Immaginatevi un evento in cui esseri umani e robot corrono fianco a fianco, mettendo alla prova resistenza, coordinazione e avanzamento tecnologico. Questa scena dovrebbe diventare realtà nell'aprile 2025, quando a Pechino si terrà la prima mezza maratona con atleti “in carne e ossa” ma anche umanoidi avanzati. Il distretto di Daxing ospiterà questa competizione unica nel suo genere, alla quale parteciperanno circa 12.000 esseri umani, oltre a un numero non ancora precisato di robot provenienti da oltre 20 aziende. L'iniziativa riflette la crescente attenzione della Cina verso lo sviluppo dell'intelligenza artificiale e della robotica. E a proposito dei partecipanti robotici, questi dovranno rispettare precisi requisiti tecnici, come un'altezza compresa tra 50 cm e 2 metri e la capacità di muoversi su due gambe senza l'ausilio di ruote. Saranno ammessi sia robot telecomandati che modelli completamente autonomi. Durante il percorso di 21 km ai robot potranno chiaramente essere sostituite le batterie.
La prima competizione uomo-robot: perché proprio a Pechino?
La competizione si inserisce nel quadro più ampio della strategia cinese volta a rafforzare il settore dell'intelligenza artificiale e della robotica, con l'obiettivo di raggiungere l'autosufficienza tecnologica e stimolare la crescita economica. Ecco perché si svolgerà proprio a Pechino. Negli ultimi anni, le autorità cinesi hanno incentivato lo sviluppo degli umanoidi attraverso conferenze, concorsi e investimenti mirati, mirando a rendere la Cina un leader globale nel settore. Questo anche perché la necessità di robot avanzati è strettamente legata alla demografia del secondo Paese più popoloso al mondo: nel 2024, oltre 310 milioni di cittadini cinesi avevano superato i 60 anni, evidenziando l'urgenza di soluzioni tecnologiche per supportare il welfare e colmare la carenza di forza lavoro.
Le applicazioni degli umanoidi si stanno espandendo rapidamente, dalle fabbriche alle case di cura, passando per il settore dei servizi. Alcuni modelli vengono già impiegati come aiuti di compagnia, monitoraggio della salute e assistenza domestica, mentre altri vengono sperimentati nell'industria manifatturiera, come nel caso degli umanoidi impiegati nelle fabbriche di veicoli elettrici BYD. Secondo la Federazione Internazionale di Robotica, nel 2023 la Cina ha installato oltre 276.000 robot, pari a più della metà di quelli impiegati a livello mondiale. Entro il 2030, l'industria robotica cinese potrebbe raggiungere un valore di circa 400 miliardi di yuan (al cambio attuale oltre 52 miliardi di euro), consolidando il ruolo del Paese come hub dell'innovazione tecnologica.
Per la cronaca, il primo robot umanoide ad aver partecipato a una gara di questo tipo, seppur come “motivatore” e non come effettivo maratoneta, è stato Tiangong, che a novembre scorso ha preso parte alla Yizhuang Half Marathon di Pechino.
Le sfide della robotica
Nonostante i progressi, la realizzazione di umanoidi sofisticati rappresenta ancora una sfida complessa. Anche aziende leader nel settore, come Tesla con il suo progetto Optimus, stanno incontrando difficoltà nel creare robot capaci di svolgere compiti complessi con la stessa efficienza di un essere umano. La Cina, però, sta spingendo con forza per superare questi ostacoli: diverse città hanno già implementato strategie per accelerare lo sviluppo del settore, come Hangzhou, che ha annunciato investimenti in ricerca e produzione di robot umanoidi, e Nanchino, che ha varato un piano triennale per il potenziamento della robotica di alta qualità.
L'imminente maratona di Pechino rappresenterà quindi un importante banco di prova per le aziende impegnate in questo settore, che potranno dimostrare i progressi compiuti finora e testare sul campo le capacità dei robot.
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