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8 Dicembre 2022
18:30

Come è fatto un albero di Natale artificiale? La produzione industriale step by step

È ufficialmente arrivato il momento dell'albero di Natale. Ecco quali sono le fasi di produzione che un abete sintetico attraversa prima di arrivare nelle nostre case.

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Come è fatto un albero di Natale artificiale? La produzione industriale step by step
alberi natale artificiali

Il simbolo di Natale per antonomasia, capace di superare i confini geografici e le differenze religiose. Questo è proprio il momento dell'anno in cui andiamo a recuperarlo nello scatolone in soffitta per dare inizio agli addobbi natalizi. Ma vi siete mai chiesti come viene realizzato un albero di Natale artificiale e che percorso ha fatto per arrivare fino a noi? In questo articolo tutti i segreti della sua produzione, passo dopo passo.

La produzione industriale degli alberi di natale

Gli alberi artificiali, in voga dagli anni '60 del Novecento, sono composti da tre componenti principali:

  1. Il piedistallo, in metallo o in legno;
  2. lo scheletro o asse centrale, l'equivalente del tronco;
  3. i rami.

Iniziamo con la parte facile: lo scheletro. Di solito questo pezzo è realizzato in tubi in metallo verniciati che si inseriscono l'uno nell'altro per creare l'alta struttura a cui attaccare i rami.
Lo scheletro è inserito nel piedistallo. Il più comune è realizzato sempre in tubi di metallo saldati e verniciati. La classica apertura con rotazione permette al pezzo di occupare meno spazio possibile nella confezione.
E adesso inizia la parte divertente: come sono prodotti i rami dell’albero di Natale artificiale?
Ecco che entra in gioco la plastica: più precisamente la resina di polivinilcloruro (PVC).

step albero natale

Un grande rotolone di nastro in PVC viene tagliato in strisce larghe circa 10 cm. A questo punto il nastro ricavato passa sotto altri rulli composti da tante lame che tagliano in tante piccole striscioline i suoi bordi, lasciando solo la parte centrale intatta. Tutte queste striscioline saranno gli aghi del nostro albero di Natale. Una bobina avvolge il nastro appena realizzato e si passa al prossimo step.
È arrivato il momento in cui il nastro di PVC incontra il fil di ferro.

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Credits: Co–Arts Innovation

Questi due componenti sono intrecciati insieme utilizzando una macchina che opera una torsione. Il nastro in PVC tagliuzzato viene inserito tra due fili metallici che vengono attorcigliati come in una bobina. Ecco che si realizza la classica forma dello scovolino! Questo metodo produce dei lunghi rami di vegetazione artificiale che vengono tagliati nella lunghezza desiderata.

Immagine
Credits: Co–Arts Innovation

Infine, i diversi rami rametti vengono assemblati insieme per formare dei rami più folti.

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Credits: Hvoya

Esistono poi anche gli effetti speciali: per realizzare l’effetto neve gli aghi vengono ricoperti con uno spruzzo di vernice bianca al lattice, prima o dopo l'assemblaggio finale.

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Credits: Co–Arts Innovation

L’albero così costruito viene montato, esaminato e riposto nella scatola che arriva fino a noi. La scatola attraversa un lungo viaggio; la stragrande maggioranza degli alberi di Natale è prodotta in Cina. Si pensi che nella città di Yiwu ci sono almeno 600 fabbriche che producono gli articoli natalizi che saranno poi esportati in tutto in mondo.

Varianti produttive: i rami stampati

Il processo appena raccontato permette di realizzare il tipico albero di Natale sintetico. Se ci avviciniamo possiamo notare che gli aghi sono in realtà delle piccole striscioline di plastica tagliate. La parte marrone che vediamo al centro è anche essa un nastro di un colore diverso che viene intrecciato insieme a quello verde per dare l'effetto del tronco.

aghi alberi natale artificiale

Esistono però anche altri metodi per produrre i rami, specie se si desidera un albero dall'aspetto molto più realistico.
L’albero che viene solitamente venduto come quello “effetto naturale” viene prodotto in PVC o in un'altra plastica ma con la tecnologia di stampaggio a iniezione che permette di realizzare il pezzo in un colpo solo. La plastica viene portata a temperature molto alte in modo da diventare quasi liquida e gli viene impressa la forma desiderata iniettandola in uno stampo. Le forme che si possono creare in questo modo sono veramente tantissime, anche un rametto di abete, come si vede nella prossima foto.

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Credits: Hvoya

I diversi tipi di plastica: PVC, PE o PP

PVC, PE, PP: Queste sono le sigle delle tipologie di plastica utilizzate per la produzione degli alberi di Natale sintetici. Nello specifico abbiamo:

  • PVC, cloruro di polivinile: per intenderci, il materiale dei tubi dell’acqua o degli infissi;
  • PE, polietilene: il materiale dei tipici sacchetti di plastica trasparenti. Lo stampaggio a iniezione del polietilene consente di ottenere una resa più naturale possibile. La produzione degli alberi in questo materiale è più complicata, motivo per cui il prezzo sale;
  • PP, polipropilene, il materiale dei contenitori per il cibo. Spesso si trova in un misto insieme al PVC. Gli aghi sono più duri e sembrano più naturali, infatti sono chiamati anche aghi da spazzola.

Quanta plastica… ma non sarà forse meglio scegliere un albero vero?
Non proprio. Se la plastica viene utilizzata per produrre qualcosa che dura tanti anni non c'è motivo di puntarle il dito contro. Anzi, un albero finto può avere un impatto sull'ambiente minore rispetto ad uno naturale, a patto che lo utilizziamo per una decina di anni.

Se questo articolo vi è piaciuto non potete perdervi questo video su come viene realizzato un altro simbolo del Natale: i bastoncini di zucchero!

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