L'esempio più famoso della cosiddetta architettura megalitica al mondo è Stonehenge, in Inghilterra, ma i siti megalitici sono diffusi in tutto il mondo. Come si definiscono, però, i megaliti? Beh, il megalitismo è quel fenomeno architettonico, particolarmente rilevante nella Preistoria e agli inizi della storia delle civiltà più antiche, che ha prodotto monumenti e strutture con varie funzioni grazie a grandi blocchi di pietra, disposti in vari modi e chiamati, a seconda dei casi, menhir, dolmen, cromlech e in altri modi. Il nome "megalite" viene proprio dall'associazione con la pietra e dal greco antico: mégas "grande" e líthos "pietra". Quali sono i più noti nei vari continenti e in Italia? E dove si trovano esattamente?
Siti megalitici nel mondo
Di seguito trovate alcuni dei siti megalitici più famosi e importanti del mondo, suddivisi per continente. In chiusura, invece, c'è un paragrafo specifico per l'Italia.
In Europa
In Europa il fenomeno del megalitismo è noto e diffuso. Le due aeree del continente di maggior concentrazione sono la fascia atlantica, dalla Spagna alla penisola scandinava, passando per le isole britanniche, e il Mediterraneo, con i siti della Sardegna, del sud Italia, della Corsica, di Malta e di altre isole.
Alcune delle strutture megalitiche più note d'Europa si trovano in Gran Bretagna, Irlanda e Francia. Nel Regno Unito, oltre a Stonehenge, ci sono altri siti molto interessanti. In Scozia sono piuttosto note le Callanish Stones, nell'arcipelago delle isole Ebridi. Si tratta di un cerchio di pietre (un cromlech) eretto tra il 2.900 e il 2.600 a.C. dagli antichi abitanti delle Ebridi con funzioni religiose e funerarie. Nell'altro arcipelago scozzese, le isole Orcadi, l'UNESCO ha riconosciuto come patrimonio dell'umanità l'insieme di numerosi monumenti neolitici risalenti a 5.000 anni fa che contraddistinguono le isole.
In Irlanda sono piuttosto noti i dolmen e i tumuli costruiti in epoca neolitica. Entrambi i tipi di strutture erano usati come luoghi di sepoltura per le comunità o per singoli membri di spicco delle antiche società agricole dell'isola. Uno dei più noti è il dolmen di Poulnabrone, usato come tomba collettiva a partire dal 3.800 a.C. Molto famoso e visitato è anche il tumulo di Newgrange, una grande tomba contraddistinta da corridoi e da incisioni, risalente al 3.200 a.C.
In Francia, una delle regioni che presenta un'altissima concentrazione di monumenti megalitici preistorici è la Bretagna, nel nordovest del paese. L'area di Carnac è nota per gli allineamenti di menhir neolitici, che in alcuni casi si estendono oltre il chilometro di lunghezza.
Anche la regione mediterranea presenta evidenze di cultura megalitica. Oltre ai notissimi nuraghi (per non parlare dei più antichi dolmen e delle tombe di giganti) della Sardegna, costruiti nella media età del bronzo (1.700-1.350 a. C.), nelle vicine isole della Corsica (nota anche per i menhir), di Maiorca e Minorca (Baleari) si trovano strutture dell'età del bronzo paragonabili, rispettivamente le torre e i talaiot.
Sulle isole di Malta e Gozo, l'UNESCO ha riconosciuto come patrimonio dell'umanità i templi megalitici eretti tra il 3.600 e il 2.500 a.C. Anche la piccola isola di Pantelleria, a metà strada fra la Tunisia e la Sicilia, ha i suoi monumenti megalitici: i sesi, delle tombe collettive risalenti alla media età del bronzo.
In Asia
In varie zone dell'Asia, in fasi storiche diverse, si sono sviluppate diverse culture megalitiche. Alcune delle strutture architettoniche più antiche del mondo si trovano nell'attuale Turchia, erette probabilmente a scopo religioso. Uno dei siti più famosi al mondo è Göbekli Tepe, risalente al 9.500 a.C., ma il sito di Karahan Tepe, ad appena una cinquantina di km di distanza, potrebbe essere più antico ancora.
Diverse tradizioni megalitiche sono emerse anche in Asia orientale, tra Giappone, Corea e Indonesia. In Giappone sono piuttosto note le tombe Kofun, databili tra il III e il VII secolo d.C., attribuite a membri della famiglia imperiale delle origini. In Corea, nel corso del I millennio a.C., furono eretti centinaia di dolmen e menhir (probabilmente a scopo religioso o funerario), tuttora riconosciuti dall'UNESCO come patrimonio dell'umanità.
A cavallo tra il I millennio a.C. e il I millennio d.C., in diverse isole indonesiane, gli abitanti costruirono dei grandi santuari megalitici all'aperto, costruiti sui terrazzamenti delle alture. Uno dei siti più noti è quello di Gunung Padang, recentemente al centro di dibattito, in quanto ritenuto essere la piramide più antica del mondo.
In Africa
Il fenomeno del megalitismo, espresso soprattutto in forma di menhir, è diffuso in diverse zone dell'Africa, come Madagascar, Egitto, Mali, Sudan, Kenya, Senegal e Gambia. Uno dei siti più noti e meglio conservati, riconosciuto dall'UNESCO come patrimonio dell'umanità, è quello dei cerchi di pietre di Senegambia, al confine fra il Senegal e il Gambia. Datati tra il III e il XV secolo d.C., furono costruiti probabilmente a scopo funerario.
Nelle Americhe
Numerosi sono i siti megalitici presenti nel continente americano, anche molto diversi fra loro. Uno dei più noti è l'antica città di Tiwanaku, in Bolivia, sviluppatasi ben prima dell'Impero Inca, nel corso del I millennio d.C. Una delle strutture più note del complesso archeologico, la cosiddetta "Porta del Sole" è stata ricavata a partire da un unico grande blocco di pietra.
In Colombia, a San Augustin, più o meno nello stesso periodo di tempo in cui fioriva la città di Tiwanaku, le popolazioni del luogo costruirono il più grande complesso di statue megalitiche del continente americano, a scopo funerario, patrimonio dell'UNESCO.
In mezzo al Pacifico, ma facente parte del Cile, si trova l'isola di Pasqua, dove genti di cultura polinesiana, tra il XIII e il XVI secolo eressero i Moai, fra le statue megalitiche più famose del mondo.
Siti megalitici in Italia
Anche la penisola italiana è ricca di siti megalitici eretti in epoca preistorica e in epoca storica antica:
- Ad Aosta c'è l'area megalitica di Saint-Martin-de-Corléans, realizzata nel corso del III millennio a.C. a scopo religioso e funerario.
- Nella zona della Lunigiana (al confine fra Liguria e Toscana) si trova tipo particolare di menhir risalente a partire dall'età del rame (IV-III millennio a.C.) è la statua-stele antropomorfa.
- In Puglia si trovano alcuni dei dolmen più spettacolari d'Italia. Uno dei più noti è quello di Bisceglie, risalente all'età del bronzo e usato come sepoltura collettiva.