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5 Febbraio 2023
7:30

10 curiosità sulla Campania: dal Comune più piccolo d’Italia all’ultima eruzione del Vesuvio

10 curiosità geografiche e geostoriche per scoprire il territorio di una delle regioni più note nel mondo della penisola italiana: la Campania.

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10 curiosità sulla Campania: dal Comune più piccolo d’Italia all’ultima eruzione del Vesuvio
10 curiosita geografiche geologiche storiche sulla Campania

La Campania è una della regioni più pittoresche d'Italia, situata nel sud-ovest della penisola italiana, ed è conosciuta in tutto il mondo per i suoi colori, profumi, e sapori. È una terra che porta il fuoco dentro di sé, che rapisce grazie alle alte scogliere e alle acque cristalline e che racchiude millenni di storia e cultura mediterranea. Non basterebbe una vita per raccontare le meraviglie della Campania e di Napoli, il suo capoluogo, ma possiamo proporvi qualche curiosità geografica e storica che le riguarda.

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1. Da dove deriva il nome Campania?

Partiamo dal nome di questa regione. Da dove arriva il termine Campania? Ahimè, gli studi e le ricerche non sono giunti a una conclusione concorde in merito. Sembrerebbe che l’origine possa venire sia dal sostantivo latino campus, cioè campo, campagna, pianura, in riferimento alla conformazione del territorio e alla sua fertilità, sia dal nome dei territori adiacenti alla città di Capua, che il popolo pre-romano degli Osci chiamava Kampanom. Un’altra ipotesi è sempre collegata alla città di Capua e ai suoi abitanti, i Capuani, che sarebbero poi stati chiamati Campani.

In epoca romana, lo scrittore, filosofo e studioso Plinio il Vecchio indicò queste aree con il termine Campania felix, cioè una terra estremamente fertile, con climi e ambienti favorevoli allo sviluppo delle attività umane.

Carta Campania

2. L’ultima eruzione del Vesuvio

Quando pensiamo all’attività del Vesuvio la nostra mente ci riporta immediatamente alla devastante eruzione che distrusse Ercolano e Pompei nel 79 d.C. Tuttavia il vulcano eruttò molte altre volte nel corso dei secoli e l’ultima eruzione si verificò nel 1944, in piena Seconda Guerra Mondiale.

Questa eruzione non fu devastante come quella avvenuta in epoca romana, ma si articolò in diverse fasi che generarono eventi sismici, esplosioni e il crollo parziale di alcune porzioni della struttura vulcanica. La maggior parte dei danni alla popolazione locale fu evitata grazie all’intervento dei militari delle truppe alleate, che gestirono le operazioni di evacuazione e documentarono, per la prima volta nella storia del vulcano, l’eruzione del Vesuvio.

ultima eruzione vesuvio

3. La prima ferrovia italiana

La Campania vanta un primato geostorico nazionale di tutto rispetto: nel 1839 fu inaugurata tra Napoli e Portici la prima ferrovia d’Italia, anche se tecnicamente, al tempo, il territorio in questione apparteneva al Regno delle Due Sicilie.

La ferrovia fu progettata dall’ingegnere francese Armando Giuseppe Bayard de La Vingtrie, mentre la prima locomotiva a vapore che percorse la tratta a due binari e lunga poco più di 7 chilometri era di fabbricazione inglese. Al viaggio inaugurale parteciparono il re Ferdinando II di Borbone, alcune figure di spicco dell’epoca e un drappello di militari.

treno napoli portici

4. L’inquinamento del Sarno

La Campania vanta purtroppo anche un primato piuttosto infelice che riguarda la qualità delle acque di uno dei suoi fiumi.
Il Sarno, da sempre autorevole protagonista nello sviluppo economico locale, tanto da essere rappresentato in antichità con sembianze divine, è oggi tristemente noto per essere uno dei fiumi più inquinati d’Italia e d’Europa.

L’elevata densità abitativa della zona e la presenza di aziende agricole, di industrie farmaceutiche, agroalimentari e conciarie hanno determinato negli ultimi decenni un aumento del livello dell’inquinamento del fiume ben oltre gli standard minimi di sicurezza. Diversi interventi sono previsti per il risanamento del corso d’acqua con la speranza che possa, con il tempo, guarire dai danni provocati dagli esseri umani.

fiume sarno inquinato

5. Il centro storico di Napoli

Napoli, città d’arte per eccellenza, fondata dagli antichi Greci nell’VIII secolo a.C., non è un centro abitato qualunque: è un luogo in cui si sono stratificati millenni di storia, arte e cultura, tradizioni e usanze. A testimonianza di tutto questo restano oggi un tessuto urbano unico al mondo e un centro storico da record, patrimonio UNESCO dal 1995.

