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episodio 15

Come funzionano i crash test e perché i manichini valgono fino a 1 milione di dollari

I crash test sono delle prove di collaudo essenziali per verificare la sicurezza dei veicoli che guidiamo, dalle automobili agli autocarri fino alle motociclette. Ma come funzionano esattamente le prove d'impatto?

15 Marzo 2024
18:30
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Come funzionano i crash test e perché i manichini valgono fino a 1 milione di dollari
crash test come funzionano
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I crash test, o prove d'impatto, sono delle prove di collaudo distruttive il cui obiettivo è simulare diverse tipologie di impatto su ogni modello di auto messo in commercio. Questo permette di valutare la sicurezza passiva dell'auto e, per farlo, si utilizzano anche dei manichini che possono valere fino a un milione di euro!

Come funzionano i crash test

Per prima cosa dobbiamo sapere che ogni casa automobilistica per legge deve fare il crash test alle proprie auto per valutarne la sicurezza. Esistono diversi enti esterni che se ne occupano e ovviamente ciascuna casa ha il proprio metodo che è coperto da segreto industriale. Per spiegarvi però in generale come funzionano possiamo prendere come riferimento quelli dell’Euro NCAP, cioè l’ente Europeo che si occupa di certificare la sicurezza delle auto dando a ciascuna un voto che va da zero a cinque stelle. Esistono due grandi famiglie di crash test: quelli frontali e quelli laterali.

Crash test frontale

Nel crash test con impatto frontale, l’auto colpisce frontalmente un ostacolo, come un muro. È una prova molto importante perché purtroppo gli incidenti frontali sono tra quelli che in assoluto causano più vittime. L’auto viene fatta scontrare contro un muro alla velocità di 50 km/h e l’obiettivo è vedere come vengono dissipate le energie dell’urto.
L'altra tipologia di crash test frontale invece prevede di far scontrare l’una contro l’altra a 50 km/h un auto con una barriera mobile da 1,4 tonnellate. In questo caso l’ostacolo non colpisce esattamente il centro dell’auto ma è decentrato, come avverrebbe in caso di collisione tra due veicoli durante un sorpasso azzardato, ad esempio.

Crash test laterale

L’altra grande famiglia di crash test è quella degli impatti laterali. Nel primo tipo di prova, una barriera mobile in movimento a 60 km/h urta il fianco di un’automobile ferma mentre nel secondo tipo si lancia direttamente l’auto contro un palo a 32 km/h. In entrambi i casi le prove servono per assicurarsi che le regioni più critiche del corpo (come petto e testa) siano protette a dovere. Infatti è grazie a questi test se la zona tra le due portiere con il tempo è stata rinforzata e sono stati aggiunti gli airbag laterali.

Comunque per sapere qual è la valutazione della nostra auto basta andare sul sito ufficiale dell’Euro NCAP e cercare il nostro modello di auto: così facendo possiamo vedere non solo la valutazione dell'auto ma possiamo anche guardare i video dei crash test effettuati.

Il funzionamento dei manichini dei crash test

I manichini furono inventati nel 1949 per testare l'eiezione dei sedili negli aerei caccia; il primo si chiamava Sierra Sam. Quelli utilizzati all'interno dei crash test, chiamati anche crash test dummies, possono costare fino a un milione di euro: questo perché al loro interno è presente una fitta rete di sensori che misura le forze e i parametri fisici che, in un vero incidente, potrebbero rompere le ossa o causare lesioni ai tessuti molli. Quindi i modelli più avanzati possono tranquillamente raggiungere il milione di euro, anche se comunque ne esistono di versioni più “basic” che sono attorno alle migliaia/decine di migliaia di euro. E ovviamente se durante il crash test non si distruggono (cosa che ci auguriamo), i manichini possono anche essere sistemati e riutilizzati. Mediamente un manichino per l'impatto frontale può aggirarsi attorno ai 6-700.000 euro, mentre il costo di un manichino per l'impatto laterale scende fino a 3-400.000 euro.

Inoltre il prezzo è legato anche al modello del manichino, visto che ad esempio ne esistono di sessi diversi: il manichino maschile di uno dei principali brand del settore, ad esempio, pesa 76,6 kg ed è alto 1,75 m mentre quello femminile pesa 47,3 kg ed è alto 1,51 m.

Sono un geologo appassionato di scrittura e, in particolare, mi piace raccontare il funzionamento delle cose e tutte quelle storie assurde (ma vere) che accadono nel mondo ogni giorno. Credo che uno degli elementi chiave per creare un buon contenuto sia mescolare scienza e cultura “pop”: proprio per questo motivo amo guardare film, andare ai concerti e collezionare dischi in vinile.
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