Quando si pensa ai grattacieli, si fa subito riferimento alle grandi metropoli americane o all’Est Asiatico, che affascinano il mondo edificio dopo edificio. Anche in Italia ne esistono di diversi, alcuni visitabili e altri adibiti unicamente ad uffici. Nel 1932 venne inaugurato quello che può essere considerato il nostro primo grattacielo, ovvero il Torrione INA, progettato da Marcello Piacentini. Questo grattacielo è alto appena 57,25 metri con i suoi 13 piani fuori terra e 2 piani interrati.
La guerra fermò la realizzazione di questi edifici in verticale, ma la loro costruzione fu poi ripresa con il boom economico, trasformando Milano nel futuro centro metropolitano italiano. Nell’ultimo secolo si è visto un notevole incremento di questa tipologia di costruzioni sia per motivi di spazio (ovvero del suolo a disposizione), sia grazie allo sviluppo tecnologico.
Quali sono quindi i grattacieli più alti d’Italia e dove sono situati?
Classifica dei grattacieli d'Italia per altezza
Per classificare i grattacieli ci baseremo sui centimetri di altezza strutturale dell’edificio fuori terra, cioè considereremo l'altezza dell'edificio escluse eventuali antenne.
1- Torre UniCredit, Milano (231 metri)
Sul podio della classifica al primo posto troviamo la Torre UniCredit, a Milano. Si tratta del grattacielo con l’altezza strutturale maggiore, grazie ai suoi 231 metri – cioè circa due volte il Duomo di Milano. Completata nel 2012 e inaugurato nel 2014, inserita nel quartiere di Porta Nuova – Garibaldi, la Torre rappresenta il simbolo della riqualificazione del quartiere. L’edificio fa parte di un complesso di 3 torri che vanno a chiudersi a semicerchio realizzate dallo studio Pelli Clarke. La torre in questione, quartiere generale di Unicredit, con i suoi 31 piani ospita circa 4000 dipendenti
Nell’ottobre del 2011, utilizzando un elicottero è stato assemblato, pezzo dopo pezzo, lo Spire: si tratta di una guglia in acciaio inossidabile che completa la torre, alta circa 80 metri, con una forma a spirale costituita da superfici di diametro e dimensioni diverse, in grado di resistere agli agenti atmosferici. La struttura portante è realizzata in calcestruzzo ad alta resistenza e presenta un rivestimento costituito da una membrana vetrata con effetto riflettente. Tutte e tre le torri sono certificare secondo gli standard per le costruzioni eco-sostenibili.
La Piazza Gae Aulenti, su cui esse sorgono, è rialzata di 6 metri rispetto al livello della strada.
2 – Torre Allianz, Milano (209,2 metri)
La Torre Allianz (o Torre Isozaki) è il secondo grattacielo italiano più alto, con i suoi 209,2 metri di altezza. Considerando invece il numero di piani si troverebbe al primo posto, grazie ai suoi 50 piani fuori terra, di cui 46 occupati da uffici. La classificazione per altezza strutturale dell’edificio non tiene conto delle antenne, altrimenti con i suoi 249 metri totali, supererebbe anche la Torre UniCredit. I lavori sono iniziati nel 2012 ed è stata inaugurata nel novembre del 2015.
Realizzato grazie alla collaborazione dell’architetto giapponese Arata Isozaki con il collega italiano Andrea Maffei, è il primo grattacielo dell’ambizioso progetto CityLife, ovvero la riqualificazione urbana nell’area dell’ex Fiera di Milano.
La sua progettazione si basa su una ripetizione di un modulo di sei piani di facciate continue auto-portanti. Il rivestimento in vetro ricurvo, agganciato a montanti e traversi metallici a loro volta fissati alla struttura sottostante, dona dinamicità alla facciata. Il nucleo principale è invece realizzato in calcestruzzo armato. Sono visibili 4 grandi puntoni di color oro che circondano la struttura, essi consentono di contrastare l’azione del vento ed eventuali scosse sismiche. Anche questo edificio vanta la certificazione ambientale eco-sostenibile.
L’edificio ospita un record mondiale: si tratta del più grande murale del mondo, rappresentato lungo le scale. “Il giro del mondo in 50 piani” inizia dai livelli sotterranei fino alla sommità del grattacielo e con i suoi 2980 metri quadrati di estensione raffigura gli skyline delle principali capitali del mondo.
