
Una scossa di terremoto di magnitudo 3.3 è stata registrata alle 13:34 di oggi, martedì 12 agosto, nella zona di Reggio Calabria: come riportato dall'INGV, l'epicentro è stato individuato a 4 km a est di Reggio Calabria, a una profondità di 69 km. Il sisma è stato avvertito in tutta la provincia, anche se per il momento non sono state segnalati danni a edifici o a persone. Appena ieri, 11 agosto, una scossa di magnitudo 2.6 è stata localizzata nello Stretto di Messina, a 11 km di profondità.
In generale, comunque, in Calabria i terremoti non sono rari: la regione, infatti, è una delle zone più sismiche d'Italia e si trova lungo la linea di convergenza tra la placca africana e quella euroasiatica. Proprio in Calabria, tra l'altro, è stata colpita dal terremoto più potente mai registrato in Italia in epoca strumentale, avvenuto il 28 dicembre 1908 con una magnitudo di 7.1. L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha elaborato una mappa di tutti i terremoti registrati in quest'area tra il 1985 e il 12 agosto: la grandezza dei puntini blu dipende dalla magnitudo delle scosse.

Dopo il terremoto di questo pomeriggio è quindi spontaneo chiedersi quale sia la magnitudo massima che il Ponte sullo Stretto sarebbe in grado di sopportare, ora che il progetto ha ricevuto l'approvazione del CIPESS (Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile) e, quindi, l'avvio dei lavori è sempre più vicino.
La stessa società Stretto di Messina S.p.A ha confermato che il ponte è stato progettato per avere performance sismiche soddisfacenti fino a una magnitudo 7.1 della scala Richter, sottolineando che l'estensione della zona sismogenetica (sorgente sismica convenzionale) di maggiore interesse per lo Stretto non è in grado di produrre terremoti di magnitudo più elevata.
Il Ponte sullo Stretto, quindi, sarà realizzato secondo canoni di progettazione sismica previsti per tutte le opere strategiche. Chiaramente, esistono dei rischi associati a un possibile crollo, che sono ben noti e che sono gli stessi rischi accettati per qualsiasi altra costruzione, come un edificio o un ospedale: nel caso del Ponte sullo Stretto, tuttavia, questi rischi sono in parte mitigati dalla conformazione strutturale che contraddistingue una struttura molto flessibile come quella del ponte sospeso.