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13 Febbraio 2024
14:30

Cos’è lo share dei programmi TV e cosa ci dice sugli ascolti e sul numero di spettatori

Lo share è un'indice che ci dà la percentuale degli spettatori di un programma rispetto a quelli totali in una fascia oraria, calcolato grazie ai dati raccolti da Auditel. Nel tempo, la tecnologia ha permesso di estendere il concetto di share conteggiando anche gli streaming su altri dispositivi.

A cura di Maria Bosco
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Cos’è lo share dei programmi TV e cosa ci dice sugli ascolti e sul numero di spettatori
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Quando si tratta di programmi televisivi, sentiamo spesso parlare di share. Questo è una percentuale che ci dice quanti spettatori hanno guardato un programma in una certa fascia oraria, rispetto al totale degli spettatori nella stesso momento. I dati vengono registrati da un'unica azienda, la Auditel, fondata nel 1986 per assicurare che i dati sugli ascolti fossero oggettivi e imparziali. Ogni giorno Auditel pubblica alle 10 di mattina gli ascolti televisivi del giorno precedente. Dal 2022 la tecnologia si è evoluta, consentendo di conteggiare anche gli ascolti che avvengono non tramite televisione, ma tramite dispositivo (come telefono o tablet). Ma come vengono registrati i dati? E come si calcola esattamente lo share?

Chi registra i dati sugli ascolti?

Sembra incredibile, ma i dati che leggiamo provengono principalmente da un'unica azienda – la Auditel – che dal 1986 registra ogni giorno gli ascolti della televisione italiana.
Prima della sua nascita, erano le singole emittenti a conteggiare i propri ascolti, ma questo creava delle incoerenze e non garantiva l'imparzialità. Avere più ascolti infatti non solo rende più prestigioso un canale, ma soprattutto ne accresce il valore economico: più un canale è guardato, più costoso sarà per i brand comprare uno spazio pubblicitario su quel canale per far trasmettere le proprie pubblicità.

La Auditel nacque quindi proprio per assicurare che i dati condivisi fossero imparziali e autorevoli. È quindi la stessa azienda a produrre ogni giorno una currency, cioè una vera e propria moneta digitale che regola i rapporti commerciali tra chi vuole acquistare gli spazi pubblicitari e i canali che li possiedono.

Come si calcola lo share e come si ottengono i dati

Ogni giorno – prima delle 10 di mattina – Auditel pubblica i dati degli ascolti della giornata precedente. Ma come fa a sapere cosa abbiamo visto alla televisione?
Prima di tutto, dobbiamo tenere presente che i dati non vengono calcolati considerando cosa è stato guardato da ogni singolo cittadino italiano, sarebbero tantissimi dati!
L'azienda seleziona un campione di riferimento, chiamato SuperPanel™. Si tratta di 16.100 famiglie – corrispondenti circa a 41.000 persone – che descrivono un campione rappresentativo della popolazione italiana, nel senso che ricoprono tutte le fasce d'età, zone geografiche e socio-culturali. Questo sistema di raccolta viene chiamato sistema campionario, perché appunto si basa su un campione che rappresenta tutta la popolazione.

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Le famiglie del SuperPanel™ appartengono a 3.500 degli 8.000 comuni italiani e sono distribuite in modo proporzionale alla popolazione: in zone più popolose vengono selezionate più famiglie.

Si tratta di "famiglie installate", cioè famiglie che hanno accettato di collaborare continuativamente all'indagine, e che possono in ogni momento decidere di non partecipare più chiedendo che i propri dati vengano rimossi (sul sito di Auditel è possibile trovare l'informativa completa sulla privacy).

Ma come vengono registrate le informazioni di queste famiglie?
Attraverso il meter, un'apparecchiatura elettronica installata nei televisori che rileva automaticamente il canale su cui sono sintonizzati e trasmette l'informazione ad Auditel.

Lo share e gli altri indicatori

Nel nostro immaginario, se pensiamo agli ascolti tv pensiamo al cosiddetto share: una percentuale che ci dice quante persone hanno guardato uno specifico programma televisivo.
Ma lo share non è l'unico indicatore che viene calcolato da Auditel e per capire come viene calcolato abbiamo bisogno di un'altro indicatore: l'AMR, cioè l'ascolto minuto medio.
L'AMR ci dice il numero medio di telespettatori di un programma. Viene calcolato scegliendo un intervallo di tempo e facendo il rapporto tra i telespettatori presenti in quel lasso di tempo e la durata in minuti dell'intervallo, così da avere il numero medio di telespettatori per minuto.

