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Il Festival di Sanremo, come ogni anno, dal palco del Teatro Ariston catalizza l'attenzione mediatica di tutta Italia e, tra i vari aspetti, quello dell'audience è sempre uno tra i più discussi. Giusto per fare un esempio, sapendo che la terza serata di Sanremo 2025 ha ottenuto il 59,8% di share, può venire spontaneo confrontare questo numero sul Sanremo di Conti con quello analogo di un'altra edizione del Festival, condotta magari da Amadeus, e chiedersi quale delle due abbia incollato più italiani allo schermo. Confronti di questo tipo sono però sostanzialmente impossibili, visto che dal 30 dicembre 2024 Auditel, la società che rileva e pubblica gli ascolti televisivi, ha cambiato il metodo di rilevamento degli spettatori introducendo la cosiddetta Total Audience. Rispetto a quanto accadeva in precedenza, ora vengono considerati anche i dispositivi smart, come computer, telefoni e visioni on-demand.
Il nuovo sistema Total Audience può essere considerato come la somma tra la fruizione di contenuti lineari (televisioni nelle prime case) e contenuti digitali (televisioni smart nelle seconde case e dispositivi connessi online). Per quanto riguarda i contenuti lineari, gli spettatori sono calcolati facendo una stima su un campione di 16.000 famiglie in tutta Italia. Per rilevare su quale dei 400 canali monitorati sono sintonizzati i vari gruppi familiari, viene installato un dispositivo noto come meter che permette di comunicare ad Auditel tutte le informazioni necessarie per ricavare lo share e altri parametri.
Il numero di spettatori che fruisce contenuti digitali invece non è frutto da stime ma è misurato in maniera diretta. È infatti possibile conoscere il numero esatto di utenti collegati a una qualunque delle property digital di 5 editori, cioè Rai, Mediaset, La7, Sky e Warner Bros. Discovery. Una volta ottenute queste informazioni, tramite un modello statistico, Auditel trasforma i dati relativi ai dispositivi (come PC, smartphone ecc.) in dati riferiti a individui, permettendo di creare dei profili sommabili a quelli provenienti dalla stima dei contenuti lineari.
Alla luce di quanto abbiamo visto, risulta chiaro il motivo per cui dai 45 milioni di apparecchi TV considerati nel 2024 se ne sono aggiunti altri 75 milioni nel 2025. Perciò quest'anno risulterà più difficile fornire un paragone tra il festival di Amadeus del 2024 e quello attuale, dal momento che i sistemi utilizzati per misurare lo stesso parametro sono cambiati. Queste le parole di Marcello Ciannamea, direttore Intrattenimento Prime Time della Rai, durante la conferenza stampa del Festival:
La comparazione tra il dato che ci sarà mercoledì e i precedenti non è possibile per il sistema di rilevazione nuovo. È un modello totalmente diverso, non si può dire se è vantaggioso o meno.