0 risultati
video suggerito
video suggerito
22 Ottobre 2024
16:08

Ora solare 2024, lancette 60 minuti indietro stanotte: a che orario e come avverrà il cambio

Nella notte tra sabato 26 e domenica 27 ottobre 2024 in Italia tornerà all'ora solare. Come ogni anno, il cambio dell'ora autunnale prevede uno spostamento delle lancette delle lancette degli orologi un'ora indietro: dalle 3 del mattino alle 2, dormendo quindi un'ora in più.

1.485 condivisioni
Ora solare 2024, lancette 60 minuti indietro stanotte: a che orario e come avverrà il cambio
ora solare italia

Mancano ormai poche ore al cambio dell'ora con il ritorno all'ora solare: alle 3:00 della notte tra sabato 26 ottobre e domenica 27 ottobre 2024 in Italia come in tutta l'Unione Europea le lancette degli orologi andranno spostate indietro di un'ora, andando a rimetterci in pari con l'arrivo dell'ora legale a marzo. In questo modo potremo dormire un'ora in più e guadagneremo un'ora di luce al mattino presto, al costo di un'ora in meno di luce nel tardo pomeriggio.

L'ora solare si chiama così perché segue il moto apparente del sole, ponendo le 12 (cioè il mezzogiorno) attorno al momento in cui il sole raggiunge il punto più alto nel cielo. Si tratta quindi dell'orario “naturale”, mentre con l'ora legale l'orario slitta in avanti di un'ora: per esempio, il sole passa sopra il meridiano locale verso le 12 con l'ora solare e verso le 13 con l'ora legale. Questa scelta sfrutta il fatto che in estate il sole sorge molto presto per fare meno ricorso all'illuminazione artificiale durante la giornata. Al contrario, l'ora solare permette di sfruttare l'illuminazione naturale nelle prime ore del mattino.

L’ora solare torna il 27 ottobre 2024: dormiremo un’ora in più

In tutta l'Unione Europea il passaggio tra l'ora legale e l'ora solare è fissato all'ultima domenica di ottobre, che quest'anno sarà il 27. Precisamente il cambio di orario è previsto in tutti i Paesi UE alle 1:00 UTC (tempo coordinato universale, cioè il fuso orario di Greenwich), che in Italia corrisponde alle 3:00 del mattino. L'ora legale sarà quindi in vigore fino alle 3 di domenica 27 ottobre, quando scatterà l'ora solare e le lancette verranno spostate indietro di un'ora trasformando le 3:00 nelle 2:00. Questo ci permetterà di farà “guadagnare” un'ora di sonno e ci darà un'ora di luce in più al mattino presto, poiché anticipa di 60 minuti l'orario dell'alba. Per lo stesso motivo viene anticipato anche il tramonto, spostando quindi l'arrivo del crepuscolo di 60 minuti.

Molti orologi, come quelli dei nostri smartphone o dei nostri computer, si aggiorneranno automaticamente senza bisogno di intervento da parte nostra. Gli altri orologi vanno spostati indietro di un'ora.

L'ora solare rimarrà in vigore fino all'ultima domenica di marzo del prossimo anno, cioè il 30 marzo 2025, quando le lancette andranno spostate avanti di un'ora alle 2:00.

Verrà abolita l'ora legale in Italia?

L'alternanza tra ora legale e ora solare ha vantaggi e svantaggi. Secondo una stima di Terna, l'azienda proprietaria delle rete elettrica di trasmissione nazionale, nel 2023 l'ora legale ha consentito un risparmio di 90 milioni di euro per il sistema elettrico italiano, un risparmio che si estende a 2,1 miliardi di euro dal 2004 per un totale di 11,3 miliardi di kWh non utilizzati. D'altra parte, alcuni studi mostrano possibili impatti sulla salute e in particolare effetti negativi sul sonno.

Il dibattito sull'abolizione dell'alternanza tra ora legale e ora solare va avanti almeno dal 2018, anno in cui il Parlamento Europeo ha chiesto alla Commissione Europea di valutare la direttiva sull'ora legale. La valutazione ha portato nel 2019 a un voto favorevole nei confronti dell'abolizione del passaggio stagionale da ora solare a ora legale. Dopo la pandemia di COVID-19 però la direttiva però non è più stata ripresa, anche perché in Italia non è mai stato trovato un accordo su come impostare un sistema di “orario fisso”.

Fonti
Avatar utente
Filippo Bonaventura
Content editor coordinator
Ho una laurea in Astrofisica e un Master in Comunicazione della Scienza alla SISSA di Trieste. La prima mi è servita per imparare come funziona ciò che ci circonda, la seconda per saperlo raccontare. Che poi sono due cose delle tre che amo di più al mondo. Del resto, a cosa serve sapere qualcosa se non la condividi con qualcuno? La divulgazione per me è questo: guidare nel viaggio della curiosità e del mistero. Ah, la terza cosa è il pianoforte e la musica in ogni sua forma.
Sfondo autopromo
Cosa stai cercando?
api url views