È arrivata l’estate: è tempo di sole, mare e drink sulla spiaggia. È una stagione davvero splendida, non trovate? Certo…se non fosse per il caldo afoso e quelle odiose bestiacce: le zanzare.
Ma vi siete mai chiesti come e perché pungono? Come avviene il morso e perché prendono sempre me e non gli altri? Come fanno a trovare il sangue? Sono pericolose?
Come mai le zanzare succhiano il sangue?
Per produrre e far maturare le uova, le femmine di zanzara devono necessariamente succhiare il sangue di altri animali per acquisire specifiche proteine. Avete capito bene: non si alimentano direttamente di sangue, lo fanno quando devono sviluppare le uova.
E quindi cosa mangiano di norma? Succhiano il nettare delle piante.
Al contrario delle femmine, i maschi sono innocui, ben più piccoli di esse e di solito hanno una vita piuttosto breve: poco dopo aver raggiunto la maturità si accoppiano e muoiono.
Come avviene la puntura di zanzara
Ma cosa succede quando una femmina ci buca la pelle?
Questa che vedete nell'immagine sottostante è la struttura della proboscide, quell’apparato che la zanzara usa per succhiare il sangue.
La immaginiamo bella rigida come e unica come un ago, no? E invece è una struttura flessibile e composta da ben 6 parti, gli stiletti boccali:
- Quelle più esterne (in verde rosso) chiamate mascelle segano la carne come dei coltelli;
- Gli aghi interni (in verde scuro) sono le mandibole che funzionano come delle forchette: tengono ferma la pelle e la dilatano;
- L’ipofaringe (in verde chiaro) inietta nella nostra pelle una serie di composti chimici che aiutano la zanzara ad anestetizzare l’area e a far fluire il nostro sangue più facilmente;
- L'ago-cannuccia chiamato labbro (in blu) è molto sensibile e serve per trovare il vaso e succhiare il sangue.
Una volta succhiato, il sangue passerà all’addome della zanzara che si ingrossa sempre più, dove rimarrà per essere usato nello sviluppo delle uova. Se però la zanzara non ha la fortuna di trovare un capillare proprio sotto di lei muoverà la proboscide alla ricerca di un vaso sanguigno da cui attingere sangue e più farà difficoltà e più irriterà il nostro braccio. Il "bubbone" pruderà a causa della risposta immunitaria del nostro corpo che tenta di attaccare la saliva che la zanzara ci ha iniettato. Quella che avviene è sostanzialmente una reazione allergica che in alcuni casi può diventare piuttosto severa.
Chi e quando punge la zanzara?
Se pensate di essere più appetibili dei vostri amici in parte avete ragione: le zanzare potrebbero effettivamente preferire alcune persone ad altre.
Di preciso niente è ancora definito e il dibattito sui “gusti” delle zanzare è ancora aperto, ma sulla base di diversi studi, questi sono i fattori più probabili che ci rendono particolarmente appetitosi:
- Gruppo sanguigno;
- Alta concentrazione di CO2 prodotta dalla respirazione;
- Esercizio fisico e calore;
- Presenza di batteri sulla pelle;
- Consumo di alcool;
- Colore dei vestiti;
- Stato di gravidanza – che si ricollegherebbe alla questione calore e CO2.
Cosa potete fare per evitare di apparire squisiti? Usare i repellenti, non indossare nero, rosso o colori sgargianti che ci renderebbero più visibili a queste bestiacce e tenere la pelle pulita evitando sudore e batteri. Esistono poi quasi certamente dei fattori genetici ancora sconosciuti che determinano questa nostra attrazione magnetica da parte delle zanzare.
Le punture sono potenzialmente pericolose
Purtroppo le zanzare trasmettono moltissime malattie incluse alcune particolarmente pericolose come la malaria, la febbre gialla, la dengue e la zika e lo fanno pungendo prima una persona infetta e poi pungendone un’altra, iniettando la saliva nel nostro sangue.
In realtà non sono direttamente le zanzare a causare la malattia, sono i virus, i batteri e i parassiti che trasmettono la causa di tutto. Le zanzare sono semplicemente dei vettori di malattie!
Nel mondo ogni anno avvengono circa 725.000 decessi a causa della malaria, la stragrande maggioranza dei casi in Nigeria, Repubblica Democratica del Congo, Uganda, Mozambico, Angola e Burkina Faso.
Come limitare la diffusione delle malattie?
Oltre a tenere d’occhio sottovasi e a evitare di usare repellenti come se non ci fosse un domani, un’altra cosa c’è: l’Istituto superiore di sanità ha invitato i cittadini a collaborare al piano nazionale di tracciamento delle zanzare usando l’app Mosquito Alert. Potrete quindi contribuire al controllo e al monitoraggio di questi insetti – alloctoni e non – inviando foto e segnalazioni volontarie.