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Forse non tutti lo sanno, ma al di sotto di Città del Vaticano si trova l'archivio ufficiale della Santa Sede, un bunker al cui interno sono conservati alcuni tra i documenti cartacei più importanti dell'Archivio Apostolico Vaticano. Più nello specifico si tratta di due locali realizzati in calcestruzzo armato con una capienza di 31 mila metri cubi e realizzati al di sotto del Cortile della Pigna dei Musei Vaticani. L'opera fu commissionata da Papa Paolo VI e fu ufficialmente inaugurata il 18 ottobre 1980 da Giovanni Paolo II. Come anticipato, quindi, si tratta di un deposito di documenti di valore più che di un rifugio anti-atomico.
Dal punto di vista tecnico il bunker è composto da due stanze realizzate in calcestruzzo armato e con una capienza complessiva di 31 mila m3. Al loro interno sono state installati complessivamente 43 km di scaffalature, sia fisse che rotanti, così da ottimizzare l'utilizzo dello spazio. Per assicurarsi che le condizioni di temperatura e umidità restino costanti nel tempo, è stato anche installato un impianto di termoventilazione ad hoc, accompagnato anche da uno antincendio, di illuminazione di emergenza e cerca-persone.
Ma l'Archivio Vaticano non si limita al bunker: esistono per esempio due sale climatizzate solo per le pergamene che sono distese e custodite in appositi involucri di carta. Tra queste, degne di nota sono le 81 pergamene con sigillo d'oro custodite in un apposito settore.