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No, non si tratta di un'eruzione del Vesuvio, ma di un grosso incendio scoppiato alle pendici del vulcano. Le fiamme sono divampate nel pomeriggio di ieri, venerdì 8 agosto, nella pineta di Terzigno sul versante sud del Vesuvio, nella zona del Monte Somma. Nel corso della notte, però, le fiamme si sono estese ulteriormente, alimentate del vento e dalle calde temperature e raggiungendo circa i 1.050 metri.
Dopo il tramonto, infatti, le operazioni dei Vigili del Fuoco sono state interrotte per motivi di sicurezza, per poi riprendere questa mattina all'alba con l'intervento di 4 Canadair e 4 elicotteri per domare le fiamme: secondo quanto riportato dalla Protezione Civile della Regione Campania, a causa dell'incendio sarebbero già bruciati più di 2.500 ettari, ma l'entità del danno potrebbe essere maggiore dato che il rogo non è ancora stato estinto. Nell'ultimo aggiornamento delle 10, il Dipartimento della Protezione Civile ha confermato l'intervento sul luogo di 6 Canadair in totale, richiedendo ai cittadini e agli operatori la massima prudenza.
Dopo il peggioramento del rogo, la Protezione Civile ha chiesto l'intervento dell'Esercito per supportare gli oltre 100 soccorritori schierati sul territorio.

L'incendio e la grande colonna di fumo provocata dalle fiamme sono ben visibili anche dalla città di Napoli, dove nel frattempo è stato attivato un tavolo permanente in Prefettura per coordinare i soccorsi e cercare di fronteggiare al meglio l'emergenza.
Le cause del rogo non sono ancora chiare, anche se le autorità stanno indagando sull'ipotesi di dolo: il rischio è che le fiamme compromettano la flora locale e gran parte del patrimonio naturale del Parco Nazionale del Vesuvio.
L'episodio ha riportato alla memoria di tutti quanto avvenuto nel 2017, quando un violento incendio scoppiato nel Parco Nazionale del Vesuvio aveva bruciato gran parte dei boschi di alto fusto che ne coprivano le pendici, causando danni per 17 milioni di euro.

Dal 15 giugno, tra l'altro, nella Regione Campania è attiva un'allerta di "grande pericolosità" per gli incendi boschivi: in meno di due mesi sono già scoppiati circa 1.060 incendi. La situazione resta quindi in aggiornamento.