
Ognuno di noi, stando nel traffico dell'ora di punta, almeno una volta si è chiesto: "ma com'è possibile che proprio adesso tutti sembrano essersi riversati nelle strade?". Da qui l'esigenza di vederci chiaro su questo fenomeno, di capire come gli italiani si spostano, quale sia il nostro mezzo di trasporto preferito, in che quantità è presente sul territorio, con che carburante viene alimentato e come siamo messi rispetto al resto dell'Europa. Andiamo nel dettaglio utilizzando i dati Istat, ACI ed Eurostat relativi al 2021 o al 2020.
Mezzi di trasporto per andare a lavoro
Ogni giorno andiamo al lavoro o usando vari mezzi di trasporto. Ma qual è il mezzo di trasporto più utilizzato in assoluto da noi italiani proprio per arrivare sul posto di lavoro? Questi sono i dati Istat del 2021:

Partiamo da chi si muove a piedi: sono ben il 12,3% della popolazione, mentre a usare la bicicletta per andare a lavoro è solo il 3,3%.
Ma che succede se aggiungiamo il motore alle due ruote? Ad andare a lavoro con la moto, lo scooter e i ciclomotori in generale è il 3,8% dei lavoratori.
E i mezzi pubblici? Se sommiamo i pendolari, chi usa gli autobus, i pullman, le corriere, i tram e la metro arriviamo solo al 10,5% della popolazione.
Il 76,4% si muove in macchina! Questo vuol dire che su quattro lavoratori italiani, ogni giorno tre di questi vanno nel parcheggio sotto casa o nel garage, tirano fuori le chiavi e si infilano in macchina per arrivare al posto di lavoro, siamo in tantissimi a muoverci su quattro ruote ogni giorno. Chiaramente in questo 76% rientra anche una piccola percentuale di passeggeri (non sono tutti conducenti), ma sono meno del 5%.
Facendo la somma delle varie percentuali si scopre che il totale è poco più di 106 e non 100. Questo accade perché a volte c’è una sovrapposizione dei mezzi utilizzati: chi, ad esempio, per andare a lavoro prende sia la macchina che la metro, rientra sia nella colonna rosa che in quella rossa.
In ogni caso quello che è estremamente interessante è che ci sia una suddivisione così netta tra tutte le macro-aree e che la macchina abbia di fatto il primato assoluto.
Parco auto italiano nel 2020
Visto che la maggior parte di noi si sposta quotidianamente in auto, la domanda sorge spontanea: quante auto ci sono in tutta Italia?
Distribuzione per zone
Stando ai dati Istat del 2020, in Italia ci sono circa 40 milioni di autovetture (39,7 milioni per la precisione). Questo è un numero nazionale, ma bisogna avere ben presente che l’Italia è un territorio molto vario, quindi proviamo almeno a dividerlo in quattro macro-aree: il nord, il centro, il sud e le isole.

Come si rileva dal grafico quasi la metà (circa 18 milioni di autovetture) si trova nelle regioni del nord, altri 8 milioni di autovetture sono nel Centro Italia, quasi 9 milioni nel Sud e circa 4 milioni e mezzo nelle Isole.

Sappiamo anche che gli abitanti italiani nel 2020, anno a cui fanno riferimento i dati, erano 59,55 milioni, ma non tutti hanno la patente, quindi togliendo minorenni, maggiorenni privi di patente e chi non ha più avuto modo di rinnovarla, otteniamo un totale di 39,2 milioni di patentati a inizio 2020. Possiamo dire allora che mediamente possediamo un’autovettura a testa.
Differenziazione delle autovetture in base al carburante
Vediamoci ancora più chiaro: con che carburante vanno tutte queste auto? Vediamo i dati ACI del 2020.

Dei quasi 40 milioni di auto di proprietà:
- 18 milioni vanno a benzina;
- 17 milioni e 400 mila circa vanno a gasolio;
- più di 2 milioni e mezzo a benzina e GPL;
- solo 150 mila in metano.
Di auto totalmente elettriche, nel 2020 ce ne erano solo poco più di 50 mila, mentre le ibride con benzina erano poco più di mezzo milione.
Classificazione del parco auto italiano in base alla classe ambientale
Il dato che può dirci ancora qualcosa sulle nostre abitudini negli spostamenti è quello relativo alle classi ambientali Euro. Per sapere a quale categoria appartiene la vostra auto basta cercare la normativa di riferimento nella carta di circolazione!

Osservando i dati possiamo dire che metà delle automobili che circolano in Italia sono state immatricolate prima del 2010 (essendo al massimo euro 4) e hanno delle restrizioni sulla circolazione, che variano di città in città, proprio perché tendono a essere più inquinanti.
Nuovi acquisti di autovetture in Europa
Per finire, vediamo come si colloca il nostro paese rispetto alle medie europee, andando in particolare a vedere quante nuove auto sono state immatricolate nel 2020 e che tipo di carburante viene utilizzato in questi nuovi acquisti. In questo caso diamo un'occhiata ai dati di Eurostat.

Come vediamo in questa tabella nel 2020:
- in Italia c’erano più di un 1 milione e 400 mila auto nuove, di cui 773 mila a benzina, mezzo milione a diesel e meno di 160 mila alimentate con energie alternative (elettrico o idrogeno);
- in Francia 1 milione e 631 mila auto nuove, di cui quasi un milione a benzina, anche qui mezzo milione a diesel e 126 mila auto nuove sono alimentate da energie alternative;
- per quanto riguarda la Spagna abbiamo 1 milione di autovetture nuove e poco più della metà va a benzina, 332 mila vanno a diesel e solo 33mila vanno con energie alternative.
Il primato europeo per i nuovi acquisti di auto alimentate con energie alternative nel 2020 apparteneva alla Germania: ben 736 mila auto nuove con carburanti alternativi sui quasi 3 milioni totali.