3 – Grattacielo della Regione Piemonte, Torino (205 metri)
Con i suoi 205 metri di altezza e 43 piani, il Grattacielo della Regione Piemonte il terzo edificio più alto d’Italia. I lavori sono iniziati a novembre del 2011 e sono stati terminati dopo 11 anni, a causa di svariate vicende giuridiche. L’inaugurazione è avvenuta il 14 ottobre 2022 ed entro giugno 2023 il trasferimento dei circa 2 mila dipendenti della Regione Piemonte sarà completato. Il grattacielo ospita all’ultimo piano due angoli verdi dove vengono coltivati alberi di nocciole, simbolo di ‘piemontesità’.
Questo bosco pensile, accessibile al pubblico, diventa la piattaforma panoramica più alta presente su un grattacielo italiano. L’edificio usa l’energia geotermica, energia solare (tramite vetri fotovoltaici) e ha un meccanismo di irrigazione delle aree verdi che sfrutta l’acqua piovana. L'obiettivo principale di questa struttura è quella di riunificare in un unico posto le svariate sedi regionali presenti a Torino, riducendo anche la spesa pubblica predisposta per i vari canoni d’affitto.
La zona complessiva sulla quale sorge il grattacielo è di circa 70.000 metri quadrati.
4 – Torre Generali, Milano (177 metri)
Con un'altezza strutturale di 177 metri, la Torre Generali (o Torre Hadid) raggiunge circa 190 metri grazie all'insegna "Generali" posta sulla sua sommità, installata tramite una gru nel 2018. Si tratta del secondo grattacielo più alto del progetto CityLife i cui lavori sono iniziati nel 2014 e la cui inaugurazione è avvenuta nel 2019, due anni dopo la fine del cantiere.
Vanta al suo interno 44 piani ed è stata progettata dall’architetto Zaha Hadid. La torre ha una pianta a rombo ed effettua una torsione su se stessa rispetto agli assi urbani. Per contrastare la torsione sono stati inseriti dei pezzi metallici che irrigidiscono il nucleo ed una volta posato, il metallo è stato tirato in modo tale da poter consentire questa forma particolare alla struttura, che in caso contrario avrebbe ceduto già dal 4 piano. La sequenza di piani che ruotano attorno ad un asse verticale viene attenuata sempre di più all’aumentare dell’altezza fino a raggiungere la verticalità. Da qui deriva il soprannome Lo Storto.
Una particolarità di questo edificio è che ogni pezzo della facciata della torre è diverso, per cui sono stati numerati accuratamente e organizzati in maniera tale che tutto coincidesse perfettamente. Gli uffici si sviluppano sulla corona perimetrale della pianta mentre ascensori, sale riunioni, servizi e locali tecnici sono situati nel corpo centrale. La costruzione dell’edificio, interamente in calcestruzzo, è avanzata al ritmo di un solaio ogni sei giorni. Anch’esso risulta certificato secondo gli standard eco-sostenibili.
5 – Torre PWC, Milano (175 metri)
La Torre PWC ( Torre Libeskind) con i suoi 175 metri di altezza è uno dei tre nuovi edifici per uffici realizzati nel quartiere di Citylife a Milano. La costruzione è iniziata nel 2015 ed la torre è stata inaugurata nel 2020.
Il disegnatore dell’edificio è l'architetto americano Daniel Libeskind e tale stabile costituisce la sede degli uffici di Milano del network internazionale. L’edificio è caratterizzato da un movimento concavo che si sviluppa in elevazione. Questa particolare forma prende ispirazione dalla cupola rinascimentale e ha come focus quello di inglobare la piazza sottostante. Proprio per la sua particolare forma, questo edificio prende il soprannome "Il Curvo".
La sua pianta quadrangolare ha una superficie di circa 1.600 metri quadrati, con i lati lunghi a Sud e a Nord, è leggermente ruotata verso Est. Conta 30 piani e al piano terra è situata una hall che si sviluppa su tre livelli mentre gli ultimi due piani sono adibiti agli impianti. Tra questi c'è il “crown” (30° piano) che è a cielo aperto, caratterizzato da un volume vetrato e da lamelle di pannelli fotovoltaici. Le facciate presentano vetri piani che seguono la geometria dell’edificio. Le curvature sono ottenute variando l’angolo di inclinazione in corrispondenza dei giunti verticali e orizzontali.
Da qui si evince come i grattacieli italiani siano predominanti a Milano, o comunque sia nel Nord Italia, con alcune eccezioni a Roma e Napoli, dove è possibile ammirare la Torre Telecom e le Torri Enel (Napoli) o la Torre Eurosky e Torre Europarco (Roma), che si aggirano intorno ai 120 metri di altezza.