AMR formula

Lo share di un canale ci dice quante delle persone che stanno guardando la televisione in uno specifico momento, sta guardando proprio quel programma.
Per esempio, durante la finale del Festival di Sanremo, il canale Rai1 ha avuto il 74,1% di share. Questo significa che il 74,1% di chi stava guardando la televisione quella sera, era sintonizzato proprio sul Festival.

share formula

Il fatto che lo share sia una percentuale, significa che non è un dato assoluto, ma relativo. Lo share non ci dice infatti quante persone hanno visto un programma, ma quante delle persone che sono davanti alla televisione, hanno visto quel programma.
Per capirci meglio, immaginiamo che questa settimana lo share di Rai1 sia stato del 40% sia giovedì sera che sabato sera. Questo non ci dice che il numero di spettatori sia stato lo stesso nei due giorni, perché per esempio potrebbero esserci state più persone davanti alla televisione giovedì sera rispetto a sabato, e quindi il 40% degli spettatori totali del giovedì sarà maggiore del 40% degli spettatori del sabato.

Ma perché lo share è così importante?
Perché dà delle indicazioni nette sulle preferenze degli spettatori. Ci dice cosa preferiscono guardare quando accendono la televisione. Questo è molto importante sia per avere uno specchio della nostra società, sia a livello economico. Infatti più alto è lo share di un canale o di un programma, e più sarà costoso per le pubblicità comparire durante quel canale.

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Gli altri indicatori

Ci sono tanti altri indicatori che vengono calcolati da Auditel.
Tra i più importanti ci sono i contatti netti – meglio noti come copertura – che ci dicono quante persone hanno visto il programma per almeno un minuto, e la penetrazione, che può essere vista come lo "share per categoria" – per esempio, quanti 18enni vedono un certo programma rispetto al resto dei 18enni.
Ci sono poi indicatori "temporali", come i minuti visti, che ci dicono il numero medio di minuti del programma visti da ogni visitatore, oppure la permanenza, che ci dice in media per quanti minuti gli spettatori vedono il programma.

Anche lo streaming viene considerato nel conteggio

Dall'11 aprile 2022, Auditel ha messo in atto una tecnologia che consente di conteggiare anche le visualizzazioni dei programmi televisivi tramite le "non televisioni", cioè tablet, smartphone, smart tv, computer, game console e pagine web, dette sistema di raccolta censuario.

La rilevazione in questo caso avviene tramite una tecnologia chiamata SDK. Si tratta di un piccolo software installato direttamente nei player da cui i broadcaster erogano i loro contenuti, che misura secondo per secondo la fruizione dei contenuti. Questa tecnologia è in grado di registrare gli ascolti delle diverse modalità con cui possiamo guardare i programmi in questi dispositivi, cioè sia lo streaming live che i video on demand.

Il punto forte di questa tecnologia, è che è in grado di eliminare i dati duplicati che si possono verificare quando uno stesso programma viene guardato su più dispositivi da una stessa persona. Inoltre, vengono considerati solo gli ascolti reali, detti stream view, mentre non vengono conteggiate le stream start stream request, cioè i casi in cui l'utente ha cliccato sul contenuto ma non l'ha effettivamente guardato.

In questo caso, il parametro più importante da considerare è l'AMR-D (Avarage Minute Rating-Device), cioè l'ascolto nel minuto medio digitale, paragonabile all'AMR della TV. La differenza con l'AMR sta nel fatto che non sono gli spettatori ad essere conteggiati, ma i dispositivi collegati, ipotizzando che dietro ad ogni dispositivo ci sia una persona.

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Total Audience

Grazie alla tecnologia di Auditel, è quindi possibile dal 2022 conoscere il numero di spettatori totali, che siano provenienti dalla tv o da altri dispositivi. Questo numero è detto Total Audience e viene ottenuto incrociando il sistema di raccolta campionario (televisione) e quello censuario (gli altri dispositivi).

La Total Audience dei programmi tv italiani viene pubblicata ogni giorno alle 18 sul sito di Auditel ed è disponibile a tutti.

Fonti
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Maria Bosco
Content editor
Sono laureata in Matematica e Ingegneria Matematica, con la grande convinzione che sia possibile rendere la matematica divertente e comprensibile. Ex-pallanuotista, amante dello sport, dopo aver lavorato nella consulenza informatica, in piena crisi dei trent’anni sono finita a lavorare in televisione per poi finalmente approdare in Geopop.
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