È appena stata inaugurata nel parco divertimenti Cedar Point di Sandusky, in Ohio, è alta 128 metri, raggiunge una velocità record di 193 km/h diventando così la montagna russa a triplo lancio più veloce del mondo. È Top Thrill 2, capolavoro ingegneristico prodotto dall'impresa italiana Antonio Zamperla Group, con sede a Vicenza, che realizza attrazioni per parchi divertimento in tutto il mondo. “A triplo lancio” significa che la montagna russa prende velocità per tre volte durante un giro. La prima volta, a un'altezza intermedia di 70 metri, porta a 119 km/h. La seconda arriva a 105 metri e 163 km/h e la terza accelerazione arriva fino a 128 metri dove si scende in picchiata con una rotazione a 270°.
Realizzare un'opera di questo tipo è molto complesso dal punto di vista ingegneristico: pensate solo ai calcoli sull'aerodinamicità della fusoliera o delle forze che agiscono. C'è anche un grande studio sui materiali, che devono contenere il peso dei carrelli ma anche resistere alle sollecitazioni e alle alte temperature prodotte dal movimento. Per esempio, la fusioliera è in fibra di carbonio e le ruote hanno dimensioni più grandi dello standard per ridurre il tempo di contatto tra ogni punto e la rotaia. E a proposito di rotaia: questa è colorata di bianco per riflettere meglio la luce del sole in modo da scaldarsi meno. Tutto è calcolato nel minimo dettaglio! I motori sono un'altra chicca: funzionano a levitazione magnetica, sfruttando la repulsione magnetica con la rotaia per evitare il contatto delle superfici, che provoca usura e riduce la sicurezza.
Insomma, dietro a una montagna russa c'è un'enorme quantità di lavoro e professionalità senza le quali superare tutte le sfide tecniche che hanno reso l'esperienza così entusiasmante sarebbe stato impossibile!
Nell'esperienza in prima persona che vi mostriamo in questo video non potevano mancare anche gli effetti sull'organismo. Un'esperienza così eccitante stimola infatti la produzione di adrenalina, un neuro-ormone prodotto dalle ghiandole surrenali quando ci sentiamo in pericolo (anche in condizioni di happy fear, come appunto viaggiare sulle montagne russe), e subito dopo la dopamina, neurotrasmettitore che ci rende euforici.
