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Un orso giallo che spezza un atomo su uno sfondo rosso: per quanto possa sembrare assurda, questa bandiera esiste davvero ed è quella della città di Železnogorsk, in Russia. Si tratta di un luogo storicamente noto per la produzione di plutonio e infatti da qui il richiamo al nucleare anche nella bandiera. Questo villaggio è una delle 42 città chiuse presenti in Russia: qui, a causa della presenza di strutture militari e industriali sensibili, l'accesso è strettamente regolamentato dalle autorità, soprattutto per gli stranieri.
Železnogorsk è situata sulla riva destra del fiume Enisej, ai piedi della catena montuosa Atamanov, a 64 km a nord della città di Krasnoyarsk. La città occupa una superficie di 456 km2 al cui interno vivono 94 mila persone. All'interno di questa entità amministrativo-territoriale chiusa, oltre alla città di Zheleznogorsk, sono presenti altri cinque villaggi: Podgorny, Tartat, Dodonovo, Novy Put e Shivera.
Come anticipato, questo luogo ha ottenuto lo status di città chiusa a causa della presenza di diversi impianti minerali e industriali coinvolti nella produzione di plutonio, essenziale per l'URSS durante la Guerra Fredda. Da qui la scelta di utilizzare un'orso che spezza un'atomo come bandiera: questi due elementi racchiudevano alla perfezione lo spirito del luogo - per quanto si tratti di un design decisamente inusuale nel mondo della vessillologia.
Ma non è finita. Nel corso degli anni Železnogorsk si è sviluppato come vero e proprio polo di ricerca, infatti qui oggi sono presenti anche diverse aziende chimiche e aerospaziali: pensate che il 70% dei satelliti civili russi viene realizzato proprio qui.
Piccola curiosità: all'interno della città è presente una replica in scala ridotta della Tour Eiffel, passata alla cronaca locale per aver preso fuoco a causa di un drone abbattuto a ottobre 2024.