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16 Dicembre 2022
7:30

Come è fatta una pallina di Natale? Materiali e tecniche di produzione degli addobbi più amati

Le palline di Natale sono realizzate in plastica o in vetro, in maniera industriale o artigianale. Ma come sono cambiate nel corso degli anni e come sono prodotte oggi?

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Come è fatta una pallina di Natale? Materiali e tecniche di produzione degli addobbi più amati
pallina natale vetro

Ogni anno la stessa storia. State ballando al ritmo di Mariah Carey e Michael Boublé mentre addobbate il vostro albero di Natale e vi cade una pallina. Magari siete fortunati e non succede niente, ma nella maggior parte dei casi la pallina va in frantumi. La cosa positiva è che ci mostra quello che c'è dentro: uno strato di… metallo?! Ma quindi come è fatta una pallina di Natale?
In quest’articolo scopriamo di che materiale sono le tipiche decorazioni natalizie e come vengono realizzate nei laboratori artigianali e nella produzione industriale di massa.

Come e quando sono nate le palline di Natale?

Le palline non hanno sempre addobbato i rami degli alberi a dicembre. Nella Germania protestante del XVI secolo l'abete era un simbolo religioso e richiamava la ricchezza e l'abbondanza dell’Albero dell’Eden. Per questo motivo i suoi rami venivano decorati con mele, candele e noci.
Oggi siamo abituati a trovare le mele sugli scaffali dei supermercati durante ogni mese dell’anno ma in effetti questo frutto si raccoglie in autunno e ci sono alcune varietà, specie negli stati del Nord Europa, che si conservano fino a dicembre. Pulite e lucidate, le mele erano delle ottime decorazioni natalizie, che con il loro rosso intenso risaltavano tra il verde degli aghi.

albero natale

La nascita delle decorazioni di Natale ha a che fare con questo frutto. Si racconta che le prime palline artificiali siano nate in Francia, nel freddo inverno del 1858 che provocò una scarsità del raccolto. Nel piccolo villaggio di Goetzenbruck un artigiano che lavorava in una fabbrica di vetri per orologi ebbe un'idea. Realizzò una mela in vetro soffiato per decorare l'albero del suo paese e l’intuizione fece il giro del mondo.
Gli Stati Uniti furono il primo paese ad industrializzarne la produzione, realizzata dalla stessa azienda che aveva prodotto per la prima volta i rotoloni di carta da regalo.
In Italia, nel 1898, la regina Margherita di Savoia fece installare nelle stanze del Quirinale un albero di Natale con le palline in vetro soffiato. Fu un vero e proprio trend e ben presto queste nuove decorazioni arrivarono in tutte le case.

In che materiale sono prodotte le palline moderne?

Oggi le palline sono per la maggior parte in plastica o in vetro.
Ci accorgiamo che una pallina è in plastica quando vediamo una linea che la taglia a metà e che rappresenta il punto di apertura dello stampo con cui è stata realizzata.

Immagine
Palline di natale di plastica.

Le palline in vetro invece sono quelle che quando cadono si rompono in tanti pezzi. Mostrandoci il loro lato interno, ci lasciano vedere che sono ricoperte da uno strato color argento. È un indizio su come vengono prodotte.

Come vengono realizzate le palline di natale in vetro

La pallina di Natale "tradizionale" viene prodotta a mano dagli artigiani del vetro soffiato. Tutto inizia con un tubo dalle estremità strette e allungate. Dal tubo viene staccata una certa porzione di vetro utilizzando una fiamma che riscalda il materiale e lo rende viscoso, ossia lo fa quasi sciogliere. In questa forma il vetro è plasmabile. L'artigiano, dopo aver ammorbidito il materiale, soffia nell'estremità allungata del tubo come se fosse una cannuccia. Ecco che l'aria entra nel materiale e lo gonfia, come si fa con un palloncino!

soffiaggio palle natale

A questo punto la nostra decorazione natalizia ha assunto la sua tipica forma. Prima di passare al colore, la pallina viene sottoposta ad un processo molto interessante: l'artigiano riempie l'interno della sfera con un liquido trasparente e inizia a scuoterla. Immerge poi la pallina contenente il liquido in una vasca d'acqua calda, la scuote nuovamente e… la pallina riemerge ricoperta da uno strato di argento!

specchio argento palline natale

Ma come è possibile?
In realtà lo strato metallico non si forma all'esterno della pallina ma al suo interno. Si tratta di una reazione chimica conosciuta con il nome di specchio d'argento o test di Tollens. Un mix di nitrato di argento e nitrato di ammonio vengono mescolati per ottenere un reagente chimico che ossida il destrosio.
Detto in maniera semplice: un mix di ingredienti viene mescolato e inserito all'interno della pallina. L'acqua calda e lo scuotimento scatenano una trasformazione chimica e formano uno strato di argento che viene distribuito nella parte interna della sfera. E così questa riemerge dall'acqua con l'effetto specchio tipico delle decorazioni natalizie.

La produzione delle palline di plastica

Anche nella produzione in massa, le palline di plastica sono prodotte con la tecnica della soffiatura, la tecnologia che si utilizza per realizzare le tipiche bottiglie in PET.
Il processo si svolge ad alte temperature. Una preforma di materiale plastico viene inserita in uno stampo. Quando la plastica è in posizione viene gonfiata così come avviene per il vetro, ma stavolta attraverso del gas pressurizzato che viene spinto al suo interno. In questo modo la plastica è costretta ad aderire alle pareti dello stampo, di cui prende la forma. Le due metà dello stampo si aprono e fanno cadere la pallina realizzata, che nel frattempo si è anche raffreddata, quasi istantaneamente.

Immagine
Credit: LaurensvanLieshout

Proprio nel punto in cui i due stampi si uniscono possiamo riconoscere il classico segno tipico delle palline in plastica: la linea che le divide a metà. Si passa poi al processo di finitura.
In questo caso, per realizzare l'effetto specchiato, le palline sono raccolte e posizionate su un telaio metallico, una sorta di albero a cui vengono assemblate. Queste strutture, insieme a dei fogli di alluminio, sono posizionate in una specie di armadio da cui viene aspirata l'aria. Il vuoto permette alle molecole di alluminio di evaporare e di depositarsi sulle superfici da rivestire, senza trovare l'ostacolo dell'aria.
Ed ecco che si produce l'effetto specchio anche sulla plastica!

Verniciatura, decorazione e finitura delle palline di Natale

Si passa quindi allo step di verniciatura e decorazione, un processo che accomuna le palline in plastica e in vetro. Di solito queste sono verniciate a spruzzo (con uno spray) e decorate a mano o con un tampone morbido, che si adatta alla superficie curva delle palline e gli imprime una specie di timbro.
Le decorazioni sono quindi portate in un forno dove vengono fatte asciugare.

forno palline di Natale

Nel caso delle palline in vetro, bisogna tagliare la cannuccia.
Non resta altro che aggiungere un po' di brillantini.

brillantini palline di Natale

La pallina è pronta per essere assemblata con il suo gancetto e la sua chiusura in metallo. Una curiosità: dove si buttano le palline di Natale rotte? Proprio perché sono realizzate da diversi strati di materiale, di solito vanno smaltite nell'indifferenziato. Solo se sono in vetro trasparente e se c'è scritto sulla confezione si possono smaltire nella raccolta del vetro.

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