
Ai Campi Flegrei la situazione resta tranquilla, in linea con le due settimane precedenti: tra il 22 e il 28 settembre sono state registrate 76 lievi scosse di terremoto di magnitudo massima 1.7 e quindi difficilmente avvertibili dalla popolazione dell'area flegrea. Ad affermarlo è l'ultimo bollettino dell'Osservatorio Vesuviano dell'INGV, che non segnala variazioni significative per il supervulcano (o grande caldera) nemmeno per quanto riguarda il sollevamento del suolo dovuto al bradisismo, stabile a una velocità di 15 ±3 mm al mese, né per i parametri geochimici dell'area, con la fumarola di Pisciarelli che fa registrare una temperatura media di 93 °C.
La situazione terremoti nell'area flegrea
Le 76 scosse di terremoto registrate dall'Osservatorio Vesuviano nei Campi Flegrei hanno avuto una magnitudo compresa tra 0.0 e 1.7, di cui solo 14 con magnitudo superiore a 1.0. Si è trattato quindi di scosse deboli e difficilmente avvertibili dalla popolazione, pur avendo una profondità ridotta, tipica della sismicità bradisismica che ha è causata dalla risalita del suolo e non dall'attivazione di faglie. In particolare, la profondità massima degli ipocentri è stata di circa 5 km.

Anche la geochimica dell'area flegrea si è rivelata in linea con i trend della zona, sia a livello di flussi di gas emessi sia in termini di temperatura delle fumarole. Nell’ultima settimana, in particolare, la temperatura ha mostrato un valore medio di ~93 °C e un range di variazione da ~90 °C a ~94 °C, con i valori più bassi registrati in concomitanza degli eventi piovosi.
I dati sul sollevamento bradisismico del suolo
La velocità media di risalita del suolo rimane invariata con un tasso di 15±3 millimetri al mese, una velocità stabile dagli inizi di aprile. Si tratta di una diminuzione netta rispetto ai 30 millimetri al mese medi registrati tra metà febbraio e fine marzo, ma un aumento rispetto ai 10 millimetri al mese rilevati a cavallo tra gli ultimi mesi del 2024 e l'inizio del 2025.
Da gennaio 2024 il sollevamento totale registrato alla stazione GNSS di RITE (Rione Terra), al centro della caldera vulcanica, è stato di 33,5 centimetri.

L'ultimo bollettino sui Campi Flegrei in sintesi
L'ultimo bollettino settimanale di monitoraggio dei Campi Flegrei non ha evidenziato segnali di evoluzione a breve termine della situazione nell'area. In particolare:
- La sismicità è in leggero aumento rispetto alla scorsa settimana anche se le scosse restano lievi, con 76 terremoti totali e solo 14 con magnitudo compresa tra 1.0 e 1.7.
- Il sollevamento del suolo resta stabile a 15 ± 3 mm al mese, un valore che si mantiene costante da inizio aprile.
- Geochimica stabile senza variazioni di rilievo rispetto ai trend già noti di riscaldamento e aumento dei flussi di gas emessi dal sottosuolo.