;Resize,width=638;)
Nella zona industriale di Novara, più precisamente a San Pietro Mosezzo, si è verificato un incendio nei pressi dell'azienda chimica Kemi S.r.l., specializzata in produzione di lubrificanti, additivi per l'industria manifatturiera, paste colore e agenti di distacco. Le fiamme hanno generato una grossa colonna di fumo nera, ben visibile anche dal centro città, ma sembrano non esserci notizie di morti o feriti. Fortunatamente l'incendio è stato domato, come confermato anche dal sindaco di Novara Alessandro Cannelli in video in diretta Facebook:
Le analisi preliminari effettuate dall'Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente sulle matrici d'acqua e sull'atmosfera non sembrano mostrare situazioni di pericolo.
Sempre il sindaco, dopo aver sentito l'Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente (ARPA) e Prefettura, raccomanda ai cittadini di Novara di tenere le finestre chiuse e, se non strettamente necessario, di rimanere in casa. Questo perché, non essendo ancora state effettuate le analisi complete sull'impatto dell'evento, potrebbe essere state rilasciate diverse sostanze potenzialmente pericolose per l'ambiente e per l'uomo.

Nel comunicato, il sindaco precisa in via precauzionale: "La raccomandazione vale a maggior ragione per le scuole e gli istituti scolastici della città: è molto importante che i bambini rimangano in classe con le finestre chiuse". Ad ogni modo, i primissimi risultati dei prelievi preliminari, in base alla concentrazioni di monossido di carbonio, formaldeide e acido solfidrico sembrerebbero non essere preoccupanti.

La causa dell'incendio non è ancora stata verificata. Lavorando nel campo degli agenti di distacco, lubrificanti, anti-adesivi, paste colore ed emulsioni/dispersioni di cere ed additivi, le sostanze chimiche che potrebbero essere state coinvolte nell'incendio nella sede di Kemi S.r.l. sono diverse: a partire da materiali sintetici come il poliuretano fino ad arrivare ai comuni solventi organici. Di conseguenza, dalla loro combustione, potrebbero essersi sviluppate sostanze di diversa natura, sperando che non si trattino di fumi estremamente tossici.
Ad ogni modo è necessario aspettare le analisi complete da parte delle autorità competenti, prima di capire l'entità del danno ambientale.