
Le bande sonore, elementi di segnaletica stradale, sono delle strisce che vengono installate lungo le strade per avvertire gli automobilisti quando stanno per uscire dalla corsia oppure quando c'è bisogno di rallentare come misura di prevenzione per evitare incidenti stradali soprattutto in condizioni di scarsa visibilità. Possono essere ricavate dal manto stradale o aggiunte successivamente e realizzate con materiali plastici elastici ad alta resistenza come miscele di resine ed elastomeri. Il funzionamento però è il medesimo: quando il veicolo ci passa sopra produce un rumore e delle vibrazioni che richiama immediatamente l'attenzione del conducente.
Come funzionano e a che cosa servono le bande sonore
Le bande sonore sono realizzate o installate trasversalmente rispetto alla direzione di marcia del veicolo. Quando vengono attraversate con gli pneumatici producono un rumore e causano una vibrazione del veicolo che forniscono dunque un doppio feedback all'automobilista.
Le più comuni sono installate ai margini delle corsie per avvertire il conducente quando sta uscendo fuori dalla linea bianca che delimita la carreggiata. Altre bande sonore possono però essere installate al centro della corsia e suggeriscono al guidatore di rallentare. In questo secondo caso le bande sonore sono usate per fornire al conducente una certa percezione della velocità di guida. Una serie di bande sonore installate in maniera progressiva possono provocare un rumore tale da far percepire appositamente al conducente che sta viaggiando a una velocità troppo elevata e, di conseguenza, indurlo a rallentare. Questo escamotage viene utilizzato soprattutto negli incroci più pericolosi.

Lo stesso risultato si può ottenere anche con i rallentatori ottici, ossia le strisce bianche che troviamo in corsia (talvolta con larghezza crescente lungo il senso di marcia e distanziamento decrescente). Queste hanno lo stesso effetto delle bande sonore ma agiscono creando un'illusione ottica piuttosto che un rumore.

In Italia le bande sonore sono incluse nei sistemi di segnalazione compresi nelle norme sulla segnaletica orizzontale e verticale (Articoli 40-44 del Codice della Strada) e sono specificati nell'articolo 179 del regolamento di attuazione. Siccome la legge non ne regola esattamente la forma o il materiale ma, piuttosto, il funzionamento, ne esistono di diversi tipologie. L'importante è che funzionino.
Tipologie di bande sonore stradali
Al di là di forme, colori, altezze o profondità, possiamo dividere le bande sonore in due famiglie principali: quelle ricavate dal manto stradale stesso (e, quindi, in asfalto) e quelle installate come elementi extra.
Le bande sonore ricavate da un manto stradale esistente vengono realizzate con una macchina che va a grattare l'asfalto creando dei solchi. In alternativa, se si tratta di una strada appena asfaltata, le depressioni vengono create con delle macchine dalle ruote sagomate che passano sull'asfalto e lo stampano, lasciando i solchi.

Un'alternativa è l'applicazione di elementi aggiunti al manto stradale che sono in rilievo, come dei piccoli dossi. Questi elementi devono essere ben aderenti alla pavimentazione stradale e spesso sono integrati con dispositivi rifrangenti che riflettono la luce. Di solito queste bande sonore sono delle strisce in plastiche ad alta resistenza ad usura, realizzate con miscele di resine ed elastomeri che rendono il prodotto sufficientemente elastico e resistente agli urti. Se ne trovano diversi tipi in commercio perché l'importante è il risultato che provano, non la loro composizione; in ogni caso se le bande sonore sono prefabbricate devono essere approvate dal ministero dei Lavori pubblici.

Le bande sonore funzionano? I dati sulla sicurezza stradale
Le bande sonore esistono già dagli anni ‘70 e sono state testate in più occasioni. Gli studi dimostrano che le bande sonore forniscono al guidatore informazioni utili soprattutto in condizioni di scarsa visibilità. Non è possibile stabilire in maniera scientifica l’efficacia universale delle bande sonore perché ogni studio viene effettuato su un certo tipo di strada o incrocio e con un certo tipo di bande sonore posizionate in un certo modo lungo il tratto di strada analizzato. Per questo motivo esistono in letteratura scientifica tante indagini sulle applicazioni delle bande sonore in contesti diversi.
Per esempio, in Louisiana tra il 2010 e il 2012 sono state condotte delle osservazioni mensili su 312 segmenti autostradali per un totale di 2050 km di lunghezza, lungo cui sono state installate delle bande sonore lungo la linea centrale che divide le corsie per senso di marcia. Confrontando l’intervallo di tempo 2005-2012 (periodo pre-intervento) e l'intervallo di tempo 2013-2017 (periodo post-intervento), risulta una riduzione totale del 17,75% degli incidenti.
L’autostrada in Ungheria che suona grazie alle bande sonore
Il rumore prodotto dalle bande sonore può essere trasformato anche in una melodia. È successo in Ungheria, dove la zigrinatura del manto stradale è stata realizzata in modo tale da generare una canzone quando il veicolo ci passa sopra. Solo se si rispetta il limite di velocità di 80 km/h e si tiene la destra sulla carreggiata, gli pneumatici che passano sulle bande sonore riproducono la canzone popolare ungherese Érik a szőlő (“L’uva sta maturando”).