I piccioni, noti per le loro eccezionali capacità di volo e orientamento, sono un esempio di monogamia nel regno animale. Questi uccelli, appartenenti alla famiglia dei Columbidi, tendono ad avere un solo partner con cui formano coppie stabili e fedeli, collaborando nella cura della prole. Nonostante la loro fedeltà coniugale, però, possono occasionalmente prendersi cura dei piccoli di altre coppie, fungendo da genitori adottivi.
Quando parliamo di piccioni ci riferiamo ai membri della famiglia dei Columbidi, cui appartenevano anticamente i dodo. Comunemente, ci riferiamo loro con i termini “piccione” o “colombo” ma questi nomi si riferiscono ad un unica specie, Columba livia.
I maschi di piccione resteranno assieme alla propria compagna per la vita, ma la loro monogamia è particolare. Innanzitutto dobbiamo specificare che in natura esistono tre diversi tipi di monogamia: genetica, sessuale e sociale.
- La monogamia genetica implica che la riproduzione sia esclusiva alla coppia, nonostante ci possano essere attività sessuali con altri individui;
- La monogamia sessuale invece circoscrive gli atti sessuali alla coppia, non necessariamente a fini riproduttivi;
- La monogamia sociale riguarda l'esclusività nella cooperazione per gestire nido e prole, senza restringere possibilità di riproduzione e atti sessuali con altri partner.
I piccioni, stando a questa classificazione, non sono monogami dal punto di vista della monogamia sociale. Infatti sia la femmina che il maschio, in certe condizioni, badano alla difesa e alla cura di nido e piccoli anche estranei al proprio nucleo familiare. Dal punto di vista riproduttivo invece, i piccioni si riproducono con un solo partner, cambiandolo solo dopo la sua scomparsa o dopo lunghi periodi di assenza, e sono dunque propriamente monogami. Anche dal punto di vista sessuale, i piccioni in certe condizioni di privazione del partner svolgono attività sessuali al di fuori della coppia e dunque risultano solo prevalentemente monogami. Alcuni studiosi hanno osservato che, dopo la perdita del partner, piuttosto che rimanere soli all'inizio di una nuova stagione riproduttiva, questi uccelli tentano di accoppiarsi anche con conspecifici dello stesso sesso. Si ipotizza che questo comportamento, maggiormente presente in coppie di femmine, si sia evoluto per distribuire il carico gravoso delle cure dei pulcini.
Ricordiamo infatti che la monogamia è estremamente rara nel mondo animale, comparendo solo quando, come per i piccioni, la cura dei piccoli richiede sforzi tali da occupare entrambi i genitori. Tra gli animali che più spesso sono monogami, troviamo proprio gli uccelli, poiché la difesa delle uova e l'estrema vulnerabilità dei pulcini richiedono grandi attenzioni da parte della coppia.
In conclusione, i piccioni sono monogami dal punto di vista riproduttivo, cambiando partner solo in caso di perdita del compagno o dopo lunghi periodi. Questo tratto comportamentale gli consente di fornire tutte le cure parentali necessarie alla delicata prole. Tuttavia, sia maschi che femmine possono difendere e curare piccoli estranei alla coppia, dimostrando flessibilità nelle loro dinamiche familiari. La loro monogamia, dunque, è un equilibrio tra fedeltà coniugale e adattabilità sociale.