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15 Aprile 2023
12:30

Cavallo vapore, cos’è, come si calcola e perché si chiama così l’unità di misura della potenza

Il cavallo vapore è un’unità di misura della potenza e corrisponde alla potenza media fornita da un cavallo da tiro.

A cura di Elena Buratin
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Cavallo vapore, cos’è, come si calcola e perché si chiama così l’unità di misura della potenza
cavallo vapore

Il cavallo vapore, con simbolo CV, è una delle unità di misura che definiscono la potenza di un sistema. Anche se non è l’unità di misura ufficiale proposta dal sistema internazionale (cioè il watt), ricopre ancora un ruolo centrale soprattutto per quanto riguarda l’industria dei trasporti. Ma perché si chiama cavallo vapore? Equivale davvero alla potenza media di un cavallo? Scopriamolo insieme!

Cos'è il cavallo vapore

Il cavallo vapore è una delle unità di misura della potenza. Questa si definisce come la capacità di compiere un lavoro in un certo lasso di tempo e nel sistema internazionale si misura in watt (W) o con suo multiplo, il kilowatt (kW)
Il cavallo motore, o meglio il cavallo motore europeo, definito DIN (da Deutches Institut fur Normung), è quindi un modo alternativo per misurare la potenza ed equivale a circa 735,5 W, ovvero al lavoro necessario per spostare un oggetto di 75 kg ad una velocità di un metro al secondo.

Esiste poi il cavallo motore britannico, simboleggiato con HP da horsepower, per identificare una potenza data da 745,3 W. Un HP corrisponde quindi a un valore leggermente più elevato rispetto al cavallo motore europeo. Ma questa unità di misura è davvero nata dal valore di potenza media fornita da un cavallo?

La potenza di un cavallo

Ebbene sì. Proprio James Watt a fine ‘700 stava costruendo dei motori a vapore per rimpiazzare i cavalli, impiegati nei mulini. Per definire il prezzo del motore, si basò sul numero di cavalli necessari per generare la stessa potenza. Stimò una potenza di 33 mila libbre forza con la velocità di un piede al minuto, che battezzò 1 HP, basandosi sulla potenza media che un cavallo poteva fornire durante una giornata intera di lavoro. Ecco perché l'unità di misura si chiama così!

I cavalli però sono capaci di generare una potenza massima, o di picco, molto più elevata, di circa 12-15 HP, ma solo per pochi secondi. Già all’epoca i costruttori di mulini sapevano che dovevano far lavorare i cavalli solo al 10% della loro potenza massima, per mantenerli vigorosi e in salute nel tempo. Per generare una potenza giornaliera di 1 HP, il metabolismo di un cavallo aumenta di circa 4 volte rispetto a quello basale, ovvero quello a totale riposo. Questo rapporto, valido per i cavalli, è molto simile a quello di altri vertebrati che svolgono attività con costanza.

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