Per questa settantaquattresima edizione del Festival di Sanremo i Carabinieri potranno contare su un alleato in più: il cane-robot Saetta. Si tratta del primo esemplare acquisito dagli artificieri del nostro Paese e, dal punto di vista tecnico, si tratta del modello "Spot" sviluppato dalla Boston Dynamics, una tra le aziende di ingegneria robotica più famose al mondo. L'obiettivo di questa macchina è aiutare l'Arma a garantire la sicurezza durante tutta la kermesse – considerando anche li fatto che nella notte del 6 febbraio è già stato diramato un falso allarme bomba a Villa Nobel.
Le caratteristiche di Saetta
Saetta è un robot a controllo remoto che misura 1,1 metri di lunghezza per 50 cm di larghezza e 70 di altezza e ha un peso (inclusa la batteria) di 32,7 kg circa. Si tratta di una macchina estremamente agile, capace di saltare fino a 30 cm di altezza e di muoversi anche su terreni impervi (pendenza massima 30°) con una velocità di circa 6 km/h. Attenzione però: Saetta non agisce autonomamente ma è controllato da un operatore posto a massimo 150 metri di distanza. Rispetto al modello base fornito dall'azienda è dotato non solo di una livrea che ricorda quella dei mezzi dell'Arma e di un braccio meccanico.
A cosa serve Saetta, il cane-robot dei Carabinieri
Saetta è in servizio presso gli artificieri dei Carabinieri di Roma e, in questi giorni, dispiegato a Sanremo in occasione del Festival della Canzone italiana. Il braccio meccanico infatti permette di prelevare oggetti – come eventuali ordigni esplosivi – in massima sicurezza, evitando l'intervento diretto di operatori umani.
In futuro non si esclude che l'Arma possa includere altri robot di questo tipo dal momento che potrebbero diventare uno strumento chiave in altri contesti di emergenza, come la ricerca di sopravvissuti durante disastri naturali – facilitata anche dalla sua visione a 360° e dalla capacità di portare carichi fino a 14 kg.