Il centro storico di Napoli, infatti, si estende per oltre 17 chilometri quadrati ed è il più grande d’Italia (e uno dei più grandi in Europa). Nei magnifici quartieri che lo caratterizzano si possono osservare le tracce e i tesori delle culture che hanno abitato la Campania per oltre 27 secoli.

centro storico di napoli

6. Le fumarole di Ischia

Al largo del golfo di Napoli sorge Ischia, la maggiore delle isole Flegree. Questa splendida terra, originata dall'attività geologica della regione, presenta caratteristiche geotermiche davvero particolari. Le sorgenti termali di Ischia sono conosciute e sfruttate fin dall’antichità a scopo terapeutico e igienico-sanitario e in diversi punti dell’isola è possibile osservare le fumarole: getti di vapore acqueo e, in percentuali minori, altri gas che fuoriescono da fenditure del terreno.

In presenza di fumarole è raccomandata la massima cautela, a causa delle alte temperature che possono raggiungere i 100°C. Le fumarole sono una manifestazione del vulcanismo secondario, osservabile anche nelle vicinanze di vulcani spenti o quiescenti.

fumarole ischia

7. Il comune di Atrani

Nella provincia di Salerno, lungo la celebre Costiera Amalfitana, si trova il piccolo comune di Atrani. Questo borgo conquistò il cuore del grafico e incisore Maurits Cornelis Escher, autore di geometrie mutevoli e architetture impossibili, che dedicò alcune sue opere anche al centro campano.

Atrani possiede anche un primato geografico italiano: è il comune più piccolo d'Italia per estensione, con una superficie di soli 0,1206 chilometri quadrati. Data la sua superficie ridotta ha però una densità abitativa (il rapporto tra il numero degli abitanti e la superficie in cui essi vivono) estremamente alta.

atrani comune piu piccolo italia

8. Il nome di Benevento

Nel cuore della Campania, in una dolce conca circondata dai rilievi dell’Appennino, si trova il comune di Benevento.
La zona, favorevole all’insediamento umano, è abitata fin dal Neolitico ed è diventata successivamente un importante centro per le popolazioni sannitiche.

Pare che uno dei primi nomi dell’insediamento fosse Maloenton, che i Romani trasformarono in Maleventum da malum eventum, nome a cui attribuivano quindi un’accezione negativa correlata al cattivo auspicio. Tuttavia, dopo aver sottomesso i Sanniti e sconfitto definitivamente Pirro nei pressi di Maleventum nel 275 a.C., i Romani ribattezzarono la città con il nome di Beneventum.

benevento

9. I numeri della Reggia di Caserta

La Reggia di Caserta è stata la storica residenza reale della dinastia dei Borboni delle Due Sicilie. Quest'opera monumentale, commissionata da Carlo III di Borbone nel 1752 e terminata quasi un secolo più tardi nel 1845, è oggi inserita nella lista dei Patrimoni dell’umanità dell’UNESCO.

Le dimensioni del parco e del palazzo reale lasciano davvero senza fiato: la reggia ha una superficie di 47.000 metri quadrati, distribuiti su un rettangolo di 250 per 190 metri, e si sviluppa su 5 piani (per oltre 36 metri di altezza), totalizzando 1200 stanze e oltre 1700 finestre. Il canale esterno comprende una moltitudine di fontane, cascatelle e bacini ed è lungo oltre 3 chilometri.

reggia di caserta

10. La stazione di Toledo

A Napoli, nel quartiere San Giuseppe, si trova la stazione della metropolitana di Toledo, progettata dall’architetto catalano Óscar Tusquets Blanca, e considerata dall’emittente americana CNN e dal quotidiano inglese The Daily Telegraph la più bella d’Europa.

Visitare la stazione è in effetti un’esperienza suggestiva: alla presenza delle mura aragonesi, rinvenute durante gli scavi, sono accostati giochi di luci e colori mediante pannelli e mosaici a simulare un'affascinante discesa nel cuore della terra e del mare. La stazione è poi arricchita con esposizioni fotografiche.

stazione di toledo napoli
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