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Nei film Western si vedono spesso "arbusti rotolanti" che si muovono nel deserto tra cowboy e sceriffi spinti dal vento, i rotolacampi o "tumbleweed". Ma cosa sono in realtà? Non si tratta di un mucchio di bastoncini aggrovigliati ma di particolari strutture vegetali di alcune piante che, una volta secche e a fine ciclo vitale, si staccano dal terreno e, rotolando come una palla spinte dal vento, spargono i propri semi. Il rotolacampo o steppicursore può essere l'intera pianta priva di radici, oppure, a seconda della specie, un frutto cavo o un'infiorescenza.
Diverse specie possono formare queste "palle vegetali" simbolo dei deserti americani, la maggior parte appartengono alla famiglia delle Amaranthaceae e al genere Salsola. La Salsola tragus, la più conosciuta, è una piante erbacea e arbustiva in grado di crescere su terreni alcalini e salini colonizzando aree con poca vegetazione o disboscate.

È infatti originaria delle regioni aride e semi-aride di tutta Europa e dell'Asia centrale mentre è diventata una specie altamente invasiva in Nord America. Si pensa che i semi di queste piante arrivarono per la prima volta negli attuali Stati Uniti nel 1870, nel Dakota del Sud, probabilmente insieme a semi di lino importati dall'Impero russo. Questa specie, oggi diffusa in tutti gli Stati, al suo arrivo nel continente americano si diffuse rapidamente impedendo alla vegetazione autoctona e alla fauna selvatica di prosperare nelle aree infestate, creando non pochi problemi agli agricoltori.
La Salsola tragus cresce in forma arrotondata trasformandosi da una piantina tenera a una pianta rigida e spinosa e, una volta secca e matura, si stacca dalle proprie radici e rotola spinta dal vento. Questa è una strategia efficace per disperdere gli oltre 250 000 semi che produce, che vengono scossi dal movimento e sparpagliati nel terreno. Una volta sparsi, per germogliare, i semi necessitano delle condizioni ideali: una temperatura diurna di circa 20 °C e notturna di 5 °C. Per la loro capacità di diffondersi in modo incontrollato a causa delle correnti d'aria, i rotolacampi, hanno creato diversi problemi logistici in alcune città statunitensi, accumulandosi in varie zone e rappresentando un pericolo per incidenti stradali o per incendi per via della loro elevata infiammabilità, come accaduto in Utah e in Nevada nel 2024.