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4 Giugno 2025
10:22

Trump raddoppia al 50% i dazi USA su alluminio e acciaio: cosa comporta per l’Italia

Il Presidente degli Stati Uniti ha alzato dal 25% al 50% le tariffe doganali per le importazioni di alluminio e acciaio. Al momento, i Paesi più colpiti dalle misure saranno Canada, Cina e Messico, ma i dazi potrebbero avere ripercussioni importanti anche sulle imprese italiane: nel 2023 l'Italia ha esportato negli USA 2,73 miliardi di dollari di questi materiali, posizionandosi al decimo posto nella classifica globale.

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Trump raddoppia al 50% i dazi USA su alluminio e acciaio: cosa comporta per l’Italia
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Il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Credit: Michael Vadon

Il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha firmato un nuovo ordine esecutivo che porta dal 25% al 50% i dazi sulle importazioni di alluminio e acciaio, raddoppiando da mercoledì 4 giugno le tariffe doganali per l'ingresso di questi materiali negli USA.

I nuovi dazi entreranno in vigore per tutti i paesi, a eccezione del Regno Unito, l'unico Paese ad aver concluso finora un accordo commerciale con gli USA, firmato lo scorso aprile. Secondo la Casa Bianca, le nuove misure dovrebbero favorire la produzione nazionale, rendendo più vantaggioso l'acquisto di acciaio e alluminio prodotto negli Stati Uniti piuttosto che quello proveniente dall'estero.

Al momento, i dazi penalizzeranno soprattutto Canada, Cina e Messico: gli Stati Uniti acquistano acciaio e alluminio dall'estero per circa 110 miliardi di dollari e la metà delle importazioni arriva proprio da questi tre paesi.

Ma cosa significa per l'Italia questa nuova misura? I nuovi dazi del 50% potrebbero avere ripercussioni importanti anche sulle industrie italiane: il nostro paese, infatti, è tra i maggiori esportatori di questi materiali verso gli Stati Uniti. Secondo una classifica stilata dal Financial Times, nel 2023 l'Italia è stato il decimo paese esportatore di acciaio e alluminio verso gli USA (il secondo in Europa dopo la Germania), per un valore complessivo di circa 2,73 miliardi di dollari. 

Trump, comunque, ha sottolineato la sua volontà di trattare con i partner commerciali, che dovranno presentare la loro «migliore offerta» per evitare l'applicazione di ulteriori tariffe doganali a partire dal prossimo luglio.

Oltre alle nuove misure, restano attive le tariffe doganali del 10% imposte dagli USA su tutti i beni provenienti dall'estero, così come diversi dazi aggiuntivi applicati nei confronti della Cina e di alcuni prodotti specifici come le automobili.

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