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Burj Khalifa, il grattacielo più alto del mondo si trova a Dubai: come è stato costruito

Con i suoi 829,80 metri di altezza, il Burj Khalifa è l'edificio più alto mai realizzato dall'uomo. Non solo una sfida ingegneristica, ma un'opera che ha sfidato le leggi della natura.

10 Maggio 2024
18:30
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Burj Khalifa, il grattacielo più alto del mondo si trova a Dubai: come è stato costruito
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Il Burj Khalifa: l'edificio più alto del mondo che si trova a Dubai. Bastano queste poche parole per descrivere una delle opere ingegneristiche più incredibili mai realizzate dall'uomo. Il Burj Khalifa – che in italiano si traduce in "Torre del Califfo" – prende il nome dallo sceicco Khalifa bin Zayed Al Nahyan, che quando iniziò la costruzione dell’edificio nel 2004 era il presidente degli Emirati Arabi Uniti. Questo imponente edificio è oggi uno dei simboli del Paese, un'opera che ha letteralmente sfidato le leggi della natura per essere realizzata. Il Burj Khalifa al suo interno ospista davvero di tutto dal piano 0 al 37  ospitano uffici. Dal 9º al 16º piano si trova l'Armani hotel Dubai. I livelli tra il 19º e il 108º piano della Burj Khalifa ospitano 900 appartamenti privati. Al 76º piano c'è una grande palestra su due livelli, una piscina e anche una moschea.

Quanto è alto il Burj Khalifa

Il Burj Khalifa si estende in altezza per ben 829,80 metri, superando di oltre 300 metri la Torre di Taipei 101 (alta circa 510 metri) che deteneva il precedente record di edificio più alto del mondo. Per farvi rendere l'idea: il Burk Khalifa è tre volte la Tour Eiffel! Ma non solo, perché questa torre è talmente alta che è possibile vederla anche da 92 km di distanza. Chiaramente, tenendo conto di questa altezza, per erigere un edificio così alto sono stati tre gli elementi presi in considerazione in fase di progettazione:

  • Il vento, che a quelle altezze può superare i 100km/h e, facendo oscillare l’edificio, aumenterebbe il carico verticale.
  • Il peso, che diventa considerevole per un edificio così smisurato.
  • La temperatura all’interno, che senza speciali pannelli di vetro utilizzati come rivestimento, avrebbe potuto raggiungere nei piani più alti quasi 100°.

Come è stato costruito l'edificio più alto del mondo: le fondamenta

Per costruire grattacieli così alti e moderni – pensate per esempio agli edifici di New York -, sono necessarie fondazioni resistenti caratterizzate da sistemi di fissaggio progettati per ancorare al suolo questi edifici. Più è alto è il grattacielo, più bisogna garantire una stabilità. Solitamente si scava fino a raggiungere uno strato duro di roccia, detto bedrock, dove vengono infilate le fondazioni: un’ancora capace di resistere ai venti e a eventuali movimenti sismici. Si può scavare anche fino a 80 metri per fissare le fondazioni dei grattacieli più alti. Quella del Burj Khalifa, in tal senso, è stata una sfida nella sfida: perché il suolo in superficie è molto sabbioso (ci troviamo pur sempre nel deserto!) e in profondità è molto calcareo, essendoci l’influenza del mare. Quindi, non esiste una vera e propria bedrock.

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Come fa il Burj Khalifa, quindi, a mantenersi in piedi? Grazie alla forza d'attrito. Per sostenere il peso dell’intera struttura di ben 450.000 t, gli ingegneri hanno infilato fino a 48 metri di profondità ben 192 pali di cemento armato del diametro di 1,5 metri, progettati con un materiale speciale per resistere alla corrosione dell’acqua di mare. Questi pali sorreggono una piattaforma in calcestruzzo dello spessore di 3,7 metri, che ha la forma di una grossa Y. Questa piattaforma tiene uniti i pali e serve a distribuire il peso della struttura su una superficie più ampia. Immaginate le ciaspole che permettono di “galleggiare” sulla neve alleviando la fatica. La base del Burj Khalifa si comporta proprio come una grossa ciaspola, capace di resistere al carico di 160 piani più la forza del vento fino a 240 km/h.

Perché il Burj Khalifa ha questa forma

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Hymenocallis – Santamarcanda

La sua forma a Y non è casuale: il Burj Khalifa si ispira all’Hymenocallis, il fiore che cresce nel deserto di Dubai, che ricorda appunto la forma di una Y. Questa forma caratterizza tutto il sistema strutturale del grattacielo, composto da un nucleo centrale esagonale di calcestruzzo armato, circondato da contrafforti – i pilastri di rinforzo, che si estendono in tre direzioni formando le appunto le ali della Y. Man mano che l’edificio si sviluppa in altezza la sua massa diminuisce, quindi le Y diventano sempre più piccole. Questa tipologia di struttura allevia il suo peso ed evita all’edificio di fare torsioni a causa del carico orizzontale del vento. Partendo dal punto più alto, se con una matita disegnassimo i suoi contorni, uscirebbe fuori una spirale. Perché proprio una spirale? Per "confondere" il vento.

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Gli edifici così alti devono tenere conto del cosiddetto fenomeno del “distacco dei vortici”: quando una raffica di vento forte colpisce un ostacolo così alto e sottile, il flusso si separa generando dei vortici alternati che potrebbero colpire con violenza l’edificio. Per esempio: le bandiere, quando c’è vento molto forte, non restano dritte, ma si muovono in maniera caotica dando proprio dei colpi di frusta. È un esempio di distacco di vortici. Immaginatelo in grande su una struttura di quasi 1km. Ecco, la forma a spirale è in grado di canalizzare e disperdere il vento in diverse direzioni, minimizzando l'oscillazione e riducendo il rischio di rottura della struttura.

Quante finestre ha il Burj Khalifa?

Abbiamo detto che l’edificio è progettato per isolare l’edificio dalle alte temperature, in che modo? Grazie ai circa 25.000 pannelli di vetro riflettenti. Questi pannelli sono stati montati seguendo una tecnica che ricorda un sipario, vale a dire appesi alla struttura e incastrati tra loro e sono stati progettati con materiali che filtrano le radiazioni solari. Con pannelli di vetro comune la temperatura all’interno del grattacielo toccherebbe circa 96°. I 140 metri finali dell’edificio sono occupati dalla guglia, la struttura che completa l’opera portandola fino a 829,80 metri. La guglia funge da parafulmine e da antenna radiotelevisiva e telefonica.

Quanto è costato il Burj Khalifa

Il Burj Khalifa è costato circa 1 miliardo e 220 milioni di euro, per costruirlo ci sono voluti 6 anni, 12 mila tecnici impiegati e 22 milioni di ore di lavoro. Un solo uomo ci avrebbe messo 2.500 anni a costruirla. Nel complesso è considerato un grande successo, perché ha oggettivamente vinto tutte le sfide della natura. Di certo però non è stato un capolavoro di etica. Migliaia di operai sono stati costretti a lavorare in condizioni al limite della sopravvivenza, rischiando la vita ogni giorno. Questo, va detto, non è una cosa di cui andare fieri. Lasciando da parte queste "ombre", è indubbio che il Burj Khalifa sia uno dei grattacieli più iconici e rivoluzionari del nostro tempo.

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