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30 Marzo 2024
14:00

Cosa (non) sappiamo sul chip Neuralink di Elon Musk che promette di ridare la vista ai ciechi

In un tweet Elon Musk afferma che Neuralink avrebbe sperimentato con successo Blindsight, un chip impiantabile nel cervello pensato per dare la vista ai ciechi, che avrebbe permesso di vedere a una scimmia non vedente.

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Cosa (non) sappiamo sul chip Neuralink di Elon Musk che promette di ridare la vista ai ciechi
Neuralink Blindsight

Dopo aver ottenuto i primi risultati con il chip Telepathy di Neuralink su un essere umano, Noland Arbaugh, che è riuscito a spostare il puntatore del mouse con il pensiero, ora ci sarebbe un altro successo per l'azienda di bio-igegneria: una scimmia cieca sarebbe tornata a vedere grazie a Blindsight (letteralmente “visione cieca”), un impianto installabile nella calotta cranica. A dichiararlo con un tweet su X è Elon Musk, fondatore di Neuralink. Stando all'imprenditore statunitense, l'impianto sarebbe già operativo seppur, nella sua forma attuale, non consentirebbe alla scimmia di vedere nitidamente: la risoluzione sarebbe «analoga a quella di una vecchia console Nintendo, ma alla fine potrebbe superare quella umana». Secondo Musk, dunque, questo dispositivo potrebbe in futuro dare la vista alle persone non vedenti, anche quelle che lo sono dalla nascita. Infine, il magnate dichiara che «nessuna scimmia è morta o ha riportato seri danni da un dispositivo Neuralink».

Al momento non è chiaro come funziona esattamente questo dispositivo. Possiamo presumere che si tratti di un dispositivo che funziona in maniera “opposta” rispetto a Telepathy: mentre quest'ultimo legge i pattern cerebrali e li traduce in comandi che invia a un dispositivo, Blindsight potrebbe prendere dei segnali (provenienti magari da una piccola videocamera) e inviarli alla corteccia visiva del cervello in modo che possa elaborarli, bypassando così il danno o la condizione – nell'occhio o nel nervo ottico – che impedisce al soggetto di vedere.

In generale quando si parla di Neuralink è bene chiarire che ci muoviamo nel dominio dell'incerto: in questo caso, oltre al tweet di Musk, non sono disponibili video o dimostrazioni che il prodotto funzioni secondo le modalità e con i risultati descritti. La mancanza di trasparenza è in effetti una delle critiche principali che la comunità scientifica rivolge a Neuralink.

Anche qualora effettivamente sia stato eseguito un test su un primate, è lecito pensare che Blindsight sia in uno stato di sviluppo ancora lontano da quello necessario ad avviare una produzione di massa del dispositivo, anche considerando che non c'è ancora stata alcuna sperimentazione su esseri umani.

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