Il nucleare in alcuni Paesi è considerata da molti come estremamente pericoloso. Se da una parte è vero che gli incidenti nucleari possono accadere, è altrettanto vero che – secondo i dati ufficiali – l'energia nucleare è una tra le fonti più sicure tra quelle a nostra disposizione, molto più dei combustibili fossili. Vediamo quindi quali sono le fonti energetiche più sicure e quante vittime causano.
Le vittime per ogni forma di energia
Ogni fonte energetica porta con sé potenziali danni per la salute umana ma, come possiamo vedere dal grafico sottostante, qualcuna lo fa in maniera decisamente più importante di altre.
Le vittime come vengono calcolate? Si tiene conto sia di quelle causate da incidenti (es. collasso di una diga, incidenti nucleari ecc), sia di quelle legate all'inquinamento atmosferico prodotto da quella fonte. È proprio per questo secondo motivo che carbone e petrolio si trovano così in alto in classifica, dominandola con almeno due ordini di grandezza in più rispetto alle altre fonti. Il carbone, ad esempio, causa un numero di vittime di oltre 800 volte superiore rispetto a quello dell'energia nucleare - tra l'altro, consideriamo che in quest'ultima voce sono già conteggiate le vittime di Fukushima e Chernobyl.
La percezione dell'energia nucleare
Pensare che il nucleare sia la fonte più pericolosa è quindi frutto di una nostra percezione sbagliata, legata principalmente ai due disastri nucleari che tutti ormai abbiamo imparato a conoscere.
Dobbiamo anche considerare che il fossile lo usiamo tutti i giorni; nonostante faccia molti più morti del nucleare, non ci fa così paura perché quel tipo di morte è lenta e non la associamo ad una esplosione: i gas che emana li respiriamo negli anni, nei decenni. Il nucleare invece, essendo associato ad un incidente unico come se fosse una bomba, ci fa più paura, nonostante faccia molte, molte, molte meno vittime del fossile.