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Da millenni i centri urbani rivestono un ruolo fondamentale per l’organizzazione delle società umane. La città è da sempre il fulcro della vita sociale, un luogo di incontro e di scambio, la sede dei poteri istituzionali e degli organi amministrativi. Insomma, quello che le città rappresentano oggi per noi non è molto diverso da quello che in passato rappresentavano per i nostri antenati. Un certo cambiamento, però, è innegabile: le funzioni svolte nei centri urbani, anche quelli più piccoli, si sono diversificate, sono diventate più complesse e specializzate per rispondere alle molteplici necessità della società moderna.
La globalizzazione, che dalla metà del secolo scorso ha interessato in modo più o meno profondo tutti i Paesi del mondo, ha portato alla nascita delle cosiddette città globali, cioè città la cui influenza a livello locale e internazionale è cresciuta a tal punto da diventare un punto di riferimento in tutto il Pianeta. Ma che cosa sono di preciso queste città e che cosa le rende “globali”? Vediamolo in dettaglio in questo articolo.
Il concetto di città va al di là di strutture e infrastrutture
Può sembrare una domanda davvero banale a cui saprebbero rispondere anche i bambini e le bambine, ma seriamente, che cos’è una città?
Una città è ovviamente un insediamento permanente, caratterizzato da un insieme di edifici e da un complesso di infrastrutture necessario allo svolgimento dei servizi e al mantenimento della città stessa.
Tuttavia, per comprendere a pieno il concetto di città, il nostro ragionamento deve spingersi oltre la semplice realtà fisica e materiale rappresentata dal solo agglomerato urbano di fabbricati e strade. La città è infatti anche un insieme di relazioni. Parliamo delle relazioni sociali, di quelle politiche ma anche economiche.
La città è inoltre un luogo di contatto di persone e di idee e il centro propulsivo della cultura. Ma la città è anche il risultato di una storia, più o meno lunga, che non solo ne ha determinato un aspetto ben preciso, ma ha contribuito alla nascita di una ben definita identità culturale e territoriale.
La crescita urbana
Nonostante le città siano da migliaia di anni il perno attorno a cui ruota l’organizzazione sociale, territoriale e politica della maggior parte delle società, la popolazione umana, nel corso della sua lunga storia, è sempre stata a maggioranza rurale, ha vissuto cioè al di fuori dei principali centri urbani. Dobbiamo aspettare il XIX e il XX secolo per assistere a una rilevante crescita della popolazione urbana, dovuta all’incremento della popolazione in generale ma, soprattutto, al massiccio fenomeno di inurbamento, cioè il trasferimento dalle campagne alle città, messo in moto dalla Rivoluzione industriale.
Secondo le stime dell’Organizzazione delle Nazioni Unite, nel 1950 la popolazione urbana in tutto il mondo era solo il 29% del totale. Nel giro di mezzo secolo, durante gli anni Novanta, la popolazione urbana è cresciuta a tal punto da eguagliare quella rurale, per superarla definitivamente nel primo decennio del XXI secolo.
Entro il 2050 è prevista una popolazione urbana di quasi 7 miliardi di persone, ben oltre la metà della popolazione totale del Pianeta.
La definizione di città globali e le caratteristiche
La crescita di molte importanti città del mondo è costante e inarrestabile. Ma questa crescita non si riferisce solo al numero di abitanti e alla superficie del territorio: è anche e soprattutto una crescita di influenza in termini economici, politici e culturali.
Come dicevamo, nel corso del tempo le città si sono specializzate in diverse funzioni: città portuali, industriali, d’arte, culturali, universitarie, turistiche, amministrative, finanziarie, di mercato… Le città più importanti, come le metropoli, comprendono la gamma completa, o quasi, di tutte queste funzioni. Quando una grande città, non solo esercita la maggior parte delle funzioni, ma lo fa con un raggio di influenza che si estende all’intero Pianeta, diventa una città globale.
In altre parole, le città globali sono città importanti a livello planetario con determinate caratteristiche: una fama riconosciuta in tutto il mondo; importanti attività finanziarie, commerciali e, in generale, legate al settore terziario; avanzate e innovative infrastrutture per le telecomunicazioni; una moderna rete di trasporti; un tessuto sociale multiculturale, internazionale e cosmopolita; eventi culturali di rilievo, come mostre del cinema o festival internazionali; ma soprattutto deve avere una rilevante influenza geopolitica, economica e culturale sul mondo intero.
Le città globali sono quindi estremamente importanti nella società moderna sia perché sono punti di riferimento del territorio in cui si trovano sia perché “dialogano” anche con le realtà internazionali e si trasformano nei nodi fondamentali del mondo globalizzato.
Le città globali nel mondo
A partire dalla fine degli anni Novanta, l’istituto Globalization and World Cities Research Network (GaWC) stila periodicamente una classifica delle città globali tenendo in considerazione alcuni parametri, come contabilità, pubblicità, finanza e legge, dando quindi un maggiore peso all’aspetto economico e meno a quello politico e culturale.
Secondo il report del 2020, le città globali classificate come alfa, cioè che si trovano al vertice della classifica perché fortemente collegate all'economia mondiale e ai più importanti Stati del Pianeta, comprendono in primissima posizione Londra e New York, a cui seguono altre città, come Pechino, Dubai, Hong Kong, Parigi, Milano, Chicago, Mosca e Madrid.
Il futuro delle città globali
Che oggi nascano nuove città globali da un giorno all’altro è piuttosto difficile. Le città globali moderne sono diventate tali grazie a un lungo e importante processo di evoluzione, grazie al loro peso negli eventi geopolitici degli ultimi secoli e grazie alla loro dinamicità e alle politiche innovative che hanno adottato nel tempo.
È probabile che le città globali più importanti di oggi continueranno a estendere la loro influenza sul mondo intero anche negli anni a venire, facendo convergere al loro interno sempre più funzioni economiche e politiche e culturali del territorio circostante.
Tuttavia queste città dovranno anche affrontare le importanti sfide del futuro, come la sostenibilità, la capacità di adattarsi al cambiamento climatico e la capacità di far fronte al sempre crescente fabbisogno di risorse naturali ed energetiche.
L’unica certezza è che queste città globali, per poter sopravvivere e restare tali, dovranno saper gestire l’aumento della popolazione ma dovranno anche saper affrontare sconvolgimenti geopolitici e ambientali, la povertà e i divari sociali e culturali.
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