statunitense si è ritirato dal Paese. Dal punto di vista della sicurezza interna, la guardia costiera è l’entità preposta a difendere l’isola da eventuali attacchi esterni, essendo anche addestrata per intervenire in casi di attacchi militari.

Oltre all'Islanda, in Europa gli Stati che non possiedono un esercito regolare sono: Andorra, Città del Vaticano, Liechtenstein, Monaco e San Marino. Nessuno di questi Stati fa parte dell’Unione Europea e, eccetto Città del Vaticano, sono tutti membri delle Nazioni Unite. Il Principato di Monaco non possiede un esercito regolare, ad eccezione delle guardie del palazzo cerimoniale e ha stipulato patti di difesa con la Francia, così come Andorra. Quest’ultima però, oltre che con la Francia, ha firmato accordi difensivi anche con la vicina Spagna. Il Principato del Liechtenstein ha abolito il suo esercito nel 1868 ma possiede una forza di polizia nazionale e, in caso di guerra, ha un patto di difesa con la Svizzera.

Città del Vaticano

Città del Vaticano, essendo uno Stato neutrale, non ha un vero e proprio trattato di difesa con l’Italia. L’unità armata che è incaricata di proteggere il Pontefice è la Guardia Svizzera Pontificia, sotto l’autorità della Santa Sede, mentre la Gendarmeria svolge le funzioni di competenza della Polizia come ordine pubblico, protezione dei confini, polizia giudiziaria.

Kiribati

La Costituzione dello Stato di Kiribati all’art.126 stabilisce di non possedere forze armate regolari. L’unica forza di sicurezza prevista nel Paese è una forza di polizia,che comprende, oltre a quella penitenziaria, anche un’unità di sorveglianza e protezione marittima per la sicurezza interna. Kiribati, infatti, non avendo un proprio esercito, dipende dal punto di vista difensivo da altri Stati, che sono rappresentati in questo caso da Australia e Nuova Zelanda, che possono intervenire in suo aiuto qualora richiesto.

Mauritius

Mauritius, raggiunta l'indipendenza dalla Gran Bretagna nel 1968, sciolse il proprio esercito e attualmente dispone di una piccola forza mobile speciale e di una guardia costiera nazionale che svolgono funzioni paramilitari, dotate quindi di armi leggere. Le funzioni di polizia e sicurezza invece sono sotto il comando del commissariato di polizia.

Oltre a questi, ci sono poi altri Stati che non posseggono un esercito regolare: Panama che ha abolito l'esercito nel 1990, Palau, Stati federati della Micronesia e Isole Marshall che pur non avendo proprie forze militari hanno firmato un trattato di difesa con gli Stati Uniti. Saint Lucia, Saint Vincent e Grenadine, Grenada e Dominica che fanno parte del Sistema di sicurezza regionale dei Caraibi (RSS). Nauru e Samoa che dal punto di vista della difesa dipendono rispettivamente da Australia e Nuova Zelanda. Infine Vanuatu, Tuvalu e le isole Salomone che, oltre a non disporre di un esercito regolare, non hanno trattati di difesa con nessuna nazione.

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