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Le cronache degli ultimi giorni hanno riacceso il dibattito riguardo alla pericolosità dell'usare lo smartphone alla guida e, di riflesso, l'interesse versoi sistemi di sicurezza smart in grado di individuare i trasgressori del Codice della Strada. Questi dispositivi, già attivi in alcune città italiane, sfruttano tecnologie avanzate di visione e intelligenza artificiale per scattare foto e video dei veicoli in transito, riconoscere comportamenti a rischio (come l'uso del telefono o il mancato aggancio della cintura di sicurezza) e inviare le immagini sospette alla Polizia Municipale. Le forze dell'ordine non devono più presidiare fisicamente il tratto stradale: l'accertamento può avvenire di giorno o di notte e con qualsiasi condizione climatica. L'obiettivo? Scoraggiare comportamenti che, definire scellerati, è un eufemismo.
In ogni caso, le multe non scattano in automatico: il materiale fotografico e video viene inviato alle autorità che, dopo opportuni controlli, redigono il verbale e applicano eventualmente la multa, che con il nuovo Codice della Strada può arrivare fino a 1.000 con sospensione della patente fino a due mesi.
Come funziona la telecamera anti-smartphone alla guida
Ad Agliana, in provincia di Pistoia, è stato installato un dispositivo chiamato Mobile Phone & Seat Belt Detection, in sostituzione di un vecchio autovelox usato saltuariamente. Questo sistema è composto da due telecamere abbinate a un flash a infrarossi, capace di catturare immagini anche in condizioni di scarsa visibilità. I dati raccolti vengono elaborati da un'unità di calcolo che si appoggia a un software AI, cioè un programma basato su intelligenza artificiale addestrato per riconoscere in automatico solo le situazioni di reale violazione, come l'uso del telefono alla guida. Le immagini della presunta violazione vengono poi inviate agli operatori della Polizia Municipale che, esaminandole, determinano caso per caso quanto accaduto e, in caso di effettiva violazione, emettono il provvedimento a carico del trasgressore.
A cosa servono queste telecamere AI e dove sono installate
Il vicesindaco di Agliana, Fabrizio Baroncelli, ha chiarito che l'intenzione non è quella di far lievitare gli introiti del comune, ma di prevenire comportamenti pericolosi. Al quotidiano fiorentino La Nazione, Baroncelli ha infatti spiegato:
Ha un costo di 25mila euro, ma lo abbiamo acquistato a metà prezzo restituendo l'autovelox, che non trova un utilizzo ottimale sulle strade del territorio aglianese. Il Seat Belt and Phone Detector non è un dispositivo per fare cassa ma per la sicurezza. In particolare l'uso del cellulare alla guida è tra le maggiori cause di incidenti perché causa continue distrazioni
L'articolo 173 del Codice della Strada vieta al conducente di far uso durante la marcia di "apparecchi radiotelefonici, smartphone, computer portatili, tablet e dispositivi analoghi" che richiedano l'allontanamento, anche solo temporaneamente, delle mani dal volante. Tra l'altro, con il nuovo Codice della Strada le sanzioni sono aumentate, con multe da 250 a 1.000 euro e la sospensione della patente di guida da quindici giorni a due mesi.
A Verona è stato introdotto un altro dispositivo simile, chiamato Cerbero: si tratta di una telecamera dotata di due ottiche grandangolari (le cosiddette lenti fisheye), modem e localizzatore GPS. Oltre a rilevare l'uso del cellulare o la cintura di sicurezza slacciata, è in grado di identificare auto rubate, non assicurate, con revisione scaduta o in circolazione illegittima nelle zone a traffico limitato. Una sorta di “coltellino svizzero” della sicurezza stradale, praticamente!
Il vantaggio di sistemi come quelli menzionati sopra è duplice: da un lato permettono di migliorare l'efficacia dei controlli, evitando che la carenza di personale limiti l'applicazione delle norme; dall'altro riducono il carico di lavoro degli agenti, perché il processo di accertamento avviene in modo selettivo e semi-automatizzato. Anche il rispetto della cintura di sicurezza può essere verificato da queste tecnologie, e si tratta di un aspetto fondamentale: si stima che indossare correttamente la cintura riduca il rischio di morte in un incidente di almeno il 50%.
Quanto è grave il problema dell'uso del cellulare mentre si guida
A livello nazionale, europeo e internazionale, il problema della guida distratta è considerato una vera emergenza. Secondo alcune stime, in Germania, soltanto nel 2023 ben 977 persone sono rimaste ferite a causa dell'uso del telefono alla guida, di cui 197 in modo grave e 20 in modo mortale. Negli Stati Uniti, l'NHTSA (National Highway Traffic Safety Administration) ha segnalato 3.308 decessi solo nel 2022 per lo stesso motivo.
Stando a quanto afferma la RoSPA (Royal Society for the Prevention of Accidents), un'associazione britannica per la prevenzione di incidenti stradali e anche di altro genere, chi usa il telefono è quattro volte più a rischio di schianto, e il costo sociale di ogni singolo incidente mortale supera i 2 milioni di euro. Per non parlare del “costo” in termini di vite e famiglie spezzate da quello che è ormai diventata una sorta di “pandemia da dipendenza del cellulare”.