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13 Ottobre 2023
18:30

HAARP può controllare le nostre menti, il clima e causare terremoti? No, chiariamo cos’è

HAARP è un sistema di 180 antenne che si occupa di studiare la ionosfera. Sul suo conto girano molte teorie, dal controllo mentale alla modifica del meteo. Ma cosa c'è di vero?

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HAARP può controllare le nostre menti, il clima e causare terremoti? No, chiariamo cos’è
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HAARP è un acronimo che sta per High Frequency Active Auroral Research Program ("Programma di ricerca attiva sulle aurore ad alta frequenza"). Si tratta di una struttura realizzata in Alaska composta da 180 antenne che si occupa di studiare la ionosfera, cioè quella porzione di atmosfera che va dai 50 ai 1000 km circa e che può influenzare le telecomunicazioni. Attorno a questo impianto girano moltissime teorie, come quella secondo cui HAARP sarebbe in grado di controllare le nostre menti, oppure il clima, o ancora che sia in grado di dar vita a terremoti. Ma cosa c'è di vero? Quasi nulla, almeno fino a prova contraria.
Ma andiamo con ordine.

La ionosfera

La ionosfera è lo strato più esterno della nostra atmosfera e si trova a un'altezza variabile tra i 50 e i 1000 km sopra le nostre teste. Per intenderci, i fenomeni meteorologici si sviluppano nella parte bassa dell’atmosfera, mentre nella ionosfera avvengono le aurore boreali e ci orbita la Stazione Spaziale Internazionale.

Già da qui capiamo una cosa importantissima: HAARP studia la ionosfera ma gli eventi meteorologici si sviluppano nella troposfera, che si trova decisamente più in basso (sotto i 10 km circa di quota). Visto che le onde emesse da HAARP non vengono assorbite dalla troposfera ma solo dalla ionosfera, HAARP allora non può influenzare in alcun modo il meteo, così come non può causare alluvioni o modificare il clima.

A cosa serve HAARP?

Nella ionosfera è presente un insieme di particelle cariche che prende il nome di plasma. Questo può interferire con le telecomunicazioni perché interagisce con le onde radio, ed è proprio qui che entra in scena HAARP. L’idea del progetto consiste nello studiare la ionosfera “sparandole contro” onde radio e vedendo come reagisce. Questo ci aiuta a capire come sfruttare la ionosfera a proprio vantaggio per migliorare le comunicazioni.

Nello specifico, il sistema di antenne di HAARP “spara” onde radio verso la ionosfera che, grazie alla presenza del plasma che funziona un po' come una sorta di specchio, vengono riflesse verso il suolo. Il termine corretto in realtà non è “riflesse” ma “rifratte progressivamente”, ma per farvi arrivare il concetto va bene "riflesse" che rende bene l’idea. Queste onde però tornano sulla Terra con una potenza molto ridotta, perché in parte è stata "diluita" lungo tragitto e in parte le onde stesse sono state assorbite dalla ionosfera. Quindi al suolo arrivano con una potenza compresa tra gli 0,03 e gli 0,08 W/m2, paragonabile cioè a una lampadina da frigo a circa 5,5 metri di distanza. Insomma, non proprio un'arma di distruzione di massa.

Le teorie del complotto su HAARP

Come anticipato, girano molte teorie del complotto attorno ad HAARP e le principali riguardano il controllo mentale e l'innesco di terremoti. Andiamo a vedere dal punto di vista scientifico per quale motivo queste ipotesi non sono veritiere.

Controllo mentale

Alcune teorie sostengono che le onde HAARP possano interferire con le onde cerebrali e quindi, di fatto, questo sistema potrebbe controllare le nostre menti.
Come abbiamo visto le onde HAARP possono effettivamente interagire con gli elettroni e gli ioni della ionosfera, ma il nostro cervello invece non è formato da elettroni liberi. Non abbiamo plasma nel nostro cervello. Gli impulsi cerebrali che servono ad esempio per muovere un muscolo non sono impulsi di elettroni.

Quindi non c’è modo che le onde radio di HAARP possano interferire con il nostro cervello. L’unico effetto biologico noto delle onde radio è il riscaldamento dei tessuti, che sarebbe rilevante se le onde prodotta da HAARP fossero molto potenti e la loro sorgente fosse molto vicina al nostro corpo. Ma, come abbiamo visto, nessuna delle due condizioni è vera.

Terremoti indotti

Una volta che le onde di HAARP arrivano a terra, cosa fanno? Le onde possono penetrare per una certa profondità nella superficie che colpiscono. Se si tratta di suolo la profondità è minima: parliamo di 1 cm circa. Questo spiega perfettamente per quale motivo HAARP non può provacare terremoti indotti: perché, come ripetiamo, la sua potenza è minima e l’ipocentro dei terremoti si trova spesso a diversi chilometri di profondità, dove le onde di HAARP non possono fisicamente arrivare.

A prescindere da questo, i terremoti hanno cause naturali e geologiche: sono legati nella quasi totalità dei casi all’attivazione di faglie, quindi non c’entra in alcun modo HAARP o qualunque altro sistema di antenne.

Più nel dettaglio in questo video vedremo:

  • cos'è e dove si trova HAARP;
  • come funziona;
  • cosa accade nella ionosfera e qual è il ruolo del Sole;
  • perché HAARP non può influenzare il meteo;
  • perché HAARP non può controllare le nostre menti;
  • il ruolo di HAARP nella formazione di terremoti;
  • qual è l'obiettivo della struttura nel campo delle telecomunicazioni;
  • perché l'esercito in passato era interessato ad HAARP.
Sono un geologo appassionato di scrittura e, in particolare, mi piace raccontare il funzionamento delle cose e tutte quelle storie assurde (ma vere) che accadono nel mondo ogni giorno. Credo che uno degli elementi chiave per creare un buon contenuto sia mescolare scienza e cultura “pop”: proprio per questo motivo amo guardare film, andare ai concerti e collezionare dischi in vinile.
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