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11 Dicembre 2024
17:00

Si possono strappare o bruciare banconote? Ecco cosa dice la legge

"Ognuno fa quello che vuole coi propri soldi" si dice sempre. Di conseguenza, chi lo desidera dovrebbe avere la possibilità anche di distruggere volontariamente il proprio denaro. La questione, però, è più complicata di quanto appaia a prima vista. In Italia e UE bruciare una minima quantità di banconote non costituisce reato mentre negli USA la legge federale lo punisce.

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Si possono strappare o bruciare banconote? Ecco cosa dice la legge
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Distruggere denaro è un atto raro, perché nessuno, o quasi, è così folle da commetterlo. Può però capitare che si distruggano piccole quantità di banconote per ragioni di protesta, per realizzare una performance artistica o per qualche altro motivo. Il denaro è una proprietà personale e ciascuno dovrebbe essere libero di distruggerlo se desidera farlo. Tuttavia, la quantità di banconote e monete in circolazione è stabilita da apposite autorità, come la Banca centrale europea, e non può essere alterata dai cittadini. E allora come si regola la legge? La risposta varia da Paese a Paese. In alcuni casi, come nell’Unione Europea, distruggere piccole quantità di denaro non costituisce reato; in altri casi, come negli Stati Uniti, è illegale.

Cosa fare con le banconote danneggiate

Anzitutto, va ricordato che spesso le banconote si danneggiano accidentalmente o si logorano per l’uso. In questo caso, che è diverso dalla distruzione volontaria, in molti Paesi ci si può rivolgere alla banca centrale (da noi la Banca d’Italia) e chiederne la sostituzione.

Tuttavia, può anche capitare, sebbene sia più raro, che il denaro venga danneggiato di proposito. In questo caso la situazione cambia da Paese a Paese. Nella zona euro, la Banca centrale europea ha emesso una direttiva in base alla quale gli Stati membri possono rifiutare di sostituire denaro danneggiato volontariamente. La distruzione del denaro, infatti, non sempre è legale.

Banconota danneggiata (credits- JIP)
Banconota danneggiata (credits: JIP)

Perché a volte qualcuno distrugge delle banconote?

Distruggere volontariamente il denaro, bruciandolo o con altri sistemi, può essere fatto come atto di protesta, come performance artistica o per altre ragioni. Ci sono alcune ragioni per le quali la distruzione può essere vietata dalla legge. Distruggere una banconota significa però ritirarla dalla circolazione e, quindi, alterare il quantitativo di denaro che, in base a quanto stabilito dalla autorità, deve circolare. Naturalmente, distruggere una o poche banconote non ha alcun effetto sensibile sull’economia, ma è diverso se si distruggono grandi quantità di denaro. Inoltre, in alcuni casi sulle banconote e sulle monete sono raffigurati simboli ai quali non si può recare oltraggio (per esempio, il volto del sovrano nei Paesi monarchici) senza commettere reato di vilipendio.

D’altro canto, il denaro è proprietà privata e il possessore di una banconota ha il diritto di farne quello che vuole, compreso distruggerla volontariamente. E allora è legale distruggere banconote e monete? La questione può essere discussa ovviamente solo in merito al proprio denaro: è banale ma distruggere quello degli altri, senza averne il consenso, è sempre illegale.

Istallazione artistica con distruzione di denaro (credits Raquel Baranow)
Istallazione artistica con distruzione di denaro (credits: Raquel Baranow)

In Italia e Unione Europea, entro certi limiti, è legale bruciare denaro

I Paesi dell’Unione Europea devono osservare una raccomandazione della Commissione europea del 2010:

Gli Stati membri non devono proibire né punire la distruzione integrale di piccole quantità di banconote o di monete in euro compiuta da privati, devono tuttavia proibire la distruzione non autorizzata di ingenti quantità di banconote e di monete in euro.

In sostanza, stando alla raccomandazione, distruggere poche banconote non è reato, ma lo diventa se si distruggono grandi quantità. Nel nostro Paese, però, non esistono disposizioni legislative per attuare “praticamente” la raccomandazione europea. Anche il codice penale, pur vietando esplicitamente, all’articolo 454, la contraffazione di monete e banconote e la loro alterazione allo scopo di aumentarne il valore, non fa cenno alla distruzione pura e semplice. Di conseguenza, non essendo la distruzione di denaro esplicitamente vietata, non può essere perseguita dalla legge, almeno entro certi limiti.

Distruzione di denaro per protesta in Svezia
Distruzione di denaro per protesta in Svezia

 

Paesi dove la distruzione del denaro è vietata: Stati Uniti e altri casi

In alcuni ordinamenti, la legge punisce la distruzione di denaro. È il caso, per esempio, degli Stati Uniti d’America. L’articolo 333 della sezione 18 dello United States Code (la raccolta delle leggi federali) stabilisce che chi compie azioni che possono rendere una banconota inadatta alla circolazione deve essere punito con una multa e con la detenzione fino a sei mesi . La legge, però, non è applicata rigorosamente: è capitato che per protesta alcuni cittadini abbiano distrutto piccole quantità di denaro, senza che questo abbia avuto conseguenze legali. Leggi simili a quella statunitense si trovano in diversi altri Paesi, tra i quali l’Australia, la Nuova Zelanda e il Canada.

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