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Il sito pirata conosciuto come “Calcio” non è più accessibile grazie a un'operazione congiunta che ha visto come protagonisti la nota piattaforma DAZN con ACE (Alliance for Creativity and Entertainment), la principale coalizione mondiale contro la pirateria digitale. Il risultato è frutto di un’indagine coordinata che ha colpito una delle piattaforme più popolari al mondo per lo streaming illegale. Basti pensare che negli ultimi 12 mesi Calcio aveva registrato oltre 123 milioni di accessi, distribuiti attraverso 134 diversi domini, una strategia usata per eludere i blocchi e garantire continuità agli utenti. Circa l’80% del traffico proveniva dall'Italia, dove il sito era diventato un vero e proprio punto di riferimento per milioni di appassionati di sport che cercavano alternative gratuite agli abbonamenti di piattaforme come DAZN. Contrariamente a quanto potrebbe far pensare il suo nome, il sito pirata copriva non solo la Serie A e i principali tornei internazionali di calcio (come le coppe UEFA e i mondiali FIFA), ma anche le competizioni di altre discipline, tra cui l'NBA, la Formula 1, la MotoGP e il tennis. Ora tutti i domini collegati al sito sono stati trasferiti ad Ace e rimandano a Watch Legally, portale ufficiale che invita a scegliere modalità legali di fruizione.
La chiusura del sito di streaming illegale "Calcio" grazie a DAZN e ACE
Il successo dell'operazione è stato frutto della collaborazione tra DAZN e ACE. Quest'ultimo non è un singolo ente, ma è una vasta alleanza che riunisce broadcaster, piattaforme di streaming, studi cinematografici e altri attori dell’intrattenimento. Basti pensare che nel consiglio direttivo di ACE figurano praticamente tutti i più importanti attori del mondo dell'intrattenimento: Amazon, Apple TV+, Netflix, Paramount Global, Sony Pictures, Universal Studios, The Walt Disney Studios e Warner Bros. Discovery. La sua missione è contrastare la pirateria su scala globale, individuando operatori illegali e trasferendo i domini sequestrati a siti ufficiali. In questo caso, la collaborazione tra ACE e DAZN ha permesso di agire contro un operatore con sede in Moldavia, un Paese che spesso ospita servizi di streaming non autorizzati grazie a legislazioni meno restrittive.
Per comprendere il valore di questa azione, occorre ricordare che lo streaming pirata non è un semplice atto di “condivisione gratuita”. Dietro a siti come Calcio esiste un vero e proprio business parallelo, che si regge su pubblicità e, in alcuni casi, abbonamenti a costi ridotti rispetto a quelli dei listini ufficiali delle varie piattaforme. Ciò sottrae risorse a chi produce e distribuisce i contenuti, minando il modello economico che consente di finanziare campionati e competizioni.
La lotta perpetua alla pirateria
La chiusura di Calcio di certo non segna la fine della pirateria online, che continua a reinventarsi con nuovi domini e piattaforme, ma rappresenta un segnale forte: i grandi operatori sono disposti a investire in investigazioni tecnologiche e legali pur di difendere i propri contenuti. Ma la lotta alla pirateria passa anche, e soprattutto, dalla consapevolezza di noi utenti: risparmiare sull'abbonamento a un servizio di streaming preferendo soluzioni illegali è un atto dal basso profilo morale, che danneggia un'intero indotto economico, dove lavorano centinaia di persone. Basterebbe riflettere su questo per ridurre l'attrattività che da sempre la pirateria porta con sé.
Ed McCarthy, Chief Operating Officer di DAZN Group, ha sottolineato che smantellare questi canali non significa soltanto difendere i ricavi delle piattaforme, ma anche tutelare i posti di lavoro e l’integrità degli eventi sportivi. McCarthy ha infatti spiegato:
Chiudere attività illegali come Calcio è fondamentale per proteggere i tifosi, salvaguardare i posti di lavoro e preservare il valore e l'integrità dello sport in diretta. L'azione decisa di ACE e DAZN nella rimozione di questo sito ha impedito ulteriori danni al benessere dell'ecosistema sportivo.
Il ragionamento è stato condiviso da Larissa Knapp, dirigente della Motion Picture Association, che ha spiegato come la pirateria riduca il valore commerciale di una partita o di una diretta già prima della conclusione. La Knapp ha dichiarato:
La pirateria diminuisce il valore commerciale di una trasmissione sportiva in diretta ben prima del fischio finale, danneggiando emittenti, leghe sportive e tifosi.