Sta per cominciare la Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti: cos’è e quali azioni promuove

Tra il 18 e il 26 novembre cadrà la 15° edizione della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti (SEER). Questa consiste in una elaborata campagna di comunicazione ambientale che intende promuovere, tra i cittadini, una maggiore consapevolezza sulle eccessive quantità di rifiuti prodotti e sulla necessità di ridurli drasticamente. L’accento è quindi posto sulla prevenzione dei rifiuti e ogni azione della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti mostra come ogni attore della società – compresi i singoli cittadini – possa, in modo creativo, contribuire a ridurre i rifiuti in prima persona e a comunicare questo messaggio d’azione agli altri. Guidata dalle autorità pubbliche locali e regionali, la SEER riunisce tutti i tipi di attori: non solo cittadini, ma anche scuole, imprese, ONG, associazioni, che organizzano attività di sensibilizzazione sulla riduzione dei rifiuti.

Le principali azioni sostenute dalla SEER

La SEER, come la chiamano gli addetti ai lavori, cade sempre nel mese di novembre: normalmente la penultima o l'ultima settimana del mese. Ciò che la rende speciale sono gli sforzi e la passione investiti dalle migliaia e migliaia di volontari che diffondono il consumo sostenibile e l'economia circolare nelle loro comunità.

Le azioni svolte nell'ambito della SEER sono sintetizzabili attraverso le 3R: Riduzione dei rifiuti, Riutilizzo dei prodotti, Riciclaggio dei materiali. Queste sono le principali R (anche se ce ne sono molte altre) da tenere in considerazione nella rivalutazione delle abitudini di consumo.

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Non è un caso che le 3R siano in cima alla piramide rovesciata dei rifiuti, perché la SEER basa la sua attività proprio su questa piramide. In pratica, le decisioni personali o organizzative dovrebbero basarsi su di essa.

Seguendo questa gerarchia, la riduzione dei rifiuti dovrebbe essere sempre la prima priorità. Ridurre vuol dire in primo luogo effettuare una rigorosa prevenzione e riduzione alla fonte. La seconda migliore opzione è quella di riutilizzare i prodotti. Questo include anche la preparazione per il riutilizzo. Infine, la terza priorità è il riciclo dei materiali.

La SEER premia un'azione sviluppata da ciascuna delle seguenti 5 categorie:

• amministrazione e organizzazione pubblica;
• associazioni / ONG e organismi / organizzazioni di interesse pubblico;
• settore automobilistico / industriale;
• scuole / università;
• cittadini.

Inoltre, viene assegnato un premio speciale europeo all'azione che meglio contribuisce allo spirito europeo, ad esempio consentendo la collaborazione tra Paesi per la riduzione dei rifiuti.

Il tema della SEER 2023: rifiuti da imballaggio

Dal 18 al 26 novembre la SEER incentrerà la sua campagna di sensibilizzazione sui rifiuti da imballaggio.

Nella vita di tutti i giorni, l'imballaggio ci aiuta a contenere, proteggere, trasportare e persino presentare qualsiasi tipo di merce. È ormai presente in tutte le fasi della catena del valore, dal produttore al consumatore.  Tuttavia, l'imballaggio ha un enorme impatto ambientale. In termini di utilizzo di materiale vergine, il 40% della plastica e il 50% della carta utilizzati nell'UE sono destinati agli imballaggi, mentre, guardando alla fase finale della vita, rappresentano il 36% dei rifiuti solidi urbani.

La produzione totale di rifiuti di imballaggio nell'UE è passata da 66 milioni di tonnellate nel 2009 a 78,5 milioni di tonnellate nel 2019 (circa 173 kg per abitante).

La pandemia potrebbe aver ulteriormente accentuato la tendenza a causa dell'aumento delle vendite su Internet, delle vendite nei supermercati per il cibo consumato a casa anziché al ristorante e dell'aumento delle consegne di cibo da asporto/preparato a domicilio.

Una volta che gli imballaggi diventano rifiuti, vengono suddivisi tra rifiuti di imballaggio riciclabili e non riciclabili. Dal 2012 al 2020, la quantità di imballaggi non riciclabili è aumentata. La situazione è ancora più aggravata da una quantità rilevante di rifiuti riciclabili che, a causa della mancanza di infrastrutture di riciclaggio e della non redditività del processo di riciclaggio, finisce comunque in discarica. Inoltre, una parte consistente non viene nemmeno raccolta, con conseguenze sull'ambiente, soprattutto quello marino.

“Per affrontare questa situazione, nel dicembre 2020 la Commissione ha fissato l'obiettivo di rendere tutti gli imballaggi riutilizzabili o riciclabili in modo economicamente fattibile entro il 2030, con l'obiettivo di ridurre gli imballaggi, l'eccesso di imballaggi e quindi i rifiuti di imballaggio. Il ruolo della prevenzione dei rifiuti è fondamentale per raggiungere l'obiettivo”.

La Settimana europea per la riduzione dei rifiuti si concentrerà sugli imballaggi per la seconda volta nella sua storia (la prima volta è stata durante l'edizione 2016). Anche dopo 7 anni, questo tema continua a essere fondamentale in termini di rifiuti prodotti, che non sono stati ridotti ma spinti in avanti con l'aumento del settore dell'e-commerce. La campagna sensibilizzerà sul forte impatto ambientale degli imballaggi, fornendo sempre input, idee e supporto per promuovere un comportamento di consumo più sostenibile. La comunità EWWR sarà inoltre guidata attraverso i diversi tipi di imballaggio e le alternative esistenti per ridurre i rifiuti da imballaggio.

Cliccando sul link qui sotto troverete informazioni dettagliate circa le città che in Italia hanno aderito all’evento SEER di quest’anno, ciascuna con la propria azione.