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3 Novembre 2025
12:37

Scoperta una nuova specie di ragno botola nascosta sotto la sabbia della California

Nelle dune costiere della California è stata scoperta una nuova specie di ragno botola, Aptostichus ramirezae. Le analisi del DNA hanno rivelato tre linee evolutive distinte, separate da oltre 1,5 milioni di anni, con differenze invisibili morfologicamente ma cruciali per la conservazione.

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Scoperta una nuova specie di ragno botola nascosta sotto la sabbia della California
thumb sabbia ragno botola
Immagine generata con AI.

Sotto la dune sabbiose della costa californiana, è stato appena scoperto un minuscolo architetto nascosto da millenni. Gli scienziati dell’Università della California, guidati da Emma Jochim e Jason Bond, hanno scoperto che quello che per oltre un secolo era considerato un unica specie di ragno botola – Aptostichus simus – nascondeva in realtà una seconda specie: Aptostichus ramirezae sp. nov. Il primo, Aptostichus simus è un ragno botola (famiglia Euctenizidae) che vive esclusivamente nelle dune costiere tra Baja California e Monterey Bay. Questi ambienti, minacciati da erosione, urbanizzazione e innalzamento del mare, sono l’habitat di una fauna unica, ma fragile. Il ragno botola costruisce gallerie rivestite di seta e chiuse da un “coperchio” mimetico di sabbia. Nonostante le prime analisi genetiche risalgano agli anni '90, solo grazie a tecniche genomiche di ultima generazione gli autori dello studio pubblicato su Ecology and Evolution hanno potuto chiarire l'identità del ragno trovato e separare le due specie, che alla vista sono quasi indistinguibili.

Indistinguibili a occhio nudo, ma geneticamente differenti

Quando i ricercatori hanno confrontato il DNA dei ragni raccolti lungo la costa californiana, si sono accorti che non appartenevano tutti alla stessa popolazione. Le analisi genetiche (oltre 4 milioni di sequenze genetiche per individuo) hanno infatti svelato tre gruppi ben distinti — uno al nord, uno nella zona centrale e uno più a sud — separati da differenze profonde, tanto da non condividere più geni tra loro. In termini numerici, la distanza genetica globale (indicata con G’ST) è risultata 0,68, un valore molto alto che conferma un’evoluzione indipendente; tra i gruppi del sud e del centro si arriva persino a 0,77.

Per verificare se ci fossero ancora scambi di materiale genetico, gli autori hanno usato un test chiamato ABBA-BABA, una sorta di “rilevatore di mescolanze”: il risultato ha mostrato che non avvengono più incroci recenti tra le popolazioni.

ragno botola scoperta
Credit: Jochim, Starret, Briggs and Bond (2025), Ecology and evolution CC BY–SA 4.0

Dal punto di vista esterno, invece, le differenze sono quasi impercettibili. Eppure, misurando con precisione millimetrica zampe e palpi dei maschi, 9 caratteri su 17 risultano diversi; nelle femmine, 8 su 15 cambiano in modo significativo. In pratica, la genetica racconta una storia di separazione antica, mentre l’aspetto continua a ingannare l’occhio umano.

La nuova specie: Aptostichus ramirezae 

Le popolazioni settentrionali e centrali, geneticamente distinte dal gruppo meridionale, sono state riconosciute come una nuova specie: Aptostichus ramirezae, dedicata alla biologa Martina G. Ramirez, pioniera nello studio dei ragni botola.

Nei maschi della nuova specie, l’organo riproduttivo chiamato embolo — una piccola struttura all’estremità del palpo che serve a trasferire lo sperma — presenta una forma inconfondibile: una seghettatura che presenta da quattro a dieci dentellature, come una minuscola lama irregolare. Anche le zampe anteriori e il palpo tibiale, un segmento fondamentale per l’accoppiamento, risultano leggermente più corti (circa 1,76 millimetri di lunghezza e 1,05 millimetri di larghezza) rispetto a quelli di Aptostichus simus.

ragno botola maschio e femmina
I maschi (b) della specie appena scoperta sono più grandi delle femmine (a) Credit: Jochim, Starret, Briggs and Bond (2025), Ecology and evolution CC BY–SA 4.0

Le femmine, invece, si distinguono per una caratteristica microscopica: possiedono oltre 300 piccole cuspidi sull’endite, una parte della bocca che usano per manipolare il cibo. Anche i loro arti anteriori sono un po’ più corti rispetto alla specie “gemella”.

Questo ragno vive esclusivamente lungo un tratto limitato della costa californiana, tra Moss Landing State Beach e El Segundo Beach, e su due isole al largo, Santa Cruz e Santa Rosa. Un areale ristretto che lo rende ancora più prezioso e vulnerabile.

L'habitat di questi ragni è in rapido declino

C'è stata una separazione genetica, ma nonostante ciò, le due specie restano quasi identiche nell’aspetto: un esempio perfetto di speciazione criptica, dove l’evoluzione avviene senza grandi mutamenti visibili.

Le dune costiere della California, sempre più erose e urbanizzate, rappresentano un habitat in rapido declino. Alcune popolazioni, come quelle di Broad Beach (Malibu), sono già scomparse. Con l’attuale tasso di innalzamento del mare – 2,13 mm/anno nel secolo scorso, previsto fino a 6,2 mm/anno entro il 2030 – i ricercatori temono che intere linee genetiche possano estinguersi prima di essere studiate.

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