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14 Aprile 2023
15:26

Stop alle ultime 3 centrali nucleari in Germania dopo 60 anni, i motivi di questa decisione

Il 15 aprile la Germania spegnerà gli ultimi tre reattori nucleari attivi per la produzione di energia elettrica. Quali sono state le motivazioni dietro a questa scelta?

A cura di Elena Buratin
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Stop alle ultime 3 centrali nucleari in Germania dopo 60 anni, i motivi di questa decisione
centrali nucleari tedesche chiusura

Gli ultimi tre reattori tedeschi attivi chiuderanno i battenti sabato 15 aprile 2023, dopo oltre 60 anni di tradizione nucleare in Germania. Nonostante diversi ricercatori e intellettuali abbiano richiesto al Governo di posticipare la data tramite una lettera, la risposta è stata negativa e, quindi, tra poche ore anche le ultime centrali nucleari del Paese chiuderanno ufficialmente i battenti. "L'eliminazione graduale del nucleare entro il 15 aprile, cioè questo sabato, è un affare fatto", ha infatti confermato Christiane Hoffmann, portavoce del cancelliere Olaf Scholz.

Perché la Germania spegnerà le ultime centrali nucleari sabato 15 aprile

La motivazione è da ricollegare all'incidente di Fukushima Dai-ichi: da allora si è deciso di spegnere progressivamente tutti i reattori. Nello specifico, gli ultimi tre rimasti attivi sono l'Emsland, l'Isar2 e il Neckarwestheim 2. Si tratta di tre impianti ad acqua pressurizzata (detti PWR) da 1.3-1.4 GW elettrici. Per darvi un'idea, nel 2021 hanno generato circa 10-11 TWh ciascuno, contribuendo fino ad oggi al 3 – 7% del fabbisogno energetico tedesco. Questa percentuale dovrà dunque essere rimpiazzata da fonti rinnovabili entro il 2030 – che attualmente soddisfano il 51% circa del fabbisogno energetico tedesco. Nel frattempo la Germania sarà probabilmente costretta ad appoggiarsi a fonti fossili per sopperire a quella fetta di energia mancante.

"Per questi motivi – si legge nella lettera citata in apertura – nell'interesse dei cittadini della Germania, dell'Europa e del mondo, vi invitiamo a riconsiderare i piani tedeschi per eliminare gradualmente l'energia nucleare e continuare a utilizzare le centrali nucleari ancora disponibili. L'energia nucleare in Germania può chiaramente contribuire ad alleviare la crisi energetica e raggiungere gli obiettivi climatici tedeschi".

Storia della fissione nucleare in Germania

Chiudiamo questo articolo facendo una breve panoramica della storia dell'energia nucleare in Germania.
Negli anni '60 il Paese cominciò a sfruttare la reazione di fissione nucleare grazie alla sua prima centrale a Kahl, nella Germania centrale, che restò in attività fino al 1985.

centrale kahl
Credit: Sebastian Suchanek, CC BY–SA 2.5, via Wikimedia Commons

Fino al 2011, la Germania contava abbastanza centrali nucleari da riuscire a soddisfare il 15% circa del fabbisogno energetico interno. Pensate che nel 2010 ad alcune di queste centrali fu addirittura allungata la vita di funzionamento, di 8 o 14 anni. Come anticipato, a seguito del disastro di Fukushima nel 2011, però, il governo tedesco annunciò la volontà di chiudere tutti i centri di produzione di energia elettrica da fonte nucleare entro il 2022 – salvo poi slittare la data al 15 aprile 2023.

E nel resto d'Europa com'è la situazione? Per approfondire, ecco un video che abbiamo realizzato sull'energia nucleare in Francia:

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