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14 Marzo 2025
8:04

Si possono innestare i ricordi come in Inception? No, ma è possibile manipolare la memoria

Sebbene non sia possibile impiantare idee e ricordi come in Inception, esperimenti mostrano che la memoria è malleabile. Studi nei topi hanno creato falsi ricordi, mentre ricerche sull'uomo dimostrano che le suggestioni possono distorcere la memoria, sollevando però questioni etiche su possibili applicazioni terapeutiche o manipolative.

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Si possono innestare i ricordi come in Inception? No, ma è possibile manipolare la memoria
impiantare ricordi

Impiantare ricordi artificiali in una persona come avviene nel film Inception, non è possibile, ma alcuni esperimenti su animali hanno dimostrato che è possibile stimolare artificialmente il cervello per creare sensazioni riconducibili a ricordi falsi o alterare quelli esistenti, utilizzando tecniche come l’optogenetica, che permette di esplorare i circuiti neuronali. Nell’uomo, ricerche sulla memoria dimostrano che i ricordi sono più malleabili di quanto si pensasse e possono essere a tutti gli effetti essere distorti o modificati attraverso delle suggestioni. Tutto ciò però, sebbene possa aprire la strada a nuovi spunti terapeutici per i disturbi sulla memoria, dà anche spazio a importanti dibattiti etici.

Ricordi impiantati nei topi

A quanto pare, alcuni esperimenti condotti sui topi hanno dimostrato che è possibile attivare specifici neuroni della memoria utilizzando l’optogenetica, una tecnica che usa la luce per controllare le cellule cerebrali geneticamente modificate. In uno studio del 2013 pubblicato su Science, alcuni scienziati sono riusciti a innestare quello che potremmo chiamare un "falso ricordo" in un topo, riattivando sensazioni legate a un evento shockante che in realtà non era mai accaduto.

topo laboratorio

I ricercatori hanno individuato nei topi il gruppo di neuroni che si attivavano quando si trovavano in un determinato ambiente (A). Poi, posti in un ambiente diverso (B), ai topi è stata somministrata una piccola scossa, mentre però i ricercatori stimolavano i neuroni attivati nel primo ambiente. Quando sono tornati nell'ambiente A, i topi hanno cominciato ad avere paura, dimostrando che si era consolidata la memoria di un'esperienza traumatica (la scossa), che in realtà nell'ambiente A non c'era mai stata. Negli esseri umani, non è stata ancora applicata una tecnologia simile, ma esperimenti di psicologia dimostrano che le persone possono sviluppare ricordi inesistenti attraverso suggestioni o domande fuorvianti.

Come influenzare e alterare i ricordi umani

Nel nostro cervello non c’è un hard disk che registra gli eventi così come li viviamo. Quando ricordiamo qualcosa, il nostro cervello rielabora le informazioni, e ogni volta che un ricordo viene "riattivato", può essere involontariamente modificato. Ricordare assomiglia più a “ricostruire” piuttosto che “proiettare”. Questo fenomeno è noto come riconsolidamento della memoria. Gli studi dimostrano che, durante questa fase, il ricordo può essere influenzato da nuove informazioni, portando alla creazione di falsi ricordi.

Studi condotti da ricercatori come Elizabeth Loftus hanno dimostrato che, attraverso tecniche di suggestione, è possibile indurre nei soggetti la convinzione di aver vissuto eventi che, in realtà, non sono mai accaduti. Il famoso esperimento “lost in the mall” ha evidenziato come, in un contesto sperimentale controllato, sia possibile impiantare falsi ricordi in individui, portandoli a “ricordare” eventi inventati con un certo grado di dettaglio e convinzione. L’esperimento in questione viene portato avanti in questo modo: i ricercatori collaborano con i familiari dei partecipanti per creare una storia fittizia su un evento che presumibilmente è accaduto quando il partecipante era bambino.

manipolazione ricordi

Questo evento è di solito l'essersi perso in un centro commerciale. I familiari forniscono dettagli realistici per rendere la storia più credibile, mentre i ricercatori intervistano i partecipanti più volte nel corso di diverse settimane. Durante queste interviste, viene chiesto ai partecipanti di ricordare l'evento "lost in the mall", anche se non è mai successo. Nel mentre, i ricercatori utilizzano tecniche suggestive per incoraggiare i partecipanti a "ricordare" l'evento, fornendo dettagli e suggerimenti. Inizialmente, i partecipanti affermano di non avere alcun ricordo dell'evento. Tuttavia, con il susseguirsi delle interviste e dei suggerimenti, alcuni partecipanti (circa il 30%) iniziano a sviluppare un ricordo falso dell'evento. Possono addirittura aggiungere dettagli, descrivere le loro emozioni e persino credere di ricordare l'evento in modo vivido!

I rischi ci sono, ma Inception rimane ancora fantascienza

Se un giorno diventasse possibile impiantare ricordi negli esseri umani, ci sarebbero enormi implicazioni etiche. Potrebbe essere usato per scopi terapeutici, ad esempio per aiutare le persone con traumi o disturbi della memoria, ma anche per manipolare i ricordi a scopo di controllo o inganno. Per questo, la ricerca e i protocolli sperimentali in questo campo utilizzano procedure altamente specifiche, richiedono il consenso informato e sono attentamente monitorati e controllati.

burattinaio ricordi

Dunque, sebbene gli studi in laboratorio abbiano dimostrato la possibilità di impiantare falsi ricordi nei topi in condizioni controllate, non significa che in contesti reali o in situazioni cliniche la manipolazione della memoria sia altrettanto semplice o prevedibile. Inoltre, la suscettibilità a tali manipolazioni varia significativamente tra individui ed è influenzata da fattori quali lo stato emotivo, il contesto sociale e la predisposizione personale alla suggestione. In poche parole, Inception rimarrà nella sezione “fantascienza” ancora a lungo.

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