
In Cina è stato scoperto il più grande giacimento di oro che sia stato trovato nel Paese dal 1949 e uno dei più grandi al mondo. È quello di Dadonggou, nella provincia del Liaoning, nella Cina nordorientale, e si stima possa contenere 1444 tonnellate di oro, per un valore economico di circa 192 miliardi di euro. Anche se in questo giacimento la concentrazione di oro nella roccia è bassa, e quindi i costi di estrazione del minerale risultano molto alti, è già stata superata una prima valutazione di fattibilità economica. La scoperta, confermata dal Ministero delle Risorse Naturali cinese, in futuro potrebbe contribuire all’indipendenza nell’approvvigionamento di metalli della Cina, che è già il più grande produttore di oro al mondo.
La scoperta del giacimento di oro in Cina
Il giacimento di Dadonggou si trova nel Distretto Minerario di Liaodong, presso il margine nordorientale del cratone della Cina settentrionale. Quest’ultimo è un’antica catena montuosa smantellata dall’erosione, che rappresenta la regione con la maggiore produzione di oro in Cina e ospita alcuni dei giacimenti auriferi più importanti del mondo. Il particolare contesto geologico, costituito da rocce metamorfiche e magmatiche, ha reso possibile la formazione di depositi del prezioso metallo a partire da fluidi circolanti all’interno delle fratture. L’esplorazione del sito, esteso circa 32 km2, è durata 15 mesi, ha coinvolto circa 1000 tra tecnici e operai e si è svolta tramite 219 perforazioni del sottosuolo. Si stima che il giacimento possa contenere 1444 tonnellate di oro, per un valore economico di circa 192 miliardi di euro. Bisogna specificare che la concentrazione di oro all’interno della roccia è bassa, per cui per estrarre circa 0,56 g di oro bisogna rimuovere e processare una tonnellata di roccia: ciò comporta costi molto elevati. Questo è solo l’ultimo di una serie di giacimenti d’oro individuati in Cina negli ultimi anni: il più recente, contenente 1000 tonnellate di minerale, era stato scoperto nel 2024 nella provincia di Hunan, nella Cina meridionale. Quello di Dadonggou, però, risulta il più grande mai ritrovato dalla fondazione della Repubblica Popolare Cinese nel 1949.

Le prospettive future
Il progetto di esplorazione mineraria è stato realizzato dal Liaoning Geological and Mining Group, gestito dallo Stato, che ha costituito una partnership per sviluppare la miniera insieme al China National Gold Group e al Governo Municipale di Yingkou. Dal 2024 al 2027 si prevede di investire 2,82 miliardi di dollari per creare un’industria mineraria che comprenda le fasi di esplorazione del sito, estrazione e lavorazione dei volumi rocciosi, fusione del minerale, produzione e commercializzazione di manufatti in oro. La scoperta del giacimento, fatta in un momento in cui il prezzo dell'oro ha raggiunto i massimi storici, è frutto degli investimenti sempre più consistenti della Cina nell’esplorazione geologica del suo territorio. Il Paese è già il più grande produttore di oro al mondo, ma ne consuma più di quello che riesce ad estrarre. L’obiettivo è raggiungere l’indipendenza nell’approvvigionamento di metalli, rafforzando la sua economia e la sua posizione nel mercato minerario globale.
