
Dopo un periodo di intensa attività sismica, la situazione ai Campi Flegrei appare più tranquilla: secondo l'ultimo bollettino settimanale dall'Osservatorio Vesuviano dell'INGV, nella settimana tra il 7 e il 13 luglio sono state registrate 32 scosse di terremoto, con magnitudo massima di 1.6.
Per avere un paragone, la scorsa settimana la rete di monitoraggio nell'area flegrea aveva localizzato 56 scosse di terremoto (e un totale di 513 terremoti in tutto il mese di giugno) con la più forte, di magnitudo 4.6, avvenuta lo scorso 30 giugno: è stato il sisma più violento mai registrato in Campania in epoca strumentale. Da segnalare, tuttavia, la scossa di M2.1 registrata ieri 15 luglio a 3km di profondità, con epicentro a Monte Nuovo (nelle vicinanze di Bacoli) e avvertita anche a Napoli.
Il sollevamento del suolo dovuto al bradisismo resta invece stabile con una velocità media di circa 15 mm al mese, in linea con il trend iniziato i primi giorni di aprile.
Per quanto riguarda i parametri geochimici non sono state segnalate variazioni significative: alla fumarola principale di Pisciarelli è stata registrata una temperatura media di 93 °C, con un range di variazione da 92 °C a 95 °C.
I dati sui terremoti e sulla geochimica dei Campi Flegrei
Dal 7 al 13 luglio 2025 nell'area dei Campi Flegrei sono localizzati 32 terremoti con magnitudo compresa tra 0.0 e 1.6, quest'ultima registrata durante lo sciame sismico rilevato il 9 luglio e costituito da 12
terremoti avvenuti nell’area della Solfatara.
Come di consueto ai Campi Flegrei, le 32 scosse sono avvenute a una profondità molto bassa, compresa tra 0,64 km e 2,72 km.

Anche per i parametri geochimici non sono state segnalate variazioni di rilievo. Tuttavia, nell'area di Pisciarelli, i valori del flusso di CO2 dal suolo hanno mostrato un moderato aumento, tornando verso i valori misurati prima della diminuzione che era stata registrata nelle ultime settimane.
Bradisismo stabile: i dati sul sollevamento del suolo
Il sollevamento del suolo dovuto al bradisismo prosegue in linea con i valori delle settimane precedenti: dagli inizi di aprile 2025 la velocità media di sollevamento del suolo è di circa 15 mm al mese. Si conferma quindi un tasso dimezzato rispetto alla media di 30 mm al mese, registrata tra metà febbraio e fine marzo 2025.
Da gennaio 2024, il sollevamento registrato alla stazione GNSS di RITE (Rione Terra) è di circa 30 cm.

La sintesi del bollettino settimanale del 16 luglio
Ecco quindi una sintesi di quanto emerso dall'ultimo bollettino settimanale dell'Osservatorio Vesuviano dell'INGV:
- Sismicità: l'attività sismica è in calo rispetto alla settimana precedente, con un totale di 32 scosse di terremoto registrate, con magnitudo massima 1.6.
- Deformazione del suolo: la velocità media di sollevamento del suolo (dovuta al bradisismo) è rimasta stabile a 15 mm al mese, in linea con il trend iniziato i primi giorni di aprile 2025.
- Geochimica: non si segnalano variazioni significative dei parametri geochimici rispetto ai trend di aumento dei flussi e di riscaldamento del sistema idrotermale già noti. La temperatura media registrata alla fumarola principale di Pisciarelli è di circa 93 °C.