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28 Aprile 2023
8:30

Cos’è un planisfero e perché non tutti i Paesi rappresentano il mondo allo stesso modo

Non esiste un modo corretto in assoluto per disegnare una mappa del mondo. Il planisfero che noi conosciamo è frutto di scelte politiche e culturali che però non sono condivise in tutti i Paesi del mondo.

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Cos’è un planisfero e perché non tutti i Paesi rappresentano il mondo allo stesso modo
mappe strane

Fin dalle scuole elementari, tutti abbiamo utilizzato e memorizzato la stessa carta del mondo, con l'Europa nella parte alta e centrale della mappa. Si tratta della mappa di Mercatore: l’Europa al centro, a sinistra le Americhe, a destra l’Asia e l’Africa in basso. Sebbene il mondo sia lo stesso per tutti, però, quando si chiede agli abitanti di altri Paesi di pensare alla carta del mondo, non a tutti viene immediatamente in mente la stessa immagine. La mappa di Mercatore come la conosciamo non è universale e non è utilizzata ovunque. Quali sono i Paesi che rappresentano il mondo in modo diverso e perché lo fanno?

Cos'è un planisfero

Prima di vedere come i vari Paesi rappresentano il mondo, è necessario fare una premessa sulla nascita della cartografia della Terra. Le mappe sono nate come strumenti utili per l’orientamento, ma anche come sfida creativa e tecnologica e fin dall’antica Grecia è esistito il desiderio di rappresentare sul piano l’intero globo terrestre.

La rappresentazione di tutta la superficie terrestre su un'unica carta geografica è chiamata planisfero (che può essere, ad esempio, politico quando mostra i diversi Stati del mondo, o fisico, quando mostra gli elementi fisici del Pianeta). Per creare un planisfero è necessario prendere il pianeta Terra, che in approssimazione è una sfera tridimensionale, e renderlo bidimensionale. Ciò causa nel planisfero delle distorsioni nelle aree, nella forma e nelle distanze: è impossibile, infatti, riportare un corpo tridimensionale su una superficie piana senza distorcere nulla e nello specifico almeno uno dei precedenti tre parametri subirà delle modifiche, in base al metodo utilizzato. Questo ha portato i vari cartografi a compiere delle scelte sia di tipo tecnico che di tipo culturale.

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Esempio di un planisfero del 1794

La differenza tra i vari Paesi

L’evoluzione del modo di mappare il mondo con la convenzione di posizionare quasi sempre il nord in alto alla mappa ha portato involontariamente le persone a creare gli stereotipi che:

  • Gli Stati più importanti del Pianeta sono nella parte centrale della carta geografica, mentre i Paesi politicamente meno importanti sono ai bordi;
  • Gli Stati posizionati a nord (in alto nella mappa) sono più importanti di quelli a sud (in basso)

Principalmente per ovviare a questi stereotipi, diversi Stati hanno sviluppato una propria mappa del Pianeta. Le rappresentazioni del mondo nei vari Paesi così sono diverse principalmente in funzione di tre elementi:

  • La centratura rispetto a est e ovest.
  • La posizione del nord e del sud.
  • La proiezione geografica utilizzata.
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Planisfero creato con la proiezione di Peters: mantiene le aree ma distorce le forme

Il planisfero in Europa, in Russia e in USA

La proiezione di Mercatore, nonostante le sue distorsioni, è ancora quella più usata (con alcune variazioni). Questa mappa infatti è utilizzata sia in Europa sia negli USA sia in Russia. Si può dire che questa proiezione abbia avuto il sopravvento sulle altre e lo testimonia il fatto che è la proiezione scelta anche per le mappe digitali che vediamo su Google Maps, Bing o OpenStreetMap. Cosa cambia allora nelle mappe tra questi Stati? Principalmente la centratura est-ovest, a causa degli stereotipi che abbiamo visto poco fa.

In Europa si tende a posizionare il meridiano di Greenwich (quindi il Regno Unito) al centro della mappa, con gli USA ad ovest e la Russia ad est. L’equatore è spostato leggermente a sud in modo da fare apparire i continenti settentrionali più grandi di quelli meridionali.

In Russia la mappa si sposta di poco, ponendo Mosca come punto centrale, con l’Australia e l’America del nord nella periferia della carta geografica. Negli Stati Uniti il continente americano è al centro e si presenta come un’isola al centro del mondo. Russia, Cina e India in questa mappa non solo sono in periferia ma sono divise e rappresentate una parte a est e una parte a ovest, impedendo all’osservatore di percepirle come un singolo territorio.

mappa stati uniti al centro

La rappresentazione del mondo in Cina

Il planisfero cinese utilizza una proiezione equidistante che quindi, al contrario della proiezione di Mercatore, modifica le forme dei continenti ma mantiene le dimensioni. Inoltre, il planisfero cinese è orientato sulla Cina, ponendo il territorio della Repubblica Popolare Cinese al centro della mappa. In questa visione del mondo, la Cina si autorappresenta come potenza sia marittima che terrestre. Per questo si definiva e definisce "impero di mezzo": perché si vedeva al centro del mondo.

I planisferi nell'emisfero boreale

Anche alcuni Paesi a sud dell’Equatore tendono a rappresentarsi al centro della mappa, ma con una grossa differenza rispetto alle mappe viste finora: invertono le posizioni di nord e sud. Il fatto che il Nord sia in alto nella mappa è solo una convenzione che ha portato le persone a sviluppare l’idea che al nord i Paesi fossero migliori e più ricchi (anche per un’associazione vista in altri contesti dove “su” equivale a bene e “giù” equivale a male).

Agli inizi del 1900, in Paesi come Australia, Sud Africa o Cile si è sviluppata questa particolare tecnica che è chiamata “south-up” (che significa sud sopra). Invertire di 180 gradi la proiezione è tecnicamente facile e questa pratica ha fatto scomparire il pregiudizio nord-sud, ridando più dignità nella rappresentazione ai paesi sudequatoriali.

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Esempio di mappa con il nord e il sud invertiti secondo i canoni europei

Perché ci sono diverse rappresentazioni

È chiaro che i vari Paesi rappresentano il mondo in modo diverso principalmente per motivi politici e culturali, per autodeterminarsi e rappresentarsi più importanti. Ogni mappa è corretta a modo proprio e per capirla è necessario valutare il punto di vista da cui osserva il mondo chi l’ha disegnata. Infine, tutti gli elementi del planisfero che diamo per scontati e assodati sono frutto di convenzioni (ad esempio il nord in alto), ma non sono corretti in assoluto: ogni rappresentazione può essere frutto di scelte derivate da motivi storici, politici o culturali.

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