
Che la musica sia in grado di suscitare emozioni lo sappiamo tutti: dalla gioia alla tristezza all'ansia, poche cose come la musica riescono a influenzare il nostro stato d'animo. Ma il come non è così semplice come può sembrare. Prendete una melodia qualsiasi, per esempio quella della filastrocca Fra' Martino: ok, è una melodia. Ma questa è solo una delle parti di cui è composta la musica: la reazione emotiva che avrete alla melodia di Fra' Martino cambierà drasticamente a seconda dell'armonia con cui scegliamo di accompagnarla. In altre parole: gli accordi che mettiamo “sotto” quella melodia.
È uno degli esperimenti che abbiamo fatto con Ernesto Marciante, siciliano classe '91, cantautore e pianista molto seguito sui social dove intrattiene ed educa sviscerando il mondo delle scale musicali e, per l'appunto, degli accordi musicali.
In musica, un accordo è la combinazione simultanea di tre o più note. Si costruiscono a partire dalle scale della tonalità in cui è composto il brano musicale. Nella tradizione della musica occidentale, le tipologie di accordi che si incontrano più comunemente sono probabilmente due: gli accordi maggiori e gli accordi minori.
Per esempio, dalla scala di do maggiore possiamo costruire l'accordo di do maggiore prendendo il 1°, il 3° e il 5° grado della scala, cioè le note do-mi-sol. Gli accordi maggiori sono generalmente associati a sensazioni positive, come la gioia o l'allegria. Cosa succede se invece facciamo la stessa cosa partendo però da un'altra nota della scala di do maggiore? Partiamo per esempio dal la: otteniamo la-do-mi, cioè l'accordo di la minore. Gli accordi minori tendono, a seconda del contesto, a esprimere a sensazioni come tristezza o malinconia.
Mettendo accordi minori sotto la melodia di Fra' Martino ne deriva una versione molto più “dark” e cupa di quella a cui siamo abituati, come ci dimostra Marciante.
Una volta che abbiamo tutti gli accordi di una certa tonalità, possiamo combinarli per costruire giri armonici o progressioni che supportano le nostre melodie. Ernesto Marciante ci ha spiegato come funziona il più famoso in assoluto, il cosiddetto “giro di do”: do maggiore, la minore, fa maggiore, sol maggiore.
Il mondo degli accordi in realtà è molto più complesso di così: ci sono infatti le cosiddette estensioni, in cui alla triade principale si aggiungono gradi ulteriori come il 7°, il 9° ecc., ma per conoscere meglio la “scienza” delle emozioni dietro l'armonia musicale rimandiamo al nostro video!