
I fondi comuni sono come dei contenitori che raccolgono al loro interno più strumenti finanziari (azioni, obbligazioni, titoli di stato, ecc.) in varie combinazioni, dove le persone fanno confluire i loro soldi per poi investirli. Sono gestiti da specifiche società, chiamate Società di gestione del risparmio (SGR). Il funzionamento è semplice: un investitore acquista delle quote di un fondo comune, insieme ad altri investitori. Il valore delle quote varia in base ai risultati degli investimenti del fondo. Di conseguenza, l'investitore può guadagnare o perdere denaro a seconda dell'andamento del mercato.
Come funziona il "giardino finanziario"
Il fondo comune di investimento è come un giardino, dove ci sono diverse piante (che rappresentano azioni, obbligazioni, titoli di stato, ecc.). Ogni investitore possiede una parte di giardino e affida al giardiniere (il gestore del fondo) il compito di curare la sua porzione.
In esso, alcune piante crescono velocemente (come le azioni, che possono avere alti e bassi improvvisi nel loro valore), mentre altre sono più stabili e crescono lentamente (come le obbligazioni, che tendono a dare rendimenti più costanti). Grazie alla varietà di piante, il rischio di danni dovuti a condizioni climatiche avverse (come un crollo della borsa) è ridotto: se una pianta soffre, un'altra potrebbe prosperare. Il giardiniere, esperto nel prendersi cura delle piante, cerca di ottenere la crescita migliore possibile, ma non c'è mai la certezza che tutte le piante crescano allo stesso modo. Il valore complessivo del giardino dipende dai risultati delle singole piante (ovvero gli investimenti) nel tempo.
Le tipologie di fondi
Esistono diversi tipi di fondi, i più diffusi si differenziano per combinazione di titoli, grado di rischio e quindi orizzonte temporale (il tempo medio di detenzione di quel investimento per avere i risultati predefiniti):
- Fondi azionari: investono principalmente in azioni, e quindi posseggono un grado di rischio più alto ma potenzialmente anche un guadagno più alto, solitamente vengono considerati di lungo periodo.
- Fondi obbligazionari: investono in obbligazioni e titoli di stato, con un rischio generalmente inferiore rispetto alle azioni, e con un orizzonte temporale breve-medio.
- Fondi bilanciati: hanno all'interno sia azioni che obbligazioni, cercando così di bilanciare rendimento e rischio, con orizzonte temporale medio.
- Fondi monetari: investono in strumenti a breve termine, come i titoli di stato a breve scadenza, hanno un rischio molto basso, con orizzonte temporale breve.
Inoltre, i fondi si possono distinguere in due categorie principali:
- Fondi aperti: è possibile acquistare o vendere quote in qualsiasi momento.
- Fondi chiusi: le quote possono essere acquistate solo durante un periodo preciso e i soldi verranno restituiti solo alla scadenza del fondo.
Vantaggi e rischi dei fondi comuni
Un grande vantaggio dei fondi comuni è che consentono agli investitori di delegare la gestione del proprio denaro a professionisti esperti, con competenze specifiche nel settore. Questo è particolarmente utile per chi ha poca esperienza e vuole diversificare i propri investimenti in modo efficace, senza dover gestire direttamente il proprio portafoglio. Inoltre, i fondi offrono la possibilità di diversificare gli investimenti, riducendo il rischio rispetto a un investimento concentrato in un singolo strumento finanziario. Ad esempio, un fondo azionario investirà in una selezione di azioni provenienti da diversi settori e paesi, riducendo l'impatto che il fallimento di un singolo titolo può avere sull’intero portafoglio.
Facciamo un esempio:
Immaginando di avere 1000 euro e decidere di investire in un fondo comune che ha al suo interno solo 10 azioni di case automobilistiche, ripartendo i soldi in 100 euro per ogni titolo. Se una delle aziende dovesse fallire, si registrerebbe una perdita pari a 1/10 dell’investimento, ovvero 100 euro. Tuttavia, questa perdita sarebbe solo temporanea, perché i consumatori che prima acquistavano automobili dalla marca fallita si rivolgerebbero alle altre case automobilistiche rimaste nel fondo. Le 9 case automobilistiche rimanenti potrebbero quindi in un secondo momento beneficiare di un aumento delle vendite e quindi del valore, compensando la perdita iniziale causata dal fallimento di una delle aziende.
Questo esempio evidenzia l’importanza della diversificazione. Investendo in un’unica azienda, in caso di fallimento, si perderebbe l’intero capitale. Con un fondo comune di investimento che include più aziende, invece, la perdita sarebbe limitata a 100 euro e, nel tempo, potrebbe essere recuperata grazie alla crescita delle altre aziende. La diversificazione riduce il rischio complessivo e aumenta le probabilità di recuperare eventuali perdite nel tempo. Tuttavia, riduce anche la possibilità di guadagnare molto, poiché un singolo titolo può guadagnare o perdere molto, mentre un fondo, grazie alla presenza di tanti titoli, avrà un aumento e una riduzione di valore in percentuale più contenuti, perché è meno esposto rispetto al singolo titolo.
È importante ricordare che, nella maggior parte dei casi, non esistono garanzie sui rendimenti o sul recupero totale della somma investita. I risultati ottenuti dipenderanno sempre dall’andamento dei mercati finanziari, che saranno influenzati dalle capacità dei gestori del fondo. Tuttavia, come per ogni investimento, è necessario comprendere i rischi e i costi legati alla gestione del fondo (il giardiniere nell'esempio precedente), oltre a monitorare l’andamento del fondo nel tempo. Prima di investire, è fondamentale leggere attentamente la documentazione fornita, come il prospetto informativo, per fare una scelta consapevole.
Per tutelare gli investitori, esistono profili di consulenza personalizzata che devono essere compilati prima di fare un investimento: questi permettono, in base alle risposte fornite al questionario, di indirizzare verso gli strumenti di investimento più adatti in relazione alla propensione al rischio e all'orizzonte temporale, oltre che ad altre specifiche. È quindi consigliabile affidarsi a professionisti del settore, come i consulenti finanziari, che aiuteranno a scegliere e combinare le soluzioni più appropriate.